La Juventus supera per 1-4 il Cagliari al Sant’Elia collezionando l’undicesima vittoria consecutiva in campionato. Decidono i gol di Llorente (doppietta), Marchisio e Lichtsteiner. I bianconeri comandano la classifica con 52 punti, mantenendo un vantaggio di 8 punti sulla Roma seconda. Nel prossimo turno la capolista ospiterà la Sampdoria, mentre il Cagliari giocherà a Bergamo contro l’Atalanta. 



, che deve rinunciare al solo squalificato Barzagli, ripropone il . Davanti a Gianluigi Buffon il terzetto difensivo è formato da Caceres, Bonucci e Chiellini. Sulla corsia destra confermato Lichtsteiner, mentre a sinistra il ghanese Asamoah. Nel cuore del centrocampo ci sono Vidal, Pirlo e Pogba. In attacco la coppia, ormai considerata titolare, formata da Tevez e Llorente. Lopez risponde schierando il suo Cagliari con il . Tra i pali Adan. In difesa spazio a Pisano, Rossettini, Astori, Murru. Il terzetto di centrocampo (deve fare a meno di Nainggolan, ceduto in settimana alla Roma) è composto da Dessena, Conti e Ekdal. Dietro le punte Lopez propone Cossu. Inattacco invece Sau e Pinilla. Dirige la gara l’arbitro Guida della sezione di Torre Annunziata. La Juventus inizia intrattenendo lunghe trame di possesso palla. Di contro, i rossoblù fanno massa nella propria densità campo, riuscendo a ridurre le iniziative dei centrocampisti ospiti. La prima occasione del match capita a Llorente. Lo spagnolo trova il colpo di testa in area, ma il suo tentativo è troppo debole per impensierire Adan. I padroni di casa si difendono bene, limitando a sporadici tiri dalla distanza le incursioni dei bianconeri. Al 21esimo il Cagliari passa sfruttando un calcio d’angolo. Cossu propone un cross a rientrare dalla destra, Conti stacca spizzicando verso il lato sinistro e liberando Pinilla che da pochi passi infilza Buffon. La reazione della capolista non arriva e i sardi provano a infierire: Conti è libero di staccare nuovamente di testa, ma non riesce a trovare lo specchio. Poco dopo ci riprova Pinilla dal limite, ma Buffon si allunga deviando in angolo. La Juventus rialza la testa, riuscendo subito a trovare il pareggio: Lichtsteiner sfonda sulla destra ottenendo il fondo e crossando verso l’area piccola lì dove c’è Llorente pronto di testa a battere Adan. Pochi attimi dopo, Murru risponde riuscendo a ottenere il fondo della fascia e calibrando un bel cross che trova Dessena in colpo di testa in tuffo. Buffon ci arriva con i piedi salvando il risultato. Nel finale Vidal propone un tiro dalla distanza, impegnando Adan.



A inizio ripresa i bianconeri si ricompattano in fase offensiva, minacciando più volte l’affondo decisivo che non arriva. Al 57esimo Tevez rompe gli indugi con una frustata respinta da Adan. Un minuto dopo ci riprova l’Apache, non riuscendo a esser preciso. Al 65esimo Conte richiama Pirlo inserendo Marchisio, mentre Lopez inserisce Ibarbo al posto di Sau. La Juventus riuscendo a schiacciare gli avversari nella propria metà campo. Al 73esimo Marchisio porta in vantaggio i bianconeri battendo Adan con un piazzato violento da fuori area. Il Cagliari accusa il contraccolpo e la Signora insiste. Lichtsteiner dalla destra ottiene il fondo, frena, serve Vidal e si inserisce in area ricevendo ancora la sfera. Lo svizzero avanza e serve Llorenteche in area piccolo indisturbato batte nuovamente Adan. Il punto esclamativo sul successo juventino lo mette Lichtsteiner: lo svizzero approfitta di una parata insicura di Adan trovando il primo gol in campionato e guadagnandosi la palma di migliore in campo. Nel finale Pinilla, nervoso, si fa espellere dopo aver insultato pesantemente il direttore di gara.



E’ finita al Sant’Elia: Cagliari 1 Juventus 4. Vantaggio isolano con Pinilla, poi i bianconeri si scatenano: pareggia Llorente, Marchisio trova il primo gol in campionato, lo spagnolo fa doppietta (prima in Serie A), subito dopo chiude Lichtsteiner. Tre gol in sette minuti: il carro armato Juventus trova in Sardegna il record assoluto (personale) di vittorie consecutive, che adesso sono undici. Pareggiato anche il primato di Fabio Capello nel 2005-2006: il girone d’andata si chiude con 52 punti, 17 vittorie in 19 partite. Una marcia impressionante: i bianconeri hanno 8 punti di vantaggio sulla Roma e 8 anche sullo scorso anno, quando avevano girato a quota 44. Una vittoria importante anche perchè i bianconeri non erano partiti benissimo, subendo la rete di Pinilla su palla inattiva e poi rischiando di subire un’altra rete per disattenzioni difensive. Fondamentale il gol di Llorente ancora nel primo tempo e la lettura di Antonio Conte, che nella ripresa vede Pirlo stanco e marcato stretto dal gran lavoro di Cossu e spariglia le carte mandando in campo Marchisio: dopo 7 minuti il Principino trova il gol e la Juventus può definitivamente prendere il largo.

Al 80′ minuto di gioco Cagliari 1 Juventus 4. E’ il primo gol in campionato anche per Stephan Lichtsteiner, che idealmente si fa ripagare dai due assist toccando in porta sulla conclusione di Llorente che Adan aveva lasciato lì. La Juventus risponde così alle quattro reti della Roma e resta a +8.

Al 76′ minuto di gioco Cagliari 1 Juventus 3. E’ la prima doppietta in Italia per Fernando Llorente, che sale a quota 7 gol in campionato e 9 in stagione. Ancora un assist di Lichtsteiner, questa volta il tocco dello spagnolo è a porta vuota senza opposizioni. I bianconeri volano verso il record personale: undici vittorie consecutive.

Al 73′ minuto di gioco Cagliari 1 Juventus 2. La Juventus ribalta la situazione con il primo gol in stagione di Claudio Marchisio, che legittima la superiorità territoriale bianconera con una grande botta da fuori che non lascia scampo ad Adan.

Al 31′ minuto di gioco Cagliari 1 Juventus 1. Bastano 10 minuti ai bianconeri per rimettere a posto le cose: cross di Lichtsteiner e stacco imperioso di Fernando Llorente che trova il sesto gol in campionato. In questo momento Juventus 50 punti, Roma 44 e Napoli 42. 

Al 21′ minuto di gioco Cagliari 1 Juventus 0. Come lo scorso anno, a sbloccare la gara è Mauricio Pinilla: il cileno irrompe su una spizzata di Daniele Conti che aveva approfittato al meglio di un calcio d’angolo battuto da Cossu. Risultato a sorpresa al Sant’Elia.

Adan; Pisano, Rossettini, Astori, Murru; Dessena, Conti, Ekdal; Cossu; Pinilla, Ibarbo. A disp.: Avramov, Del Fabro, Masia, Perico, Avelar, Cabrera, Ibraimi, Ibarbo. All.: López.  Buffon; Cáceres, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Tévez, Llorente. A disp.: Storari, Rubinho, Ogbonna, Peluso, Pepe, Padoin, Marchisio, Vucinic, Giovinco, Quagliarella. All.: Conte.

I padroni di casa devono fare a meno di un elemento che in  questi anni ha dato molto alla squadra: Radja Nainggolan è stato un giocatore fondamentale per la diga di centrocampo soprattutto in fase di rottura. I sardi proveranno a prendere le redini del gioco dal primo minuto ma probabilmente gli equilibri potrebbero sbilanciarsi ben presto in favore degli ospiti. A quel punto i rossoblu assumeranno un atteggiamento attendista per provare a colpire i bianconeri in contropiede. La Juventus proverà quindi a portare il possesso palla dalla propria parte puntando sulle incursioni delle fasce Lichsteiner e Asamoah ma senza disdegnare le vie centrali e l’inserimento dei centrocampisti interni. Insomma, la formazione di Conte può contare su diverse soluzioni di gioco a seconda dell’organizzazione della squadra avversaria.

Nonostante il campo del Sant’Elia sia stato espugnato in una sola occasione, i quotisti hanno deciso di far prevalere i numeri da record della Juventus. Stando alle quote Snai, la vittoria del Cagliari è data a 8,00, il pareggio a 4,25 e il successo bianconero a 1,40. Rivolgete la vostra attenzione ai numeri della scommesse che riguardano i risultati Parziale/finale: il 2-2 è quotato a 2,00 e la X-2 moltiplica la vostra posto in gioco per 3,85. Se volete azzardare sul numero di reti totali alla fine dei novanta minuti, date un’occhiata alla “Somma gol finale” 3 e 4, quotate rispettivamente a 3,80 e 4,80. Gli scommettitori più appassionati avranno sicuramente fatto un pensiero sui pronostici dei risultati esatti: lo 0-3 e l’1-3 moltiplicano la vostra posto in gioco rispettivamente per 9,50 e 10.

Il girone di andata della Serie A 2013-2014 si chiude questo weekend. Per la diciannovesima giornata, iniziata ieri e che si chiuderà domani, alle ore 15 si gioca Cagliari-Juventus. Il Sant’Elia potrebbe essere teatro di un’impresa da record per i bianconeri, che guidano la classifica con 49 punti e sono già sicuri del titolo platonico di campione d’inverno: con una vittoria, la squadra di Antonio Conte andrebbe a pareggiare i 52 punti che Fabio Capello centrò nel 2005-2006. Un bilancio pazzesco, ma c’è anche l’eventualità di timbrare il primato di società per la più lunga striscia di vittorie, attualmente ferma a 10. Ci torneremo, per il momento basti dire che il Cagliari non è certo un avversario facile perchè arriva da una serie di risultati positivi e sembra ormai essersi tirato fuori dalla lotta per non retrocedere, non tanto come punti (ne ha 21, certo non sufficienti) quanto per il tipo di gioco che sta esprimendo e la qualità della sua rosa. Si torna a giocare un Cagliari-Juventus al Sant’Elia dopo due anni: nel 2012 la partita si disputò al Nereo Rocco di Trieste, ricordo dolcissimo per i bianconeri che si assicurarono con il 2-0 la matematica certezza dello scudetto. L’anno seguente si andò al Tardini di Parma: altra vittoria della Juventus, con il 3-1 i rimonta centrato nella parte finale del secondo tempo. Gli isolani nelle partite in casa hanno vinto in 9 occasioni, per 24 volte hanno strappato il pareggio e in altrettante occasioni hanno lasciato strada ai bianconeri. L’ultima volta nella quale il Cagliari si è imposto al Sant’Elia correva la stagione 2009-2010: fu un 2-0 firmato Matri e Nenè. Del 2006 invece l’ultimo pareggio: vantaggio di David Suazo, pareggio di Fabio Cannavaro. Nelle ultime stagioni curiosamente si è sempre giocato verso la fine del girone, ed era successo anche lo scorso anno quando a Torino i bianconeri festeggiarono ufficialmente la consegna della coppa campionato; nella stagione 1994-1995 invece la Juventus, già campione d’Italia la settimana precedente, subì una netta sconfitta (0-3). Tra i doppi ex viene subito alla mente Alessandro Matri: 38 gol in 131 partite con il Cagliari, mentre alla Juventus è stato importante con i suoi 29 gol in 83 partite, riuscendo a vincere due scudetti e due Supercoppe Italiane. Prima di lui c’è stato Lorenzo Ariaudo, attualmente ancora in Sardegna; e Fabian O’Neill, che dopo cinque ottime stagioni in Sardegna avrebbe dovuto nei piani bianconeri sostituire Zinedine Zidane (con cui giocò un anno) ma che si rivelò invece poco più di un complemento, mettendo insieme appena 14 partite in un anno e mezzo anche a causa di una condizione fisica non accettabile. Sarebbe potuto diventare un altro calciatore a passare da Cagliari a Torino Radja Nainggolan: la Juventus aveva in mano un’intesa con gli isolani e il calciatori, ma all’ultimo momento il belga ha scelto la Roma e l’affare è sfumato.

Sono sette le partite utili consecutive per il Cagliari che, pur avendone pareggiate cinque e vinte due, sta decisamente staccando il gruppetto delle ultime. La terzultima, e cioè il Sassuolo, dista sette punti: la stagione si è già rivelata frenetica e non si può dare nulla per scontato, ma il deciso passo avanti della squadra di Diego Lopez può già rappresentare l’allungo decisivo verso l’ennesima salvezza. Vero che i rossoblu hanno sprecato la grande occasione di vincere in casa del Chievo (errore dal dischetto di Pinilla), ma contro Sassuolo (pareggio) e Genoa (vittoria) sono arrivate due rimonte che hanno portato tanta fiducia nell’ambiente. Naturalmente bisognerà vedere come il gruppo reagirà alla partenza di Nainggolan, ma la rosa sembra avere le carte in regola per sostituirlo senza perdere troppo del suo potenziale. Intanto il fortino Sant’Elia si sta rivelando osso duro per tutti: il Cagliari nel suo stadio ha perso una sola volta, peraltro in maniera inaspettata contro il Bologna (0-3). Per il resto sono arrivate quattro vittorie e quattro pareggi. Il problema della squadra resta quello dei gol: sono appena 18 quelli realizzati, e questa è una vera sorpresa se consideriamo il potenziale offensivo di una squadra che può schierare gente come Sau e Pinilla e che ha in Victor Ibarbo un vero e proprio apriscatole delle difese avversarie. La Juventus dal canto suo si presenta a questa sfida avendo vinto come detto le ultime 10 partite: in questa clamorosa striscia, che rappresenta la più lunga nella storia bianconera, la squadra ha segnato 26 gol subendone appena uno. Ironia della sorte, la rete di Maxi Moralez impedisce a Gigi Buffon di insidiare Sebastiano Rossi per il record di imbattibilità in Serie A, che senza l’imprevisto di Bergamo sarebbe lontano appena 20 minuti e così si è invece fermato a 745 (due partite in meno dell’ex portiere del Milan). Sono dettagli comunque: la Juventus può addirittura pensare di puntare ai 100 punti in campionato (il record è di 97), ha distrutto anche la Roma seconda in classifica ed è già riuscita a fare meglio delle ultime due trionfali stagioni. Nel 2011-2012 aveva girato a 41 punti, lo scorso anno a 44: c’è materiale per entrare nella storia, ma Antonio Conte sa fin troppo bene che bisogna mantenere inalterata la concentrazione e che i passi falsi sono sempre dietro l’angolo. Il pronostico di questa partita ce lo ha dato Antonello Cuccureddu (clicca qui per l’intervista esclusiva): non bisogna sottovalutare gli isolani, che stanno dimostrando di poter mettere sotto scacco anche le grandi squadre e sono già riusciti a fermare la corsa di Roma e Napoli. La Juventus naturalmente parte con i favori del pronostico, dall’alto del miglior attacco del campionato e di una varietà di soluzioni che fanno impallidire chiunque. Non resta ora che dare la parola al campo, e vedere se i bianconeri riusciranno a timbrare i 52 punti nel girone d’andata o se invece il Cagliari potrà dire di essere stata la squadra a fermare la corsa della capolista: la diretta di Cagliari-Juventus sta per cominciare…

Marcatori: 21′ Pinilla (C), 31′ Llorente (J), 72′ Marchisio (J), 76′ Llorente (J), 80′ Lichtsteiner (J)

 Adan; F. Pisano (77′ Cabrera), Rossettini, Astori, Murru; Conti, Ekdal (82′ Perico), Dessena; Cossu; Sau (64′ Ibarbo), Pinilla. Allenatore Diego Lopez

 Buffon; M. Caceres, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Pogba, Pirlo (65′ Marchisio), Vidal (83′ Padoin), Asamoah; Tevez (81′ Giovinco), Llorente. Allenatore Conte

Arbitro: Guida

Ammoniti: Cossu (C)

Espulsi: 86′ Pinilla (C)