Sampdoria-Udinese finisce 3-0, ed è una bella mattonata sulle ambizioni friulane di risalire la classifica; viceversa la squadra di Mihajlovic continua a scalare posizioni in classifica: il tecnico serbo ha rivoltato questa squadra soprattutto dal punto di vista della mentalità, infondendole una capacità di lottare su ogni pallone e condurre il gioco, senza dover aspettare l’avversario. Grande protagonista stasera è però anche l’arbitro Mazzoleni, che chiude la sua personale partita con 12 cartellini e tre espulsi; in più il fischietto non vede (poco aiutato dagli assistenti) un rigore per fallo di Wszolek su Heurtaux e non permette la reazione dell’Udinese, che aveva appena recuperato la parità numerica per una sciocchezza di Soriano, ammonito per la seconda volta. La partita si è chiusa sul rosso a Gabriel Silva: lì l’Udinese ha perso tutto l’abbrivio che avrebbe potuto recuperare e si è sciolta, permettendo nel finale alla Sampdoria di trovare il terzo gol (testa di Gastadello su punizione di Gabbiadini). Gloria per Eder, cinque gol nelle ultime cinque partite: per il brasiliano sono 9 in campionato, con il rigore procurato (fallo di Kelava) e trasformato, e seconda rete di opportunismo a sfruttare un batti e ribatti in area (in sospetto fuorigioco sul tocco con il tacco di Gabbiadini). Male i friulani: tesi e contratti, a parte l’espulsione frettolosa di Allan dopo 35 minuti la squadra allenata oggi da Bortoluzzi (Guidolin era squalificato) è parsa non avere le risposte giuste per far male alla Sampdoria. Attacco abulico (Di Natale sta diventando un problema), poco filtro a centrocampo e trequartisti oggi esterni; come detto il rosso ha rovinato i piani, ma questa squadra deve assolutamente ritrovarsi se non vuole peggiorare la sua classifica. (clicca qui per il tabellino della partita)



Sampdoria in vantaggio dopo sedici minuti di gioco grazie ad un calcio di rigore trasformato da Eder. Lo stesso attaccante brasiliano si era procurato il penalty subendo il fallo da parte del portiere Kelava, uscito alla disperata sui piedi di Eder che era stato ben lanciato da Soriano.

Ecco le formazioni ufficiali di Sampdoria-Udinese, 19^ giornata del campionato di Serie A 2013-2014. : Da Costa; De Silvestri, Mustafi, Gastaldello, Costa; Krsticic, Palombo; Gabbiadini, Soriano, Wszolek; Eder. : Fiorillo, Salamon, Renan, Pozzi, Sansone, Berardi, Regini, Bjarnason, Maresca, Eramo, Fornasier, Gavazzi. : Sinisa Mihajlovic. : Kelava; Heurtaux, Danilo, Domizzi; Basta, Pinzi, Allan, Gabriel Silva; Pereyra, Maicosuel; Di Natale. : Scuffet, Naldo, Bubnjic, Badu, Mlinar, N. López, Jadson, Dos Santos, Lazzari, Widmer, Fernandes, Zielinksi. : Diego Bortoluzzi (Guidolin squalificato). 



Le due squadre interpretano il gioco in maniera leggermente differente. I blucerchiati puntano sulle fasce in fase d’attacco, a Soriano e Gabbiadini è affidato il compito di allargare le retrovie  avversarie per favorire l’inserimento dei trequartisti e del terminale offensivo Eder. I due mediani ricoprono un ruolo fondamentale poiché agiscono da filtro in fase difensiva e devono far ripartire velocemente le manovre d’attacco. L’Udinese invece,  cercano di sfruttare i due esterni Basta e Gabriel Silva sia in fase di copertura, sia per creare la superiorità numerica negli ultimi trenta metri. Grazie a Maicosuel e Pereyra sarà possibile optare anche per le vie centrali per cercare di mandare in gol il solito Antonio Di Natale.



I quotisti SNAI hanno deciso per una situazione di sostanziale equilibrio per la conquista dei tre punti in palio per la partita del Ferraris. Stando alle quote Snai, la vittoria dei liguri è data a 2,50, quella dell’Udinese a 2,85, il pareggio a 3,10. Risultano interessanti le giocate in chiave Parziale/finale: la X-1 è quotata a 5,00, il 2-1 a 28, e l’1-X a 13. Se vate intenzione di azzardare sul numero delle reti totali alla fine dei novanta minuti di gioco, rivolgete la vostra attenzione sulla “Somma gol finale” 1 e 2 che moltiplicano la vostra posta in gioco rispettivamente per 3,90 e 3,10. Vi sentite particolarmente fortunati oggi? Allora provate a puntare sul risultato esatto: l’1-0 è quotato a 7,00 mentre l’1-1 è dato a 5,50.

Alle 19 di oggi si gioca Sampdoria-Udinese, uno dei due posticipi validi per la diciannovesima giornata del campionato di Serie A. E’ l’ultima giornata del girone di andata: i blucerchiati si presentano a questa partita con 18 punti mentre sono 20 quelli dell’Udinese. C’è dunque la possibilità del sorpasso, e sarebbe una bella occasione per la squadra di Sinisa Mihajlovic, che farebbe un altro passo verso la salvezza. Dall’altra parte però, per lo stesso motivo, l’Udinese non si può permettere altri passi falsi: la scorsa stagione la squadra di Francesco Guidolin diede vita a un sensazione girone di ritorno, chiuse con otto vittorie consecutive e arrivò in Europa League. Quest’anno le cose sono decisamente meno semplici, ci sono delle difficoltà evidenti all’interno della rosa e forse manca qualche motivazione decisiva per fare il vero salto di qualità. Entrambe le squadre hanno giocato in Coppa Italia: è andata male alla Sampdoria, mentre i friulani hanno parzialmente riscattato il brutto avvio di stagione qualificandosi ai quarti di finale. I precedenti di questa partita sono 32, contando solo quelli di Marassi: l’Udinese ha vinto solo cinque volte segnando 37 gol e subendone 62, con la Sampdoria che si è imposta in 17 occasioni e per 10 volte è uscita indenne dalla sfida. Tuttavia l’ultima affermazione dell’Udinese è recente: risale allo scorso campionato, era dicembre 2012 quando i gol di Danilo e Di Natale regalarono i tre punti a Guidolin. In precedenza però c’erano state sette partite nel corso delle quali la Sampdoria era riuscita a non perdere, ultima delle quali quella terminata 0-0 a fine settembre, in una stagione che si sarebbe conclusa con la retrocessione blucerchiata e con i frlulani quarti e di conseguenza ai preliminari di Champions League, dove sarebbero poi stati eliminati ai calci di rigore. Tra i doppi ex c’è anche Gigi Delneri, che ha allenato la Sampdoria nella trionfale stagione 2009-2010 (quarto posto e qualificazione ai playoff di Champions League, anche in questo caso persi) e in precedenza era stato centrocampista dell’Udinese con 7 gol in 59 partite, e proprio della Sampdoria al termine del biennio friulano (un gol in 33 partite). Famoso l’ex portiere Luigi Turci, sei anni in bianconero e poi per tre stagioni blucerchiato, c’è anche il terzino sinistro Alessandro Orlando, udinese doc e cresciuto in questa società fino all’esordio; poi una stagione nella Sampdoria e il ritorno in Friuli. Tornando indietro nel tempo troviamo Maurizio Bedin che ha giocato pochissimo nei due anni trascorsi a Udine, mettendo insieme più del doppio delle presenze a Genova con cui sfiorò la promozione in Serie A.

La Sampdoria in settimana ha perso sul campo della Roma negli ottavi di finale di Coppa Italia; al di là del risultato però Sinisa Mihajlovic si può ritenere soddisfatto per quanto fatto dai suoi giocatori. Il tecnico serbo ha mandato in campo le seconde linee e ha trovato buone risposte in particolare da Bartosz Salamon nel ruolo di difensore centrale, ma anche dal giovane polacco Wszolek. Giocatori che serviranno nel corso di una stagione che si preannuncia lunga e difficile. Intanto Mihajlovic ha stabilito forse un record, perchè le prime tre partite che ha allenato sono state contro sue ex squadre (Lazio, Inter e Catania) e se aggiungiamo la Coppa Italia fanno quattro su sei. Se l’è cavata sempre bene, e in campionato ha aperto con una striscia da 9 punti in cinque partite prima di perdere sul campo del Napoli. La salvezza al momento è centrata, ma come detto bisognerà lottare fino alla fine e per farlo la Sampdoria, che ha segnato pochi gol (19) avrà bisogno di un attaccante che vada in gol con regolarità. Per questo si è parlato dell’arrivo di Alessandro Matri, che invece sembra destinato alla Fiorentina; in questo caso allora dovrebbe rimanere Andrea Petagna, che finora ha trovato pochissimo spazio anche per il cambio di modulo e la maggiore affidabilità portata da Eder, che con 7 gol ha timbrato il suo record in Serie A ma in cadetteria aveva avuto una stagione da 24 reti. L’Udinese, a livello realizzativo, è stranamente sterile: appena 18 gol segnati, la media esatta di uno a partita. Lontano dal Friuli sono la metà, con 25 incassati: il problema si chiama Antonio Di Natale, che non segna da una vita e ha appena dichiarato di voler smettere a giugno. Che sia una scelta sulla quale tornerà o meno, è chiaro che l’Udinese deve cominciare a costruire il futuro: Guidolin ha in rosa un certo Luis Muriel che può essere il suo erede naturale, ma a 22 anni il colombiano ha già avuto tanti problemi fisici e anche domani sarà fuori (clicca qui per le probabili formazioni). Una squadra che gioca sulle ripartenze non può prescindere da giocatori simili, e infatti il bilancio esterno è pessimo: appena 7 punti, frutto di due vittorie (Sassuolo e Livorno), un pareggio e sei sconfitte. Nelle ultime cinque, nonostante qualche partita giocata molto bene (Juventus e Napoli), i punti conquistati sono stati appena 4 e questo ha fatto sprofondare in classifica la squadra. Vedremo chi avrà la meglio domani: la Sampdoria sembra decisamente in crescita rispetto alla prima parte di stagione, l’Udinese non ha ancora fatto il salto di qualità, entrambe hanno problemi a segnare. Potrebbe venirne fuori una partita da 0-0, oppure la voglia di fare risultato aprirà a una grande partita. Non resta che dare allora la parola al campo: la diretta di Sampdoria-Udinese sta per cominciare…

Marcatori: 16′ rig. Eder, 47′ Eder, 87′ Gastaldello

Da Costa; De Silvestri, Mustafi, Gastaldello, Costa; Krsticic (72′ Renan), Palombo; Gabbiadini, Soriano, Wszolek (66′ Bjarnason); Eder (85′ G. Sansone). : Fiorillo, Salamon, Pozzi, G. Berardi, Regini, Maresca, Eramo, Fornasier, Gavazzi. : Sinisa Mihajlovic.

Kelava; Heurtaux, Danilo, Domizzi; Basta (65′ Bruno Fernandes), Pinzi, Allan, Gabriel Silva; Pereyra, Maicosuel (46′ Badu); Di Natale (87′ Zielinski). : Scuffet, Naldo, Bubnjic, Mlinar, N. López, Jadson, Dos Santos, Lazzari, Widmer. : Diego Bortoluzzi (Guidolin squalificato).

Arbitro: Mazzoleni

Ammoniti: Kelava (U), Soriano (S), Allan (U), Gabriel Silva (U), Krsticic (S), Wszolek (S), Badu (U), Domizzi (U), Bjarnason (S)

Espulsi: 35′ Allan (U), 62′ Soriano (S), 69′ Gabriel Silva (U)