Sono ben pochi i dubbi che tormentano Mazzarri in vista del match contro il Chievo: il primo riguarda la difesa, una maglia da titolare a metà strada tra Ranocchia e Rolando, con il secondo in netto vantaggio; l’altro punto di domanda pende sulla linea mediana, Zanetti o Kuzmanovic? Le possibilità di vedere in campo il capitano sono in realtà assai poche. Per Corini una sola indecisione, cioè il ballottaggio tra Paloschi e Sestu, ma probabilmente vedremo in campo l’attaccante scuola Milan dal primo minuto.
Il tecnico Walter Mazzarri non potrà fare affidamento sulla strapotenza fisica di Fredy Guarin per la partita di questa sera, il colombiano è stato fermato per un turno dalla squalifica rimediata dopo l’ultimo cartellino giallo contro la Lazio. Ancora niente da fare per Icardi e Chivu, che staranno lontano dai campi da gioco rispettivamente per 15 e 30 giorni. Taider è ormai prossimo al rientro ma per questa giornata non sarà neanche convocato. Corini deve fare a meno delle geometrie di Rigoni, mentre Calello resta fuori per infortunio ancora per due settimane.
Questa partita rappresenta un’occasione imperdibile per due giovani giocatori che vogliono assolutamente confermarsi. In assenza di Guarin, fuori per squalifica, Mazzarri ha deciso di schierare il talento croato sulla trequarti in appoggio a Palacio. Kovacic ha bisogno di trovare continuità nelle prestazioni e nel caso dovesse lasciare un segno positivo, il tecnico potrebbe decidere di riproporlo per la prossima settimana. L’attaccante classe 1990 ha già molta esperienza in serie, nonostante l’età. Ultimamente non sta trovando molto spazio ma ogni che viene chiamato in causa riesce a ripagare il mister nei migliori dei modi. Per lui un attivo di 3 reti.
Alle ore 21.00 la diciannovesima giornata e il girone d’andata di serie A si chiuderanno con il posticipo Inter-Chievo a San Siro. Per i nerazzurri una partita da vincere per spegnere le polemiche nate a causa del difficile inizio del 2014 e anche per approfittare del rallentamento delle squadre che la precedono in classifica. Non sarà però una partita facile, perché gli uomini di Eugenio Corini hanno bisogno di fare risultato nella complicata lotta per la salvezza, e naturalmente i gialloblù proveranno ad approfittare delle difficoltà del gruppo di Walter Mazzarri. La partita sarà arbitrata dal signor Tommasi di Bassano del Grappa: ecco ora le ultime notizie e le probabili formazioni di Inter-Chievo.
Queste sono state le dichiarazioni di Walter Mazzarri alla vigilia della partita:“Vogliamo subito la svolta, il 2014 è partito male. Dopo due sconfitte voglio trasmettere ai tifosi la nostra volontà di disputare una grande gara per riprenderci subito. Tante volte ci siamo riusciti, domani è necessario tornare a vincere, obiettivo sbloccare la partita il prima possibile. Con Moratti e Thohir abbiamo grande unità d’intenti. Dall’inizio della stagione abbiamo sempre detto di voler arrivare il più in alto possibile e crescere il più possibile, non si è mai detto che l’Inter come obiettivo dell’anno puntasse alla Coppa Italia. Non siamo brillanti come ad inizio stagione e gli avversari hanno iniziato a studiare il nostro gioco però la cosa buona che vedo è che la squadra ha un’identità ed anche che quest’anno abbiamo giocato alla pari tutte le partite che abbiamo giocato, nessuno ci ha mai messo sotto. Ormai sono esperto di questo campionato, anche domani (oggi, ndR) sarà difficile. Sarà una gara da sbloccare con un episodio. Non voglio dare indicazioni sulla formazione, nessun vantaggio a Corini che è bravo e poi col Chievo sono sempre state gare ostiche. Posso fare anche moduli diversi, la mia squadra è fatta di tanti piccoli incastri di volta in volta. Di sicuro Botta sarà in panchina: bisogna dargli tempo, ora dobbiamo pensare a far punti. Kovacic? Dobbiamo aiutarlo, è un anno di crescita. Icardi praticamente non l’ho mai avuto, per quel poco che c’è stato ha risposto molto bene. Belfodil mi ha dimostrato che deve ancora essere inquadrato come ruolo. Milito è un giocatore importante per club che vogliono stare in alto. C’è bisogno di giocatori come lui”. Squalificato Guarin, saranno dunque Alvarez e Kovacic ad agire in appoggio a Palacio, ancora una volta unica punta: trequartista sarà il croato, anche se è facile ipotizzare che entrambi si muoveranno molto sul fronte offensivo. Kuzmanovic ancora titolare, come ormai sta diventando abituale nelle ultime settimane, mentre in difesa il terzetto titolare dovrebbe essere formato da Campagnaro, Rolando e Juan Jesus.
Tanti eroi del Triplete in panchina, segno dei tempi che cambiano e dei troppi acciacchi che affliggono i “vecchietti” nerazzurri: di fianco a Mazzarri si accomoderanno infatti Samuel, Zanetti e Milito. In difesa ci sarà anche Ranocchia, che ha perso posti nella gerarchia del mister. Meno scelte a centrocampo, dove però torna disponibile Taider dopo l’infortunio. Presente anche Botta, viste le difficoltà in attacco.
Oltre a chi non è stato convocato perché è ormai sul piede di partenza, sono da sottolineare le assenze dello squalificato Guarin (prima partita della stagione in cui il colombiano sarà assente) e degli infortunati Chivu e Icardi, entrambi alle prese con difficoltà che si trascinano da molto tempo.
Così ha parlato Eugenio Corini alla vigilia della partita di questa sera: “Abbiamo le possibilità di salvarci, l’ho capito dopo la partita di coppa Italia con la Fiorentina e lo ribadisco prima dell’Inter. Loro hanno grandi valori e saranno arrabbiati per l’eliminazione in Coppa Italia, ma il Chievo ha le carte in regola per giocarsi la partita al meglio e creare dei pensieri anche ad una squadra di questa caratura. Importante è lavorare giorno dopo giorno come stiamo facendo: i ragazzi sono bravi a giocare con vari sistemi ma l’importante è l’atteggiamento, l’attenzione e la capacità di stare dentro la partita anche nei momenti di difficoltà. Abbiamo venti gare per costruire la nostra salvezza, iniziamo dall’Inter”. Il problema principale sarà la squalifica di Luca Rigoni: il suo posto a centrocampo sarà preso da Bentivoglio. Per il resto un solo dubbio, cioè quello ormai abituale relativo alla spalla di Thereau in attacco: favorito l’ex rossonero Paloschi. Gli altri componenti del 3-5-2 sono invece certi del posto: obiettivo tornare a impressionare San Siro dopo sette sconfitte consecutive in casa dell’Inter.
Tra i giocatori a disposizione di Corini spicca naturalmente il capitano Pellissier, ancora in ballottaggio (ma sfavorito) con Paloschi per affiancare Thereau in attacco, dove il Chievo a partita in corsa potrebbe contare anche su Ardemagni. Altri giocatori da tenere in debita considerazione sono Sestu, Estigarribia e Lazarevic, tutte possibili alternative per Corini.
Due giocatori saranno assenti nelle fila dei veneti: infortunato Calello, l’assenza più pesante sarà però quella dello squalificato Rigoni, punto di riferimento per il centrocampo.
1 Handanovic; 14 Campagnaro, 35 Rolando, 5 Juan Jesus; 2 Jonathan, 17 Kuzmanovic, 19 Cambiasso, 11 R. Alvarez, 55 Nagatomo; 10 Kovacic; 8 Palacio. All. Mazzarri.
A disp.: 30 Carrizo, 12 Castellazzi, 6 Andreolli, 23 Ranocchia, 25 Samuel, 4 J. Zanetti, 16 Mudingayi, 21 Taider, 20 Ruben Botta, 22 Milito.
Squalificati: Guarin.
Indisponibili: Chivu, Icardi.
1 Puggioni; 21 N. Frey, 3 Dainelli, 12 Cesar; 17 Sardo, 9 Bentivoglio, 8 Radovanovic, 56 P. Hetemaj, 93 Dramé; 77 Thereau, 43 Paloschi. All. Corini.
A disp.: 28 Silvestri, 18 Squizzi, 33 Papp, 4 Dos Santos, 5 Pamic, 16 Improta, 22 Acosty, 10 Sestu, 20 Estigarribia, 7 Lazarevic, 90 Ardemagni, 31 Pellissier.
Squalificati: L. Rigoni.
Indisponibili: Calello.
Arbitro: Tommasi.
Alle 21 di domani sera si chiude ufficialmente il girone di andata della Serie A 2013-2014. Il posticipo del lunedi è Inter-Chievo, una partita nella quale i nerazzurri hanno tradizione favorevole; anche così, tuttavia, gli uomini di Walter Mazzarri devono fare grande attenzione ai veneti, che arrivano da un pareggio esterno e hanno bisogno di punti per la salvezza. I padroni di casa hanno perso male l’ultima, non tanto nel punteggio quanto nel gioco espresso; hanno 31 punti in classifica e sono scivolati al sesto posto, con la zona Champions League che si sta pericolosamente allontanando. Il Chievo invece ha 16 punti, al momento salvo ma sempre in zona pericolosa. Arbitra Dino Tommasi della sezione di Bassano del Grappa.
L’Inter di Walter Mazzarri ha finora fatto peggio di quanto fosse riuscito ad Andrea Stramaccioni; quella formazione però era stata impeccabile fino alla decima giornata e poi, di riffa o di raffa, aveva tenuto botta fino al termine del girone di andata. La vera differenza tra il 2012-2013 e la stagione in corso si dovrà vedere adesso: il tecnico livornese continua a predicare calma e parla di annata di transizione, i tifosi sanno bene di non poter pretendere molto ma vogliono vedere una bozza di progetto che al momento, nonostante l’arrivo di Erick Thohir, stenta a decollare. Intanto la squadra è stata eliminata anche dalla Coppa Italia, unico vero obiettivo rimasto; sa giocare la palla (quinta in Serie A per possesso, settima per precisione nei passaggi) e crea pericoli (quasi 6 tiri nello specchio a partita) ma subisce troppo quando deve rinculare per difendere, non mostrando una solidità difensiva degna di questo nome. Per di più, davanti le cose non girano troppo bene: quello nerazzurro era il migliore attacco del torneo ma ora è stato superato da Juventus e Napoli. Domani mancherà Fredy Guarin per squalifica: il colombiano è per distacco il giocatore che tira di più in porta (54 conclusioni) e ha già portato alla causa 3 gol e 4 assist decisivi.
Con Eugenio Corini il Chievo ha risalito la classifica: subito tre vittorie consecutive, poi due sconfitte e infine il pareggio interno contro il Cagliari. Non è ancora sufficiente per salvarsi, ma certamente con l’ex centrocampista c’è uno spirito nuovo in una squadra che adesso appare più quadrata in campo. Il problema principale rimane quello offensivo: il Chievo è soprendentemente la settima difesa del torneo, ma i 13 gol realizzati ne fanno il penultimo attacco davanti al solo Catania. Serve insomma un bomber degno di questo nome e maggior concretezza davanti; il possesso palla è il terzultimo della Serie A, genera meno di 4 tiri in porta a incontro e una supremazia territoriale deficitaria (solo Livorno e Bologna fanno peggio), con la conseguenza che ovviamente la pericolosità offensiva è scarsa (con 37,6% il Chievo è penultimo). Corini sta lavorando anche su questo, ma non è facile trasformare una squadra costruita per barricate e ripartenze in una che fa gioco e riesce a imporre la sua personalità alle avversarie. Per di più, domani sera mancherà Luca Rigoni: il faro della squadra si deve fermare per squalifica e questo non renderà facile il compito della squadra, che gioca fuori casa e di conseguenza proverà ad arginare al meglio le avanzate dell’Inter, concedendo però il controllo della partita.