Lo scorso anno la Sampdoria aveva cominciato alla grande, con tre vittorie consecutive; poi il vistoso calo, e una salvezza raggiunta nel finale. Nel corso dell’estate Carlo Osti ha lavorato bene sul calciomercato, cedendo sì alcuni giocatori importanti ma dando l’impressione di essersi comunque rinforzata, pur se ci sono alcuni giovani chiamati al salto di qualità e sui quali pesa l’incognita dell’impatto che avranno in serie A. Una delle principali certezze è Delio Rossi: il tecnico blucerchiato ha già dato modo di dimostrare come abbia saputo lavorare bene entrando in corsa, ora ha potuto effettuare tutta la preparazione estiva e conoscere a fondo la sua rosa.



E’ partito il solo Jonathan Rossini, sostituito da due giocatori che le loro qualità le hanno già mostrate, pur se in serie B: Vasco Regini (tornato dal prestito e tenuto nonostante le richieste delle big) e Bartosz Salamon se istruiti a dovere e inseriti al meglio da Rossi sono degli ottimi colpi, non solo in prospettiva ma anche per quanto riguarda il presente. Dal Manchester United è poi arrivato in prestito il 19enne Michele Fornasier, comunque un elemento in più nella rosa. E’ stato riscattato dalla Fiorentina Lorenzo De Silvestri: conferma importante per un giocatore che lo scorso anno ha fatto bene e che adesso è alla stagione della consacrazione. Insomma: se il problema era quello di trovare forze fresche che dessero una mano ai veterani Gastaldello e Palombo, il problema è stato risolto.



A conti fatti è lo stesso reparto dello scorso anno, con in meno Gianni Munari (andato al Parma) e in più Mirko Eramo, arrivato dopo una stagione positiva a Crotone. Da non sottovalutare la conferma di Pedro Obiang, cercato da squadre importanti e rimasto a Genova a completare il processo di maturazione; forse l’incognita vera rimane la mancata cessione di Enzo Maresca, proposto ad alcune squadre (tra cui Torino e Fiorentina) ma alla fine ancora in blucerchiato, dove però è evidente che non avrà spazio. L’ultimo giorno è poi arrivato Birkir Bjarnason dal Pescara: l’islandese aveva fatto vedere ottime cose lo scorso anno ed è un’aggiunta di quantità che può dare qualcosa anche in termini qualitativi. 



D’accordo: è partito Mauro Icardi. A quelle cifre tuttavia non si poteva non vendere, si è guardato alla plusvalenza e in questo senso l’operazione è stata positiva. Soprattutto se al tempo stesso è stato confermato un Eder che è la vera anima del reparto, e gli è stato affiancato Manolo Gabbiadini, che può essere il colpo del calciomercato estivo se manterrà tutte le attese che ci sono su di lui. Alla fine potrebbe tornare utile anche Pawel Wszolek, acquistato dal Polonia Varsavia; Simone Zaza è stato ceduto alla Juventus, ma anche per lui vale lo stesso discorso fatto per Icardi, ovvero la cessione era inevitabile.

In termini generali i blucerchiati sembrano rinnovati e rinforzati rispetto alla passata stagione. L’attacco è di qualità (c’è anche Gianluca Sansone), in difesa sono arrivati giovani interessanti e il centrocampo ha ancora i suoi uomini migliori. La prova del nove arriverà come sempre dal campo.