La Cannibale olandese Marianne Vos e la squadra italiana. Come succede ormai da diversi anni, pure oggi a Firenze sono state loro le grandi protagoniste del Mondiale di ciclismo 2013, per quanto riguarda la gara in linea femminile. Le azzurre infatti sono salite ancora una volta sul podio, come ormai succede con costanza da tanti anni: stavolta è una medaglia di bronzo con Rossella Ratto, ed è un risultato straordinario per una ragazza di soli 19 anni che però è già stabilmente fra le big del ciclismo internazionale, come dimostra il fatto che già un anno fa era stata sesta. La giovane bergamasca è stata protagonista, al pari del resto della nostra squadra, che si è dovuta inchinare solo alla superiorità della divina Marianne Vos, l’olandese che con il successo di oggi è arrivata a quota tre ori e cinque argenti mondiali, oltre a due ori olimpici (se ci limitiamo solo alle gare in linea). Per lei un arrivo in solitaria, precedendo di pochi secondi la svedese Emma Johansson e l’azzurra, che ha dovuto cedere alla svedese nella volata a due per la medaglia d’argento. In attesa della gara più attesa, quella dei professionisti (domani), l’Italia spezza il digiuno nei Mondiali casalinghi con una ragazza che ha davanti a sé un futuro radioso.
Oggi è un’altra giornata importante ai Mondiali di ciclismo 2013 che la Toscana sta ospitando in maniera impeccabile: siamo sempre più vicini al gran finale di domani, intanto oggi ci saranno altre emozioni con le gare in linea. Nel pomeriggio l’appuntamento sarà con la prova delle Donne Elite, che sarà trasmessa in diretta tv da Rai Sport 2 integralmente, fin dalla partenza che è in programma alle ore 14.15. Il collegamento con il telecronista Francesco Pancani e il commento tecnico di Davide Cassani avrà inizio anzi fin dalle ore 13.50, per vivere anche le ultime fasi prima della partenza. Per tutti gli appassionati che, in questo sabato pomeriggio, non potessero mettersi davanti a un televisore, ricordiamo anche lo streaming video sul sito Internet ufficiale della Rai (www.rai.tv), mentre un altro punto di riferimento prezioso sul web è il sito della manifestazione (www.toscana2013.it), dove si trova ogni informazione utile su queste gare iridate. Dunque oggi saranno in gara le ragazze che si contenderanno il titolo di miglior donna al mondo sul percorso che andrà da Montecatini Terme a Firenze per un totale di 140 km. Si partirà dunque dalla nota località termale e, passando da Pistoia e Poggio a Caiano, si arriverà al capoluogo regionale, dove si attraverserà tutto il meraviglioso centro storico per arrivare dopo 57,2 km al primo passaggio sul traguardo posto in viale Paoli, davanti al Mandela Forum. Qui avrà inizio il circuito, che per le donne sarà da ripetere cinque volte: quindi per altrettante volte le concorrenti affronteranno la salita di Fiesole (4,3 km al 5% di pendenza media e punte fino al 9%) e gli strappi di via Salviati (600 metri con punte fino al 18%) e di via Trento (200 metri al 10%). Saranno questi i punti decisivi della gara, quelli su cui si farà selezione per poi arrivare sul traguardo: ci sarà una trionfatrice solitaria, come ha fatto ieri lo sloveno Matej Mohoric tra gli Under 23, o assisteremo ad uno sprint ristretto? Prenderanno parte alla gara 141 atlete, di cui ben otto saranno italiane: la squadra del c.t. Dino Salvoldi è completa e pronta a giocarsi le proprie possibilità a seconda dello svolgimento della corsa. Per una volta ci sarebbe naturalmente Giorgia Bronzini, già due volte iridata in carriera, nel 2010 e 2011. Altre veterane sono Tatiana Guderzo, campionessa del Mondo 2009, e Noemi Cantele: tanta esperienza e caratteristiche ideali per gli attacchi. Una carta importante sarà anche la giovane Elisa Longo Borghini, già bronzo un anno fa e buona protagonista della cronometro di martedì, anche se ancora più giovane è Rossella Ratto, grande speranza perr il futuro. Completano la squadra Francesca Cauz, Valentina Scandolara e Susanna Zorzi, che sarebbe riduttivo chiamare gregari ma che presumibilmente si metteranno al servizio delle ragazze più quotate. Il nemico pubblico numero 1 per tutti sarà però la favoritissima olandese Marianne Vos: per lei parla un palmares impressionante che (limitandoci solo alle prove in linea dei Mondiali) comprende due ori e cinque argenti, di cui ben quattro alle spalle di atlete italiane. Dal 2007 in poi, infatti, spesso i Mondiali sono stati un duello Italia-Vos: l’auspicio è che anche stavolta le azzurre possano essere grandi protagoniste della corsa. (Mauro Mantegazza)