Possiamo permetterci di sognare? Forse sì: Flavia Pennetta, dopo il derby vinto contro Roberta Vinci, affronta domani nella semifinale degli Us Open 2013 Victoria Azarenka, numero 2 del tabellone. Sulla carta Flavia parte sfavorita, ma finora ha dimostrato di essere in grande forma e chissà il pronostico contrario potrebbe cambiare. Una tennista italiana finalista agli Us Open non l’abbiamo mai avuta e, pur se dipende più dalla condizione di Vika, la Pennetta non parte battuta e anzi ha delle possibilità di fare partita pari (a patto che non accetti uno scontro da fondo campo). Nel doppio invece Sara Errani e Roberta Vinci se la vedranno oggi nei quarti di finale contro Serena e Venus Williams, che le avevano fatte piangere (anche letteralmente) un anno fa alle Olimpiadi. Partita dall’esito incerto, le americane sono favorite anche dalla presenza del pubblico amico ma chissà. Nel tabellone maschile, con Rafa Nadal e Richard Gasquet già in semifinale, restano da giocare gli altri due quarti di finale tra Stanislas Wawrinka e Andy Murray e tra Novak Djokovic e Mikhail Youzhny. Qui il grande favorito è Rafa, giunto alla ventesima vittoria consecutiva sul cemento; anche perchè un’eventuale semifinale tra serbo e scozzese toglierebbe energie a chi si aggiudicherà la vittoria. Per parlare degli Us Open abbiamo sentito Raffaella Reggi. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a IlSussidiario.net.



Si aspettava questo exploit di Flavia Pennetta? Sinceramente no, non l’avevo vista in grande forma prima degli Us Open.

A cosa si devono questi sui risultati agli Us Open? Ha ritrovato la condizione fisica, dopo l’intervento al polso è una Pennetta veramente convincente. Certo ha avuto un tabellone favorevole, ma è stata brava a tenere alto il livello di gioco; e poi tanto merito va al suo carattere, alla sua mentalità vincente grazie alla quale si è guadagnata questo trofeo.



Contro la Azarenka l’esito sembra dipendere più da Vika; ad ogni modo, cosa dovrà fare Flavia? Non sarà facile, bisogna ammetterlo: la tennista bielorussa parte favorita. Quella di questi giorni non è però la Azarenka più forte di sempre, si può anche battere. Sarà molto importante in questo senso l’esito del primo set.

Oggi Errani-Vinci sfidano le Williams: cosa si aspetta da questa partita? Anche qui dipende da come giocherà Serena, che è superiore a tutte le altre tenniste del mondo; Venus invece non sta attraversando un grandissimo periodo di forma. Anche qui sarà decisiva la prima parte dell’incontro.



A proposito: cosa ne pensa dello sfogo della Errani dopo la sconfitta nel singolare? Sarà è ormai una delle migliori giocatrici del mondo, ci si aspetta sempre tanto da lei, e ormai le sue avversarie sanno chi è e conoscono il suo gioco. Credo che lei debba crescere tecnicamente, migliorare alcuni suoi colpi per mantenersi sui livelli che ha raggiunto lo scorso anno.

Passando agli uomini: il Wawrinka visto in questi giorni potrà battere Murray? Wavwinka sta attraversando un buon momento, ha sconfitto Berdych ed è sempre un avversario scomodo da incontrare. Lui e Murray sono molto amici, spesso si allenano insieme, sarà come giocare un incontro speciale e chissà cosa potrà succedere.

Dall’altra parte, Nadal sul velluto? Mi hanno stupito le sue prestazioni agli ‘Us Open. Nadal era già forte prima, ora è diventato quasi imbattibile anche sul cemento. Non è tanto l’aspetto mentale che mi sorprende: anche prima era il migliore come testa. Il punto è il suo miglioramento sul duro, come ha mostrato in questa stagione.

(Franco Vittadini)