Una grande partita tra due squadre che sono state protagoniste del girone d’andata del nostro campionato. Verona e Napoli si incontreranno oggi pomeriggio alle ore 15.00 allo stadio Bentegodi nell’incontro più importante di questa diciannovesima giornata di serie A. La squadra di Rafa Benitez viene dal successo contro la Sampdoria ed è al terzo posto anche se lo scudetto è più lontano di quanto si sperasse ad inizio stagione. Gli uomini di Andrea Mandorlini hanno espugnato un campo sempre difficile come quello di Udine e adesso l’Hellas è quinta, in piena zona Europa. Potrebbe essere spettacolo vero, con i due centravanti Luca Toni e Gonzalo Higuain magari protagonisti di questo match. Un esame per le due formazioni, anche per capire quali potranno essere le loro ambizioni nel girone di ritorno del massimo torneo. Per presentare Verona-Napoli abbiamo sentito Gigi Cagni, allenatore del Verona dal 1996 al 1998. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Si aspetta una grande partita da parte delle due squadre? Dovrebbe essere così, sulla carta potrebbe esserci tanto spettacolo tra due delle formazioni migliori del nostro campionato.
Pensava che il Verona disputasse un campionato di così alto livello? No, non se l’aspettava nessuno, nemmeno Mandorlini! Il Verona è la vera sorpresa di questo campionato.
Dove potrà arrivare questa squadra? Alla salvezza praticamente è già arrivata. Poi il fatto di essere in una posizione così buona di classifica conferma il gran lavoro che è stato fatto in tre anni, portando il Verona dalla serie C ai vertici della serie A.
Porterebbe Toni ai Mondiali? Lui al Verona sta giocando molto bene e sta facendo il massimo. In Italia però ci sono tanti attaccanti, anche se adesso Giuseppe Rossi si è fermato. Dipenderà dalle scelte di Prandelli, i Mondiali sono un’altra cosa rispetto al campionato.
Come vede invece il Napoli per la seconda metà della stagione? Dovrà lottare per prendere la Roma e strappargli il secondo posto. Lo scudetto lo vedo molto lontano per il Napoli. Il problema è il sistema difensivo di questa squadra, che Benitez sembra non voler modificare. Per l’allenatore spagnolo in ogni caso questo è il primo anno al Napoli e bisognerà lasciargli tempo.
C’è tanta rivalità tra i sostenitori di Verona e Napoli: può lanciare un appello alle due tifoserie per questo match?
Io parto dall’idea che la maggior parte dei tifosi veronesi e napoletani si comportano sempre in maniera civile, è solo una piccola parte dei tifosi ad avere comportamenti da teppisti. In Italia è sempre una minoranza quella che ha questi atteggiamenti, il problema è che non si è capaci di fermarli. Penso in questo senso che peggio degli hooligans non ci sia mai stato niente. La Thatcher però ebbe il merito di bloccarli e risolvere questo problema.
Un pronostico su quest’incontro? Sarà una partita aperta a ogni risultato, dove potrà succedere veramente di tutto. Non lo dico per diplomazia. (Franco Vittadini)