Siamo ai quarti di finale degli Us Open 2013, e oggi è il giorno del quarto derby italiano nel giro di quattro turni. Roberta Vinci contro Flavia Pennetta: la partita vale un posto in semifinale, che sarebbe la prima volta per entrambe. La tarantina, già tra le prime otto a Flushing Meadows un anno fa, ha già affrontato Karin Knapp e Camila Giorgi; la brindisina, che ai quarti ci era già stata in tre occasioni, ha fatto fuori Sara Errani al secondo turno. Si gioca alle 18 italiane (le 12 a New York) sull’Arthur Ashe; la vincente incrocerà una tra Victoria Azarenka e Daniela Hantuchova (sempre sul centrale, a partire dalla una di notte – italiana ovviamente). La veterana slovacca torna ai quarti degli Us Open dopo 11 anni (come miglior risultato ha una semifinale agli Australian Open nel 2008) e finora non ha dovuto affrontare avversarie troppo impegnative (la migliore, Alison Riske, è numero 81 WTA); tuttavia ha saputo far fronte alle difficoltà con grandi rimonte (vedi quella contro Julia Glushko) e in ogni caso le partite vanno vinte. Come ha fatto la Azarenka, che si è trovata di fronte una Ana Ivanovic in forma smagliante e ha seriamente rischiato di andare a casa, dopo aver perso il primo set e non essere riuscita a chiudere il terzo (break subito sul 5-3, poi restituito immediatamente). Finalista lo scorso anno, resta la favorita per tornare all’ultimo atto; dove probabilmente troverà ancora una volta Serena Williams, che ieri ha distrutto Carla Suarez Navarro con un doppio 6-0 in 52 minuti, concedendole sì due palle break ma per il resto non avendo pietà del suo primo quarto di finale. Americana in volata verso il quinto titolo a New York, a meno che Na Li non le faccia lo sgambetto; ma la cinese ha avuto problemi contro Ekaterina Makarova, cui ha regalato un set che aveva già vinto prima di chiudere 6-2 al terzo, e non sembra essere lei quella che può fare il colpo grosso. Nel tabellone maschile, ancora meglio ha fatto Novak Djokovic: meno di un’ora e mezza per regolare il povero Marcel Granollers (6-3 6-0 6-0), un allenamento (e forse nemmeno) prima di incrociare Michael Youzhny, autore di almeno tre rimonte nella stessa partita contro Lleyton Hewitt: la favola dell’australiano, che poteva tornare ai quarti di uno Slam dopo quattro anni (Wimbledon 2009) e che qui a New York ha vinto nel 2001, si è spezzata al quinto set, e quante recriminazioni. Avanti due set a uno, l’ex numero 1 del mondo ha sciupato un break di vantaggio nel quarto set e un vantaggio di 3-0 e 4-1 nel tie break; e nel quinto e decisivo parziale si è trovato 5-2 e con il servizio sul 5-3. Qui Youzhny è ancora una volta tornato quando nessuno ci credeva più: primo quarto di finale agli Us Open (lo scorso anno era uscito al primo turno). Nella parte bassa, prevedibile vittoria di Andy Murray su Denis Istomin, che pure aveva vinto il primo set al tie break; se vogliamo la sorpresa è che lo scozzese non troverà Tomas Berdych, bensì Stanislas Wawrinka che già nel 2010 aveva giocato i quarti a Flushing Meadows. Per il campione in carica, forse, meglio così. Oggi però è il turno di Gasquet-Ferrer e Robredo-Nadal: si va verso un derby spagnolo di semifinale, con Rafa che insegue la ventesima vittoria consecutiva sul cemento e un torneo che non vince da tre anni (unica volta in cui l’ha fatto suo). Uno sguardo anche ai tornei juniores: Gianluigi Quinzi affronta oggi il terzo turno (ore 17 sul campo 7) contro l’americano Noah Rubin (tutti i favoriti, a cominciare dal numero 1 Alexander Zverev, sono ancora in gara), mentre tra le ragazze Jasmine Paolini trova la testa di serie numero 13, l’irlandese Katy Dunne, in un tabellone che ha già perso la numero 5 Darya Kasatkina. Le partite degli Us Open di oggi sono in diretta su Eurosport ed Eurosport 2, con possibilità di seguirle anche in streaming su PC, tablet e smartphone attraverso Sky Go, servizio riservato agli abbonati Sky, ed Eurosport Player, a pagamento.