Un’estate di mercato senza sussulti particolari, quella vissuta dall’Atalanta. Infatti, dalle parti di Bergamo si è preferito seguire il vecchio adagio “Chi lascia la via vecchia per la nuova…”, e il fatto può pure essere considerato positivo se si considera che fra coloro che sono rimasti ci sono le colonne della squadra, cioè Cigarini, Boaventura e Denis. Un’altra vecchia conoscenza è l’allenatore: Stefano Colantuono è ormai bergamasco ad honorem e sa benissimo cosa dovrà fare per ottenere un’altra salvezza, tra l’altro partiendo finalmente senza penalizzazioni in classifica. L’obiettivo è chiaro: raggiungere i 40 punti in fretta per poi magari togliersi qualche soddisfazione in più.
Il Milan negli ultimi anni ha spesso fatto ricorso al carattere di Mario Yepes, un giocatore che con il suo carisma e la grande esperienza internazionale sa come guidare la difesa al meglio. L’Atalanta ha scelto di puntare sul colombiano nonostante una carta d’identità che presenta ben 37 primavere. Di certo non un acquisto in prospettiva ma un innesto pronto da subito per poter aiutare i compagni di reparto, in particolare Stendardo (che si sta scoprendo goleador) ne trarrà sicuramente beneficio. Altro volto nuovo è quello di Costantin Nica, maglia numero 93 come il suo anno di nascita. In questo caso c’è da fare il discorso opposto rispetto a Yepes, ma il rumeno comunque troverà spazio fin da subito. Terzino proveniente dalla Dinamo Bucarest, Nica ha esordito in serie A contro il Cagliari, entrando al posto di Del Grosso. Piano piano si farà strada, potrebbe essere una rivelazione.
E’ tornato Giulio Migliaccio, uno che sa far legna in mezzo al campo e all’occorrenza segnare pure gol pesanti o giostrare sulla linea dei difensori. Partito Biondini, a centrocampo il colpo è stato quello di trattenere Giacomo Bonaventura, seguito con grande interesse da molte squadre. Alla fine Jack e rimasto, e si tratta dell’acquisto più importante per i nerazzurri. Discorso simile per Cigarini, e poi bisogna segnalare due giovani innesti che potrebbero risultare molto interessanti: Daniele Baselli dal Cittadella e Moussa Kone dal Varese rientrano alla base dopo le esperienze in prestito, e si tratta di due giocatori promettenti. Il tempo ci dirà se saranno rinforzi che faranno le gioie della società lombarda, che in quanto a giovani da lanciare nel grande calcio non è seconda a nessuno.
– Anche qui la notizia migliore è una conferma, quella di German Denis. Sarebbe potuto essere l’asso della manica di molte squadre, ma il Tanque non si muove da Bergamo dove sembra aver trovato la propria dimensione: 31 reti con la maglia orobica in 71 presenze sono un gran bel bottino che l’argentino intende rendere ancora più corposo quest’anno. Certo, gli anni passano e forse si poteva affiancargli qualcuno, anche se va detto che un nuovo acquisto, da un certo punto di vista, è quel Marko Livaja che ora è chiamato alla consacrazione per diventare grande, rimanendo a Bergamo con l’accordo dell’Inter e sperando di soddisfare entrambi i club nerazzurri. Tornato in campo a metà agosto in Coppa Italia, pure Guido Marilungo potrà di fatto essere un nuovo innesto.
Buone conferme e qualche innesto. Il presidente Percassi poteva forse fare qualcosa in più in attacco, che resta piuttosto dipendente da Denis, ma la squadra è complessivamente buona, e certe conferme per le piccole valgono quanto un acquisto. Discorso che vale pure per Colantuono, tecnico che meriterebbe anche panchine di maggior prestigio.