Giornata negativa la quinta del campionato di serie A per i nostri arbitri, se si pensa in particolare al gol negato al Chievo contro la Juventus per un fuorigioco inesistente di Alberto Paloschi, che poteva essere il 2-1 per la squadra veronese di una partita che invece alla fine è stata vinta dalla formazione di Antonio Conte, che d’altra parte può reclamare per un rigore non concesso alla formazione bianconera. Responsabili di tutto questo dunque sono stati sia il guardalinee Preti sia l’arbitro De Marco. In Bologna-Milan invece manca un rigore su Robinho con i rossoneri che in quel momento erano in vantaggio per 1-0. Non si contestano tanto gli errori, che possono sempre capitare, quanto il modo con cui sono successi: errori quasi grossolani, che inevitabilmente accenderanno nuove polemiche, anche se va detto che il comportamento del Chievo in questo senso è stato esemplare. Per dare una risposta su tutti questi temi abbiamo sentito Maurizio Pistocchi, giornalista e moviolista di Mediaset. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Come giudica la giornata degli arbitri? Decisamente negativa, se si pensa che ci sono stati errori arbitrali importanti nelle due partite principali che riguardavano big come Juventus e Milan.
Quale può essere stata la causa dell’errore del guardalinee Preti sul gol di Paloschi? Non lo so, certo che Preti è recidivo perché aveva già sbagliato in Juventus-Inter della scorsa stagione, finita 3-1 per i nerazzurri. Non aveva sanzionato il fuorigioco di Asamoah sul gol di Vidal per la squadra di Conte. Ieri ha praticamente annullato, con la sua segnalazione, il 2-1 a favore del Chievo.
Però forse c’era anche un rigore non concesso alla Juventus… Sì, e ciò significa che pure De Marco, l’arbitro di questo incontro, ha le sue responsabilità. Non concedere il rigore a favore della Juventus è stata una sua iniziativa.
C’era anche un rigore per il Milan a Bologna? Quello era evidente. Tagliavento non ha fischiato un fallo in area su Robinho che avrebbe cambiato il volto alla partita, perché i rossoneri erano sull’1-0 in quel momento.
Tutto regolare in Sampdoria-Roma? Direi di sì, non c’è niente da dire su questa partita.
Giusti i due rigori in Torino-Verona? Sì, erano due rigori entrambi molto evidenti.
C’è qualche altro episodio che non è andato bene? Bastano gli errori di Chievo-Juventus e Bologna-Milan a rendere negativa la giornata degli arbitri.



Eppure si diceva che i nostri arbitri sono i migliori d’Europa… No, non è vero, forse anche perché arbitrano nel campionato più difficile del mondo. Manca la cultura sportiva, spesso un giocatore simula in area per avere un rigore e non viene punito. Gli allenatori stessi li spingono a questi comportamenti. C’è un’evoluzione tattica molto grande che è un ostacolo per gli arbitri verso l’obiettivo di lavorare nel miglior modo possibile.

Meglio arbitrare all’inglese lasciando correre, o sanzionare tutti i falli? Bisogna sempre trovare una via di mezzo, che significa applicare il regolamento. In questo modo non c’è veramente nessun problema. (Franco Vittadini)