La Roma riesce ad ottenere la quinta vittoria consecutiva e guadagna la vetta del campionato vincendo fuori casa contro la Sampdoria per 2 a 0. Simbolo di questa nuova Roma è Benatia che in questa prima parte di campionato sta dando sicurezza alla retroguardia giallorossa dimostrando di essere un grande valore aggiunto alla rosa. In questa partita realizza un gol da vero bomber di razza che sblocca la partita. Sampdoria molle a centrocampo dove manca l’apporto di un appannato Ksticic che non riesce a fare la differenza nel reparto.
Sampdoria-Roma 0-2 e dopo la quinta giornata il campionato ha un solo padrone. E’ la Roma, che guadagna la vetta solitaria facendo il suo ed approfittando del mezzo passo falso del Napoli (1-1 in casa col Sassuolo). A Marassi altri contributi dei nuovi: Benatia e Gervinho firmano il cinque su cinque che è record nella storia della società, in avvio di serie A. La Samp lotta ma non graffia e resta a 2 punti, allungando l’attesa per la prima vittoria in campionato. La Roma si gode la quinta che significa punteggio pieno e +2 sulla seconda. Per la cronaca prima espulsione italiana per Rudi Garcia, allontanato ad inizio ripresa per proteste con il quarto uomo. Prossima giornata: Milan-Sampdoria (sabato 28 ore 20.45), Roma-Bologna (domenica 29, 20.45). Non spettacolare ma quasi mai morta, Sampdoria-Roma ha riservato qualche emozioni in più nel secondo tempo: il primo gol ha sciolto le briglie ai padroni di casa generando un confronto più aperto. Partita più atletica che tecnica ma in fondo avvincente.
La Samp ha provato il 4-4-2 e difensivamente l’esperimento è quasi riuscito: squadra compatta e “tesa” in fase di ripiego, pochi i varchi concessi alla Roma che non a caso è passata con iniziativa privata. Da rivedere l’atteggiamento offensivo: tutto il mordente è stato riversato nella prima metacampo. Del resto l’avversario era tecnicamente superiore, e puntare sul contropiede non era un’idea malvagia; quando s’è trattato di attaccare tuttavia i doriani hanno prodotto poco e male.
Ormai il successo ha connotati chiari: possesso palla (56%) e pericolosità (48,8%) superiori, coinvolgimento di tutti (gol di Benatia) e maggiore intensità nella ripresa, quando gli altri calano. Primato meritato, grande avvio di stagione.
La partita non gli sfugge di mano ma qua e lascia dei dubbi. Poco chiara l’espulsione di Garcia, giusta quella di Barillà.
Il tabellino SAMPDORIA-ROMA 0-2 Marcatori: 20’st Benatia, 44’st Gervinho
Sampdoria (4-4-2): Da Costa; De Silvestri (30’st Pozzi), Gastaldello, Mustafi, Costa (36’st Barillà); Wszolek (17’st Bjarnason), Krsticic, Obiang, Gavazzi; G.Sansone, Gabbiadini (Fiorillo, Salamon, Regini, Castellini, Palombo, Gentsoglou, M.Rodriguez, Renan, Petagna, Pozzi). All.D.Rossi.
Roma (4-3-3): De Sanctis; Maicon (35’pt Dodò), Benatia, Castan, Balzaretti; Pjanic, De Rossi, Strootman; Marquinho (17’st Totti), Borriello (39’st Florenzi), Gervinho (Skorupski, Burdisso, A.Romagnoli, Jedvaj, Taddei, F.Ricci, Caprari, Ljajic). All.R.Garcia.
Arbitro: Calvarese Ammoniti: Strootman (R), Krsticic (S), Castan (R), Costa (S), Borriello (R) per gioco scorretto. Espulsi: 10’st R.Garcia (all.Roma) per proteste, 46’st Barillà (S) per somma di ammonizioni (simulazione e gioco scorretto) (Carlo Necchi)
La Roma chiude i conti al 44′ minuto della ripresa, con il più classico dei gol su azione di contropiede. I blucerchiati si sbilanciano per cercare il pareggio e vengono puniti dalla ripartenza di Totti, che avanza fino quasi al limite dell’area e poi serve l’accorrente Gervinho, finalmente freddo sotto porta. Conclusione precisa e imparabile per il portiere avversario.
Come ormai è tradizione, la Roma sblocca il risultato nel secondo tempo. Succede tutto al 20′ minuto del secondo tempo per merito di Mehdi Benatia, autore di un’azione personale straordinaria per un difensore. Uno slalom tra i difensori blucerchiati degno di Alberto Tomba, concluso con un tocco sapiente da terra, dove era finito nello slancio dell’azione ma senza perdere il controllo della sfera.
Il primo tempo di Sampdoria-Roma si conclude sul punteggio di 0-0. Partita equilibrata che la Roma sta cercando di condurre, trovando però una Sampdoria difensivamente solida, che ha concesso pochi varchi. La Roma non ha avuto occasioni da ricordare se non in avvio con Marquinho: liberato dalla bella sponda di Borriello il brasiliano ha schiacciato un sinistro sbilenco: poteva fare meglio. Per la Sampdoria una sola occasione ma rilevante, innescata da Borriello che sbaglia il retropassaggio: Gabbiadini non si fa pregare e scaglia il sinistro dal limite, bravissimo De Sanctis a deviare in tuffo. Al 35′ Maicon chiede il cambio e non sembra una cosa da poco: si tocca dietro la gamba destra accusando il classico problema muscolare, recupero da valutare ma nel frattempo entra Dodò (Balzaretti spostato a destra). Riuscirà la Roma e vincere nel secondo tempo, come ha sempre fatto finora? Gabbiadini 6,5 Nessuno De Sanctis 6,5 Marquinho 5,5
Le formazioni ufficiali di Sampdoria-Roma. La Sampdoria gioca nel modulo 4-4-2 con Gianluca Sansone accanto a Gabbiadini e il polacco Wszolek nel ruolo di ala sinistra. Sulla fascia destra invece gioca De Silvestri, mentre Gavazzi arretra in difesa dirottando Costa al centro: Palombo e Regini partono dalla panchina. Nella Roma la grossa novità riguarda l’attacco: gioca titolare Borriello mentre Totti parte dalla panchina, e dentro anche Gervinho e Marquinho al posto di Ljajic e Florenzi. In panchina: 30 Fiorillo, 17 Palombo, 4 Salamon, 19 Regini, 21 Soriano, 33 Gentsoglou, 20 Barillà, 5 Renan, 6 M.Rodriguez, 37 Petagna, 9 Pozzi Allenatore: Delio Rossi In panchina: 28 Skorupski, 29 Burdisso, 46 A.Romagnoli, 33 Jedvaj, 35 Torosidis, 3 Dodò, 11 Taddei, 24 Florenzi, 94 F.Ricci, 18 Caprari, 8 Ljajic, 10 Totti Allenatore: Rudi Garcia
La Roma si presenta a Genova con Francesco Totti in panchina. Gioca Marco Borriello al centro dell’attacco: una variazione non da poco, perchè il bomber napoletano non ha le stesse caratteristiche del napoletano. Senza i movimenti a uscire, importante dovrà essere il lavoro degli esterni offensivi, che dovranno scambiare con i centrocampisti per creare quei triangoli offensivi che possono mettere in difficoltà la difesa della Sampdoria, che numericamente è in uno contro uno. Di conseguenza, grande aiuto arriverà da parte dei centrocampisti blucerchiati: a loro è affidato il compito di andare a raddoppiare sulle fasce senza però perdere la superiorità in mediana, da cui De Rossi e Strootman possono essere pericolosi. La partita si potrebbe giocare sulle fasce laterali allora, ma dall’altra parte Delio Rossi schiera attaccanti rapidi e veloci e questo potrebbe mettere in crisi la difesa giallorossa.
La Roma va a Marassi per cercare di proseguire la marcia a punteggio pieno, anche se giocare sul campo della Sampdoria non è mai facile per nessuno. Secondo le quote dell’agenzia di scommesse Snai, i giallorossi di Rudi Garcia sono comunque favoriti e un loro successo pagherebbe 1,85 volte la posta in palio. Per il pareggio si sale a 3,40, mentre in caso di successo blucerchiato si arriva fino a 4,25. Totale incertezza per quanto riguarda il numero di gol: sia l’Under 2,5 sia l’Over sono quotati a 1,85, mentre al termine dei primi 45 minuti di gioco l’ipotesi più probabile è un pareggio, che pagherebbe 2,15 volte la giocata a fronte del 2,50 in caso di vantaggio romanista e del 4,50 che sarà pagato in caso di vantaggio sampdoriano. Infine, andiamo a vedere quali sono i risultati esatti più probabili: in testa troviamo il pareggio per 1-1, che pagherebbe 6,00 la vostra giocata, ma subito dietro c’è la vittoria degli ospiti per 0-1, che viene quotata a 6,50. Si sale invece fino alla cifra tonda, cioè 10, per trovare la quota del più probabile successo ligure, cioè l’1-0 per la Sampdoria.
Sampdoria-Roma si gioca questa sera alle 20:45, partita valida per la quinta giornata di Serie A. I giallorossi sono a punteggio pieno e vedono la possibilità di scappare in fuga, potendo centrare la miglior partenza di sempre nella storia del club; ma dall’altra parte c’è invece una squadra che arriva dal peggior avvio da 37 anni a questa parte (due punti) e soprattutto ha una tradizione favorevole contro l’avversario di oggi. Bastano due statistiche: quella dei precedenti a Marassi che vedono in vantaggio i blucerchiati con un netto 27-8 (20 pareggi) con la Roma che ha centrato l’ultimo successo esterno nel maggio del 2008 (3-0: Panucci, Pizarro, Cicinho), e quella tutta personale per la Sampdoria, che ha nei giallorossi la squadra più battuta in Serie A (39 vittorie in 126 partite, anche se in termini assoluti la Roma è in vantaggio nei precedenti). Se ancora non foste convinti, ecco altri dati: degli ultimi sette incroci, i capitolini ne hanno vinto solo uno, la Sampdoria ha vinto le ultime due partite casalinghe e Delio Rossi ha vinto le ultime cinque sfide contro l’avversario odierno. Di più: la Sampdoria è la squadra che nel 2010 spezzò i sogni di scudetto dei giallorossi, rimontando con una doppietta di Pazzini lo svantaggio iniziale (rete di Totti) e passando all’Olimpico per 2-1, permettendo il sorpasso dell’Inter di José Mourinho in testa alla classifica. Insomma: la Roma non poteva trovare squadra peggiore sulla strada del record, e considerato che l’altra squadra in testa a punteggio pieno, il Napoli, affronta in casa il Sassuolo, ecco che questa sera si potrebbe verificare un cambio nella classifica di vertice. Poco male, però: per Rudi Garcia è importante innanzitutto mantenere la concentrazione e dare tutto in campo, il risultato alla quinta giornata di campionato non è ancora decisivo pur se vincere aiuta a vincere. Tanti i doppi ex nella storia delle due società: da Toninho Cerezo a Sinisa Mihajlovic passando per i più recenti Francesco Antonioli e Stefano Guberti, fino ad allenatori come Vujadin Boskov e Sven-Goran Eriksson; questa sera però il motivo di interesse è legato soprattutto al nuovo incrocio Delio Rossi-Adem Ljajic a seguito di quel bruttissimo episodio della sostituzione sfociata in rissa contro il Novara. A dire il vero i due si erano già incontrati lo scorso anno, e il serbo (allora con la maglia della Fiorentina) aveva segnato, particolare da considerare.
Dicevamo che la Sampdoria è alla peggior partenza dal 1976-1977: alla fine dell’anno arrivò la retrocessione (in panchina c’era Eugenio Bersellini), e allora attenzione alla cabala. Allora erano arrivati 2 punti, esattamente come ora, e alla quinta giornata – il derby – c’era stato un altro pareggio. Questa sera però si gioca per la vittoria: l’arrivo della capolista può essere una molla alla ricerca della super prestazione. Al di là della situazione di classifica infatti, quello che non convince nei blicerchiati è il gioco: la squadra fatica a costruire occasioni da rete, finora ha segnato 4 gol ma di questi ne sono arrivati due nei minuti finali di Cagliari-Sampdoria (e su papera del portiere ed episodio fortuito) e uno su calcio di punizione (contro il Bologna). In più, già per due partite la formazione guidata da Delio Rossi non è riuscita a segnare, simbolo questo di una difficoltà a creare occasioni da rete. La squadra è sostanzialmente la stessa dello scorso anno, e questo è il punto: non sono arrivati giocatori a migliorare la situazione di un gruppo che già la scorsa stagione aveva rischiato grosso, anzi è partito Mauro Icardi che aveva garantito 10 gol. Stavolta non sono nemmeno arrivate le tre vittorie consecutive di inizio anno, e si stanno ancora aspettando i primi gol in casa (quattro subiti, il derby era virtualmente ospitato dalla Sampdoria). Opposta la situazione della Roma, che quattro vittorie di fila a inizio campionato le aveva già centrate in due occasioni ma mai si era spinta oltre. Nel 1952-1953 pareggio a Palermo, nel 1960-1961 sconfitta in casa del Napoli: alla fine di quelle due stagioni non andò benissimo, con un sesto e un quinto posto. Si spera naturalmente che in questo caso sia diverso, ma per ora non ci si pensa, si guarda solo a una squadra che producendo un ottimo gioco corale, è sicura dei propri mezzi e soprattutto non subisce gol. Un rapido confronto con gli scorsi campionati ci dice che nel 2012-2013 con Zdenek Zeman le reti incassate dopo 4 giornate erano state 7 (contando quella presa, guarda un po’, alla quinta dalla Sampdoria, dato che Cagliari-Roma non si era giocata), mentre con Lui Enrique un anno prima erano stati tre (ma i punti erano 5, 7 in meno di oggi). De Sanctis in questo campionato ha subito appena una rete: la solidità difensiva è uno dei segreti di una squadra che fuori casa ha finora segnato 5 gol subendo appunto quello di Biabiany contro il Parma. Il fatto che 10 gol su 10 siano stati segnati nel secondo tempo fa capire quanto i giallorossi stiano bene dal punto di vista fisico, grazie anche alla gestione dei cambi di Rudi Garcia che, per esempio, questa sera lascia fuori Florenzi (clicca qui per le probabili formazioni) e sposta Totti sulla destra. Per Luca Pellegrini, ex difensore della Sampdoria, la Roma parte favorita in questa partita (clicca qui per il suo pronostico) ma nel calcio non si può mai dire e soprattutto, come abbiamo visto, la Sampdoria è avversario tradizionalmente ostico per i giallorossi. Vedremo allora se avrà ragione la cabala o se i rapporti di forza attuali faranno la differenza: non resta che dare la parola al campo, la diretta di Sampdoria-Roma sta per cominciare…
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Sampdoria
Il gol è imparabile: il tiro di Benatia è basso, angolato e perdipiù inaspettato.
Si propone in avanti appena può ma di concreto produce poco dal 30’st POZZI 6 Anima una Samp un pò stanca: si muove ad elastico e conclude di testa, senza fortuna.
Comanda la difesa senza eccessivi patemi, ma negli episodi chiave è tagliato fuori.
Più efficace del compagno in chiusure e rinvii.
Nel primo tempo è più sicuro e lascia pochi buchi, nel secondo è più stanco e passivo dal 36’st BARILLA’ 5 Entra con foga: troppa, espulso.
Esordio positivo per impegno e rigore tattico, ma al tirar delle somme ha inciso poco dal 17’st BJARNASON 6 Quasi un attaccante aggiunto, lottando aumenta un pò il peso specifico di squadra.
Pilota automatico o quasi: deve muoversi più del solito e forse anche per questo è meno intraprendente con la palla.
Anche lui pare una copia scolorita (merito anche di chi ha di fronte): ogni tanto si accende ma può dare di più.
Dalla B alla A non cambia la sua sostanza: tanta corsa, con palla o senza, e grinta per alzare la squadra.
Non vede ancora la porta ma è innegabile che si danni l’anima, su tutto il fronte d’attacco. Non tutto il suo lavoro risulta valorizzato.
L’unico doriano col pungiglione: nel primo tempo sfiora la puntura, in totale produce 6 tiri e guizzi interessanti.
All.D.ROSSI 5,5 Si converte al 4-4-2 più per necessità che per virtù: prova interessante soprattutto difensivamente. Manca però spessore nella metacampo altrui.
(Carlo Necchi)
Roma
Paratona nel primo tempo, uscite puntuali nel secondo.
Dosa le avanzate poi si fa male: sospetta lesione al quadricipe femorale, recupero da capire dal 35’pt DODO’ 6 La Samp pende dalla sua parte ma lui tutto sommato se la cava, senza troppi svolazzi.
Sempre più protagonista: baluardo dietro e decisivo davanti, con la caparbia serpentina che spacca la partita.
Come sempre un gradino sotto Benatia: non vuol dire male ma può migliorarsi, paga la minore reattività fisica.
Dopo mezz’ora passa a destra e non si scompone, pur limitandosi allo stretto indispensabile.
Più passaggi riusciti di tutti (64) e un aiuto difensivo insospettabile, perché quasi oscuro.
Aiuta più la difesa che il centrocampo, lascia che siano altri a buttarsi all’assalto.
Grande contributo fisico, meno sul piano tecnico ma resta un corpo da cui passare, in entrambi i sensi.
Spreca un sinistro da buona posizione, si impegna e sposta per il campo ma in attacco incide poco dal 17’st TOTTI 6,5 Dentro e la Roma passa: il solito talismano. Di suo il perfetto assist del 2-0.
Inizia bene, finisce male: manda in porta Gabbiadini e nella ripresa la vede poco, pur sbattendosi dal 39’st FLORENZI s.v.
Accelera spesso e volentieri in dribbling, poi passa dietro o perde palla. Schema più o meno fisso fino al bel gol (udite udite) che chiude i conti.
All.R.GARCIA 6,5 Le scelte iniziali non convincono del tutto, ma la Roma fa comunque la partita e merita la vittoria. La quinta su cinque e ancora nella ripresa.
(Carlo Necchi)