Una squadra, una città. E’ l’Entella Chiavari, che il 14 marzo 2014 festeggerà il suo centenario. Una squadra che già l’anno scorso arrivò alla semifinale dei playoff della Prima Divisione venendo sconfitta dal Lecce. Quest’anno dopo quattro giornate è in testa alla classifica del Girone A con la Pro Vercelli a 10 punti, e così si è arrivati alla domenica di riposo del girone che ha una squadra in meno rispetto all’altro. L’Entella ha nei suoi progetti quello di salire nella serie B con uno dei migliori vivai italiani, un esempio per il nostro calcio di una piccola società gestita in modo fantastico. Un calcio che diverte e appassiona, quella della Prima Divisione. Nel girone B, a 10 punti, assieme al Pisa e al Frosinone che ha però giocato una partita in più, c’è il Pontedera, altra piccola società. Per parlare del campionato di Prima Divisione abbiamo sentito proprio il tecnico dell’Entella Chiavari Luca Prina. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Qual è la squadra migliore del girone A di Prima Divisione? Penso che la Cremonese sia un gradino sopra le altre squadre.

Altre squadre favorite per salire in serie B? Ci sono Entella, AlbinoLeffe, Vicenza e Pro Vercelli.

Quali potrebbero essere le sorprese di questo campionato? Il Savona e la Carrarese.

C’è anche una grande come il Venezia, che ruolo avrà in questo campionato? E’ una neopromossa, quindi dovrà fare esperienza. Certamente ha progetti importanti, ma penso che quest’anno difficilmente possa puntare alla serie B.



Parliamo dell’Entella, una splendida realtà, prima in classifica, l’anno scorso ai playoff. Quali sono i vostri obiettivi? Quello di fare un campionato importante, con il progetto di salire in serie B, magari non in questa stagione, se non ci riusciremo. L’ambizione c’è comunque e speriamo prima o poi di realizzarla. L’importante è andare avanti su questa strada. L’Entella è una società di grande tradizione, il 14 marzo 2014 farà il centenario. Due anni fa era vicina alla retrocessione tra i dilettanti, ora eccoci qui in testa alla classifica, anche se sono passate solo quattro giornate. Non possiamo che essere soddisfatti.



Che rapporto avete con la città di Chiavari? C’è un tifo molto caldo, abbiamo 1500 spettatori ogni partita in uno stadio molto bello, di 4500 posti. Siamo molto legati a questa città di 30.000 abitanti. Ci piacerebbe col tempo diventare come il Sassuolo, il Cittadella. Sicuramente l’Entella è una società ben organizzata e ben strutturata in tutto il suo insieme, con un grosso lavoro sul vivaio giovanile.

Siete un esempio in questo? Sì, prendiamo ragazzi da tutta Italia, curiamo molto il vivaio, siamo la settima società in Italia per il lavoro che facciamo sui giovani calciatori, che accogliamo nel migliore dei modi e facciamo crescere.

Appuntamento in B allora… Speriamo di raggiungere questo obiettivo.

Parliamo invece del girone B: si aspettava un Frosinone e un Catanzaro così forti? Il Frosinone non è una sorpresa, complimenti invece al Catanzaro. A me comunque piace molto il Benevento.

I successi dell’Aquila sono motivo d’orgoglio per questa città che tanto ha sofferto per il terremoto? E’ difficile dimenticare una tragedia così grande, io in ogni caso auguro tanti successi sportivi alla città dell’Aquila, perché possano rappresentare veramente un motivo d’orgoglio per la sua gente.

Cosa pensa della crisi del Perugia e del Lecce? A Perugia c’è troppa confusione e forse il fatto di aver perso i playoff la scorsa stagione è stata una delusione molto grande. Il Lecce sembrava il favorito unico l’anno scorso. Era stato un grande smacco per questo club essere sceso dalla serie A alla Prima Divisione per le vicende del calcioscommesse. Poi ha perso clamorosamente lo spareggio playoff. Anche quest’anno era partito come il principale favorito della promozione. Ha 0 punti, è una situazione complessa che sta sorprendendo tutti. (Franco Vittadini)