Sarà un derby importante quello che si giocherà domani nei quarti degli Us Open tra Flavia Pennetta e Roberta Vinci. Un derby italiano, anzi: un derby pugliese. Flavia infatti è brindisina e Roberta tarantina. Questo quarto di finale stabilirà quale delle due giocatrici approderà alla semifinale di un torneo così importante: per entrambe si tratterebbe della prima semifinale di uno Slam, quindi un risultato molto significativo per due tenniste che sono ormai delle veterane. Flavia Pennetta, dopo la lunga sosta per i problemi al polso, aveva già dato segni di risveglio giocando un buon torneo di Wimbledon, mentre Roberta Vinci è ormai da tempo una delle migliori tenniste del mondo. Sarà inoltre l’ultimo degli infiniti derby italiani che hanno caratterizzato il torneo femminile di New York. Per la Vinci sarà addirittura il terzo, dopo quelli vinti con Karin Knapp e Camila Giorgi, mentre la Pennetta ha già eliminato Sara Errani. Conterà l’aspetto mentale più di ogni altra cosa: Flavia e Roberta giocano assieme in Fed Cup, si conoscono benissimo, sanno i punti deboli l’una dell’altra. Per parlare di questa sfida e degli altri motivi principali degli Us Open abbiamo sentito Sandra Cecchini. Eccola in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Il quarto Pennetta-Vinci è un successo del nostro tennis? Un grande successo, un exploit del nostro tennis femminile. Se consideriamo poi che ci sono stati tanti derby tra le giocatrici italiane in questi Us Open, possiamo anche pensare che potevamo portarne di più ai quarti di finale.
Quale delle due giocatrici sarà favorita? Conterà molto l’approccio alla partita. Darei il 50% a Flavia e il 50% a Roberta. Un derby non sarà mai uguale a tutti gli altri incontri. Bisognerà dimenticare di conoscersi e di giocare spesso assieme.
Quindi quanto conterà l’aspetto mentale? Sarà fondamentale essere freddi, non farsi prendere dall’emozione e giocare come se si avesse di fronte un’avversaria di qualsiasi altro paese.
Dove potranno arrivare le due tenniste? Sulla carta solo Serena Williams è imbattibile quando è in giornata, ma anche lei ha i suoi momenti no. Si può quindi sognare qualsiasi risultato.
Federer eliminato agli ottavi è una sorpresa? Sì, non possiamo dire altrimenti. Lo svizzero è un grande del tennis mondiale ma ha trovato la giornata sbagliata, pioveva e non ha giocato come era capace.
Per lui è arrivato il momento di considerare il ritiro? Sarà una scelta personale. Spetta solo a Federer decidere il momento in cui lasciare.
Chi le sembra più in forma tra i big del torneo maschile? Non è semplice dare una risposta. Forse Nadal è quello che ha dato un’impressione migliore. Staremo a vedere.
Lleyton Hewitt potrà arrivare in fondo? E’ un giocatore non più giovane. Ha fatto bene finora agli Us Open, bisognerà vedere innanzitutto se avrà dalla sua la condizione fisica. Poi chissà, la tranquillità e il fatto di non dover puntare a nessun risultato di prestigio potrebbero essere dei vantaggi importante.
(Franco Vittadini)