I protagonisti di questa partita sono i due allenatori, entrambi sono appena arrivati per rimediare a delle difficoltà anche se le posizioni in classifica delineano delle situazioni totalmente diverse: se la Lazio può dormire sonni tranquilli, il Bologna deve pensare ad allontanare l’incubo della retrocessione. Il tecnico di Ravenna deve al più presto far ritrovare ai suoi lo spirito giusto per affrontare nel migliore dei modi il girone di ritorno. La terz’ultima posizione dista di un solo punto perciò c’è bisogno di punti fin da subito. L’esperienza dell’anno scorso col Genoa non era andata bene e perciò Bologna rappresenta sicuramente un’occasione per il riscatto personale. Il tecnico friulano ha esordito nel migliore dei modi, ossia con una vittoria sull’Inter di fronte al proprio pubblico. Ora è arrivato un altro test di maturità per Reja e per tutta la squadra: la Lazio proverà a vincerla ma portare a casa un solo punto non rappresenterebbe comunque un fallimento.
La formazione emiliana non potrà fare affidamento sull’esperienza dell’uruguaiano Perez, ormai prossimo al recupero ma ancora non al top della forma fisica: al suo posto giocherà Pazienza. Ancora out Sorensen, che probabilmente tornerà per la prossima gara di campionato, quindi spazio a Antonsson. Mantovani e Dalla Rocca hanno ricevuto nella scorsa partita l’ammonizione che oggi li costringe a fare i conti con la squalifica, li rivedremo quindi per la prima del girone di ritorno. In casa Lazio niente da fare ancora per Marchetti e Cana che resteranno lontano dai campi per 10 giorni. Non partiranno alla volta del Dall’Ara Ledesma e Radu, costretti ad andare in tribuna causa somma ammonizioni. Una nota positiva per la Lazio riguarda la riduzione della squalifica di Mauri che quindi tornerà a calcare i campi ai primi di febbraio.
Viste le numerose defezioni, sembra che l’unico dubbio che non fa dormire a Ballardini sonni tranquilli riguardi il settore offensivo: il ballottaggio è tra Acquafresca e Bianchi ma il primo è leggermente in vantaggio per un posto da titolare. Anche Reja ha le idee chiare per i 10 undicesimi da schierare dal primo minuto: l’unica indecisione pende su Gonzales e Onazi: il tecnico ha messo in palio una maglia per due, ma l’uruguaiano ha più probabilità di scendere in campo dal primo minuto.
Il programma della diciannovesima giornata di serie A prevede oggi alle ore 20.45 il secondo anticipo Bologna-Lazio. La partita dello stadio Renato Dall’Ara, che sarà diretta dal signor Celi della sezione di Bari, si annuncia particolarmente delicata tra due formazioni che recentemente hanno cambiato gli allenatori, insoddisfatte dalle proprie posizioni di classifica. Proprio questa settimana a Bologna Davide Ballardini ha sostituito Stefano Pioli, che gli ha lasciato la squadra al quartultimo posto, con un solo punto di vantaggio sulla zona retrocessione. Edy Reja invece ha bagnato il suo debutto bis sulla panchina della Lazio con una vittoria, ma i biancocelesti continuano ad essere troppo lontani dalle posizioni che serviranno a lottare per ottenere un posto nelle Coppe europee. Intanto, eccovi le ultime notizie sulle due squadre e le probabili formazioni di Bologna-Lazio.
Davide Ballardini ha presentato così la partita: “Per ora abbiamo fatto due allenamenti e per me qui c’è tanto di buono per chi deve lavorare con questi gruppi. I ragazzi sono seri, corrono, hanno voglia, si aiutano. La base è sana, buona, ti fa lavorare bene. Questa è una buona sensazione. La situazione è molto complicata. Penso che il Bologna abbia dei giocatori capaci e abbia le possibilità per fare bene, e questo è quanto: capacità e volontà. Non ho chiesto garanzie tecniche alla società. Valuterò i ragazzi che ci sono adesso. Nel giro di una-due settimane se vediamo che si può fare qualcosa, magari si fa. Contro la Lazio non sarà una sfida particolare per me, è una gara importante come lo saranno tutte”, ha commentato l’ex allenatore biancoceleste, che fu sostituito proprio da Reja. Ballardini ha scelto la difesa a tre. Nella rifinitura a porte chiuse è stato provato il trio Antonsson-Natali-Cherubin, con quest’ultimo che dovrebbe tornare in campo dal primo minuto dopo un’assenza di oltre otto mesi per un grave infortunio e per i problemi a rinnovare il contratto. Se Ballardini non se la sentirà di rischiarlo, Garics arretrerà da centrocampo con Crespo al suo posto sulla fascia destra. Perez resta alle prese con la contusione ad un polpaccio: dovrebbe farcela per la panchina, ma sarà Krhin a guidare il centrocampo a cinque insieme a Kone. In avanti Diamanti trequartista, mentre come punta centrale Bianchi è in vantaggio su Acquafresca e Cristaldo. I dubbi comunque sono ancora tanti per il mister.
I giocatori di spicco a disposizione dell’allenatore saranno quelli che usciranno sconfitti dai ballottaggi per una maglia da titolare: in particolare, ci si attendono segnali dagli attaccanti, che finora hanno segnato pochissimo e sono sul banco degli imputati per la difficile posizione di classifica dei felsinei.
Recuperato Perez, resta indisponibile l’infortunato Sorensen, che comunque è prossimo al rientro. Per il resto, il Bologna dovrà rinunciare a due squalificati, cioè Mantovani in difesa e Della Rocca a centrocampo.
Queste le parole di Edy Reja nella conferenza stampa alla vigilia: “Inutile nasconderlo, non ero particolarmente soddisfatto della prestazione contro l’Inter. Conoscendo i ragazzi so che si può fare meglio. Però la vittoria dà fiducia, serenità e tranquillità. Adesso abbiamo un calendario non facile, con due trasferte a Bologna e Udine e poi la Juventus in casa. Affronteremo rivali che hanno nella corsa, nella resistenza, nella grinta un’arma in più. Una sola vittoria nel 2013, adesso bisogna vincere fuori casa. Qualche partita in trasferta la vincevamo con me alla guida, incutevamo timore in tutti. Mi auguro di rivedere quella personalità a Bologna. Attaccare va bene, ma serve equilibrio per una giusta copertura. Stiamo lavorando su questo per non incassare gol pesanti come è accaduto quest’anno in trasferta. Il Bologna lo temo: hanno Diamanti e Kone. Sono molto pericolosi. Li temo perché l’arrivo di Ballardini una scossa la darà. Bisognerà stare molto attenti perché dovremo fronteggiare una squadra con tanta qualità e imprevedibilità davanti. Per la formazione vedremo, c’è Keita che è un talento in fase di maturazione e che ha fatto vedere colpi importanti. C’è anche Felipe Anderson che può giocare indifferentemente a destra e a sinistra. Mi serve equilibrio e ci penserò: Keita è più punta e non posso chiedergli di rientrare come potrebbe fare Anderson. Ci penserò”. Favorito fra i due è certamente Felipe Anderson, mentre Lulic scalerà in difesa viste alcune assenze nel reparto arretrato, dove c’è pure il dubbio tra Dias e Ciani (con il primo però nettamente favorito) per affiancare Biava nel ruolo di centrale. Naturalmente, la punta centrale del 4-5-1 biancoceleste sarà Klose.
In panchina ecco Floccari, Perea e Keita che garantiranno ampia possibilità di scelta per Reja a partita in corso, mentre a centrocampo le alternative saranno Ederson, Onazi e Biglia e in difesa soprattutto Ciani: le soluzioni non mancheranno per l’allenatore laziale.
Squalificato Mauri, che però ora vede molto più vicino il giorno in cui potrà tornare a giocare, è stato fermato dal giudice sportivo per una giornata anche Radu. Ci sono poi i tre infortunati, tutti di spicco perché si tratta di Marchetti (in porta ci sarà ancora Berisha), Cana e Konko. Situazione non ideale per la Lazio.
Curci; Antonsson, Natali, Cherubin; Garics, Kone, Khrin, Pazienza, Morleo; Diamanti; Bianchi. All. Ballardini.
A disp.: Stojanovic, Agliardi, Radakovic, Ferrari, Cech, Laxalt, Perez, Yaisien, Christodoulopoulos, Acquafresca, Cristaldo, Moscardelli.
Squalificati: Della Rocca, Mantovani.
Indisponibili: Sorensen.
Berisha; Cavanda, Biava, Dias, Lulic; Candreva, Gonzalez, Ledesma, Hernanes, F. Anderson; Klose. All. Reja.
A disp.: Strakosha, Guerrieri, Ciani, Novaretti, Pereirinha, Vinicius, Onazi, Biglia, Ederson, Keita, Floccari, Perea.
Squalificati: Radu, Mauri.
Indisponibili: Marchetti, Cana, Konko.
Arbitro: Celi.
Il programma della diciannovesima giornata di serie A, ultima del girone d’andata, si aprirà domani sera con due anticipi: alle ore 20.45 ecco Bologna-Lazio, che si giocherà allo stadio Renato Dall’Ara del capoluogo emiliano. Partita tra due squadre che hanno da poco cambiato allenatore: per i felsinei sarà il debutto di Davide Ballardini, mentre Edy Reja si siederà sulla panchina della Lazio per la seconda volta dopo il suo ritorno alla squadra biancoceleste. La classifica infatti non sorride a nessuna delle due formazioni: se la Lazio è lontana dalla zona Europa, preoccupa soprattutto il Bologna che è quartultimo con un solo punto di vantaggio sulla zona retrocessione. Ecco perché fare risultato sarà una necessità per entrambe le squadre. Intanto, eccovi le notizie alla vigilia sulle due squadre e le probabili formazioni di Bologna-Lazio.
Dati contraddittori per i rossoblù emiliani nelle statistiche di squadra: spicca infatti un decimo posto nel numero di tiri in porta che è certamente positivo per una squadra che deve lottare per non retrocedere, ma poi si scende al quindicesimo posto per la percentuale di pericolosità degli attacchi per scivolare ai diciannovesimi posti per possesso palla, percentuale di passaggi riusciti e numero di palloni giocati e all’ultimo posto per supremazia territoriale. Il problema principale è però che nessun attaccante finora ha segnato più di un gol, a parte Diamanti che però è un numero 10, e così si spiegano buona parte delle difficoltà bolognesi in classifica. Ballardini domani dovrebbe dare fiducia ad Acquafresca e Cristaldo, tandem di attaccanti nel 4-3-1-2 in cui il faro naturalmente sarà ancora una volta Diamanti. C’è però ancora un dubbio per il nuovo allenatore, con Bianchi che proverà ad insidiare Acquafresca per una maglia da titolare. Nessun dubbio invece in difesa e a centrocampo per il nuovo mister.
I biancocelesti non stanno vivendo una stagione esaltante, e l’ottavo posto in classifica è sostanzialmente confermato dalle seguenti statistiche di squadra: settimo posto per la supremazia territoriale, ottavo posto per il possesso palla, il numero di tiri in porta, la percentuale di pericolosità degli attacchi e il numero di palloni giocati, decimo posto per la percentuale di passaggi riusciti. La partita di lunedì ha dimostrato ancora una volta il ruolo imprescindibile di Klose, che pure a Bologna sarà la punta centrale di un 4-5-1 nel quale l’allenatore ha ancora due dubbi: Cavanda è favorito su Konko come terzino destro, mentre Anderson dovrebbe essere preferito a Keita come esterno sinistro di centrocampo, reparto dove la Lazio ha molta qualità, con Hernanes e Ledesma che dovranno essere le fonti del gioco capitolino.