Stasera alle 21.00 a Rieti ci sarà la prima partita dell’Italia Under 21 nel nuovo girone di qualificazione verso gli Europei 2015 di categoria: per gli azzurrini è in programma la partita contro il Belgio. Si riparte dalla bella figura fatta in Israele, con la finale persa contro la Spagna. Ora in panchina non siede più Devis Mangia, bensì Gigi Di Biagio, che ha esordito come commissario tecnico dell’Under 21 nell’amichevole vinta ad agosto contro la Slovacchia 4-1. Molti dei calciatori presenti sono alla prima esperienza internazionale e faticano a trovare spazio pure nel campionato di serie B. Sarà importante vincere per conquistare subito tre punti necessari per la qualificazione, pur se il calcio in Belgio sta vivendo un buon momento e dunque non sarà una partita facile. Ci aspetterà poi la trasferta a Cipro di lunedì prossimo. Per presentare Italia-Belgio abbiamo sentito il giornalista Alberto Rimedio, telecronista dell’Under 21 per Rai Sport. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Come vede il nuovo corso dell’Italia Under 21? Certamente non sarà facile ricominciare da capo dopo la finale conquistata agli Europei. Ci sarà prima di tutto l’impatto psicologico per tanti giocatori che finora non hanno mai avuto alcuna esperienza internazionale. Molti di questi tra l’altro sono riserve anche in serie B e gli unici titolari rimasti degli scorsi Europei sono Berni e Bianchetti.
Cosa pensa di Gigi Di Biagio? L’ho visto allenare e mi è piaciuto molto. Ha un buon rapporto con i giocatori, idee molto chiare. Punta molto su una grande organizzazione tecnico-tattico della squadra e su un pressing continuo sugli avversari. Applica un 4-2-3-1 che può diventare un 4-4-2. Cerca poi di far sfruttare spesso le ripartenze, i contropiedi.



C’è qualche giocatore in particolare che le sembra interessante? Oltre a Bardi e Bianchetti mi piace citare Baselli. In generale credo che la difesa e il centrocampo italiano siano ben messi, non così il reparto offensivo.
Sarà difficile l’incontro col Belgio? Direi di si perché il primo incontro è sempre quello più difficile e poi perché il Belgio è una buona squadra. A livello di Nazionale maggiore sta facendo bene e sta qualificandosi per il Mondiale del Brasile 2014 puntando proprio su giocatori giovanissimi, stessa cosa che sta facendo l’Under 21 con un gruppo di ragazzi molto interessanti. E’ la politica di scouting seguita dal calcio di questa nazione negli ultimi anni, per riportare il Belgio a livello degli anni ’80.
E facile il girone degli azzurri? Ci sarà da competere per la qualificazione proprio col Belgio e la Serbia, visto che due saranno i posti utili per proseguire. Cipro e Irlanda del Nord mi sembrano invece molto deboli. Sarà però fondamentale arrivare primi per avere un sorteggio migliore.
Ci saranno occasioni per gli azzurrini anche di mettersi in mostra per Cesare Prandelli? Questo bisognerà vederlo, adesso mi sembra troppo presto per giudicarlo.
Cosa pensa del codice etico? Da una parte è giusto perché bisogna evitare certi comportamenti, dall’altra non lo comprendo: sono ragazzi ancora. Poi cosa succederebbe ad esempio se nella Nazionale maggiore un Balotelli fosse espulso nell’ultima partita prima del Mondiale, non lo si porterebbe in Brasile?
Il suo pronostico su Italia-Belgio? Non faccio mai pronostici e sbaglio sempre. Preferisco non dire niente. (Franco Vittadini)

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