Sarà tutta in salita per Oracle la strada verso un nuovo successo in Coppa America. Infatti, il defender (detentore) del più antico e prestigioso trofeo velico al mondo ha subito una penalizzazione di due punti che dovrà scontare nella finale contro Emirates Team New Zealand, lo sfidante che ad agosto ha vinto la Louis Vuitton Cup battendo in finale Luna Rossa. Il consorzio americano dovrà inoltre pagare una multa di 250mila dollari. Tutto questo è l’esito del processo che ha visto coinvolta Oracle per avere utilizzato nelle tappe delle World Series che negli ultimi anni si sono svolte in diverse località di tutto il mondo (comprese Napoli e Venezia) una flotta di catamarani che è stata giudicata non conforme al regolamento a causa di peso aggiunto a prua. Appena la notizia fu resa pubblica, Oracle restituì premi e trofei vinti in questi due anni, ma questo non è bastato per evitare un processo davanti ad una giuria internazionale per condotta antisportiva. La condanna è stata pesante e condizionerà in modo importante l’esito della competizione: ricordiamo che si gareggia al meglio di 17 regate, ognuna delle quali vale un punto, e vince chi arriva prima a nove. Insomma, New Zealand per farcela dovrà vincere altrettante regate, mentre Oracle parte da e quindi dovrà vincerne ben undici per sollevare di nuovo l’ambitissimo trofeo. Strada tutta in salita, considerando pure che New Zealand ha impressionato tutti nel corso della Louis Vuitton Cup. Significativa pure la scelta di come destinare i fondi ricavati dalla multa: metà (125mila dollari) andranno alla fondazione benefica intitolata ad Andrew Simpson, il velista di Artemis morto tragicamente per un incidente in acqua lo scorso 9 maggio; l’altra metà invece sarà messa a disposizione del sindaco di San Francisco – località che ospita l’America’s Cup – per attività dedicate ai giovani.