L’Europeo di pallavolo maschile che si sta disputando in Danimarca e Polonia vive oggi una giornata fondamentale. Infatti si disputano appunto oggi i quarti di finale. Alle ore 20.00 ad Aarhus l’appuntamento è con Belgio-Serbia, partita probabilmente inattesa alla vigilia del torneo, almeno per le modalità con cui le due formazioni ci sono arrivate.L’appuntamento è in diretta tv, con inizio appunto alle ore 20.00 di questa sera: per la precisione, bisognerà sintonizzarsi su Rai Sport 1 con la telecronaca di Alessandro Antinelli e il commento tecnico dell’ex azzurro Andrea Lucchetta; a disposizione ci sarà anche lo streaming video gratuito sul sito ufficiale della Rai (www.rai.tv). Sul sito ufficiale della manifestazione,www.cev.lu, sarà possibile seguire la gara attraverso il LiveScore, che si aggiornerà con il punteggio set per set e le statistiche dei giocatori impegnati in campo. Attenzione poi ai social network: in particolare, su Twitter l’hashtag di riferimento è #Eurovolley. Come si diceva, il Belgio è una grande sorpresa di questi Europei: è arrivato ai quarti vincendo il girone che comprendeva anche l’Italia, ed evitando in questo modo gli ottavi di finale. Il merito va al c.t. Dominique Baeyens e ai suoi giocatori, che hanno iniziato l’estate vincendo l’European League(circuito continentale della World League) e ora al Campionato continentale per la prima volta dopo 26 anni riescono ad entrare nelle prime otto. Ora serve un’impresa ancora più grande per arrivare in semifinale, livello mai raggiunto finora e che sarebbe ancora più storico se si pensa che dieci giorni fa la Nazionalefemminile ha vinto il bronzo europeo, e nemmeno le ragazze prima di questo 2013 di grazia erano mai arrivate fra le prime quattro di un Europeo. Insomma, ci sarebbero tutti gli elementi per una vera e propria favola: il problema è che di fronte ci sono i campioni in carica serbi, sulla carta nettamente favoriti. Tradizione, esperienza, valore tecnico della rosa: tutto è a favore della formazione allenata dal c.t. Igor Kolakovic, che non ha pagato nemmeno il fatto di arrivare secondo nel proprio girone. La “punizione” per il mancato primato è stato infatti l’ottavo contro la Danimarca, ostacolo troppo basso per dare fastidio agli slavi. Vincerà la storia oppure la favola nel paese della Sirenetta e di Hans Christian Andersen?