Una rimonta da non credere. Nella finale della America’s Cup 2013 l’imbarcazione statunitense Oracle, detentrice del trofeo, è riuscita nell’incredibile impresa di vincere sette regate consecutive e di recuperare dallo svantaggio di 8-1 nei confronti di New Zealand. Così stasera nell’ultima regata di questa competizione così importante, la più prestigiosa nella vela, si deciderà il vincitore. New Zealand ha forse pensato di avere già vinto troppo presto, Oracle ha dimostrato di avere un grande equipaggio, pronto a non arrendersi anche nel momento peggiore. Di certo ora l’inerzia della serie è dalla parte del defender, che sembra ormai essere superiore anche dal punto di vista tecnico: ma dopo una finale così incredibile sarà meglio non escludere ancora un ultimo colpo di scena. Per parlare della finale Oracle-Emirates Team New Zealand abbiamo sentito un grande esperto di vela come Cino Ricci. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Come spiega questo recupero di Oracle? Ha saputo capire il motivo dei suoi errori nelle prime regate, copiando le manovre e la barca di New Zealand per migliorare soprattutto controvento. Ha poi chiamato dei tecnici che la aiutassero a svolgere un lavoro migliore.
New Zealand aveva pensato già di aver vinto? Probabilmente sì, poi sia il timoniere sia l’equipaggio quando hanno perso quattro regate consecutive si sono abbastanza demoralizzati.



Oracle ha avuto il merito di crederci sempre, come si fa quando si è sotto 1-8? E’ un equipaggio fatto di medagliati olimpici, abituati a credere sempre nel risultato finale, a non arrendersi anche nel momento peggiore di una competizione sportiva.

Dal punto di vista tecnico cosa ha favorito la rimonta? Proprio quei miglioramenti di cui parlavo. C’è da dire però che New Zealand è stata anche sfortunata. Una regata è stata sospesa, un’altra annullata e in entrambe gli sfidanti erano nelle migliori condizioni per vincere.

Può avere aiutato anche il fattore campo? No, tutti e due gli equipaggi conoscono bene il campo di regata e poi il tifo per Oracle, che corre in casa, a questi livelli conta poco.



Chi vincerà l’ultima regata e con essa l’America’s Cup 2013? Dico cinquanta per cento a testa. Sia New Zealand sia Oracle meriterebbero di vincere, non è facile dare un pronostico esatto.
C’è poca attenzione in Italia rispetto a questa finale, qual è il motivo? Non ci sono barche italiane, non c’è Luna Rossa ed ecco spiegato il motivo dello scarso interesse verso la finale. Forse poi il fatto che corre un particolare tipo di imbarcazioni, i catamarani, ha allontanato una grande parte di pubblico, di eventuali appassionati per la vela. (Franco Vittadini)