Non solo Pallone d’Oro 2013 ieri a Zurigo: nel corso della cerimonia di premiazione che ha incoronato Cristiano Ronaldo per la seconda volta in carriera (la prima nel 2008) altri trofei individuali sono stati assegnati. Andiamo a vederli nel dettaglio: innanzitutto è stata votata la Top 11 del 2013 con il modulo 4-3-3. In porta Manuel Neuer (Bayern Monaco), terzini Daniel Alves (Barcellona) e Philip Lahm (Bayern Monaco), difensori centrali Sergio Ramos (Real Madrid) e Thiago Silva (PSG); a centrocampo Andrès Iniesta (Barcellona), Xavi (Barcellona) e Franck Ribéry (Bayern Monaco); in attacco Leo Messi (Barcellona), Cristiano Ronaldo (Real Madrid) e Zlatan Ibrahmovic (PSG). C’è stato poi il FIFA Presidential Award, andato al belga Jacques Rogge che, già rugbista e velista, ha guidato il Cio tra 2011 e 2013 e oggi fa parte del Comitato Olimpico internazionale. Poi gli allenatori: tra gli uomini ovviamente Jupp Heynckes, che nell’anno solare appena trascorso ha vinto tutto; e tra le donne la tedesca Silvia Neid, che aveva già trionfato nel 2010 e dal 2005 allena la nazionale di calcio del suo Paese, dopo avervi militato per 14 anni (segnando 48 gol). A proposito di donne: Nadine Angerer ha vinto il Pallone d’Oro femminile, in patria la grande attenzione sul calcio del gentil sesso è quasi maniacale e dunque il portiere che da questo 2014 gioca nei Portland Thorns e fa parte della Nazionale tedesca dal 1996 è una sorta di celebrità. Il gol più bello dell’anno lo ha vinto Zlatan Ibrahimovic, grazie alla strepitosa rovesciata messa a segno nel 4-4 tra Svezia e Inghilterra; peccato fosse solo un’amichevole. Premio Fair Play all’Afghanistan per gli sforzi fatti per riportare il calcio in un Paese vessato da anni di estrema difficoltà; e infine il premio istituito quest’ano, ovvero il Premio d’Onore. Lo ha vinto Pelè, premiato da Sepp Blatter che lo ha voluto assegnare come una sorta di compensazione per non aver mai vinto il Pallone d’Oro. Non ha potuto farlo: fino al 1995 il titolo era riservato ai calciatori europei.



Cristiano Ronaldo ha vinto il Pallone d’Oro 2013. Era nell’aria: il portoghese potrà anche non aver vinto nulla nell’anno solare preso in esame, ma di certo ha elevato il suo gioco a livelli inarrivabili per tutti, questa volta anche per Leo Messi che si era portato a casa gli ultimi quattro trofei. Come sempre, a seguito della proclamazione l’Equipe ha reso note le percentuali con le quali i tre giocatori sul podio hanno chiuso: Ronaldo vince con il 27,99% dei voti, secondo è Messi con il 24,72% mentre Franck Ribéry, che a differenza dei primi due ha vinto tutto quello che si poteva vincere nel 2013, deve accontentarsi della platonica medaglia di bronzo con il 23,39%. Al quarto posto troviamo Zlatan Ibrahimovic (5,29%), poi Neymar (3,17%) e quindi Andrès Iniesta (2,08%) che la sua occasione d’oro l’ha avuta nel 2010, quando però è stato battuto da Messi. Ricordiamo che le votazioni erano state eccezionalmente riaperte dopo il playoff mondiale: può essere che Cristiano Ronaldo abbia guadagnato quel margine di 3,27% sull’eterno rivale Messi in virtù della tripletta segnata contro la Svezia, che ha portato la sua Nazionale a giocarsi il Mondiale in Brasile. Sia come sia, non ci sono dubbi che il Pallone d’Oro sia andato ad un calciatore che lo merita eccome.



Il Pallone d’Oro 2013 è di Cristiano Ronaldo. Dopo tanti anni passati all’ombra di Messi il giocatore del Real Madrid riesce a portare a casa l’ambito premio. Molti si aspettavano questo esito anche se c’è un po’ di amarezza per Ribery che nonostante i titoli vinti con il club non è riuscito ad aggiudicarsi il Pallone d’Oro 2013. Cristiano Ronaldo saluta e rigrazia tutti tra le lascrime. Non potevano mancare il ricordo di Eusebio campione portoghse scomparso recentemente.

In attesa del premio più importante, cioè il Pallone d’Oro vero e proprio, ecco che sono già stati assegnati alcuni importanti riconoscimenti. Il Coach of the Year, cioè il miglior allenatore dell’anno 2013, è stato Jupp Heynckes, artefice del Triplete del Bayern Monaco. La squadra tedesca domina anche nella Top 11, cioè la formazione ideale dell’anno, che è la seguente: Neuer, Dani Alves, Thiago Silva, Lahm, Sergio Ramos, Franck Ribery, Iniesta, Xavi, Cristiano Ronaldo, Messi, Ibrahimovic.



“Se non vinco il Pallone d’Oro la vita continua”: Cristiano Ronaldo, grande favorito per la vittoria finale, rilascia queste parole poco prima che la cerimonia abbia inizio. Non c’è più tempo adesso: si parte!

Mentre stiamo per scoprire chi sarà il Pallone d’Oro 2013, ci sono le prime dichiarazioni dei big del calcio sui voti esperessi. “Io ho votato per Messi”. Così Thiago Silva ha parlato ai microfoni di Sky Sport da Zurigo, rivelando la propria decisione sul vincitore del Pallone d’Oro (che peraltro era già nota: la lista dei voti dei capitani delle Nazionali era già stata comunicata). Il difensore del PSG ha comunque aggiunto che “dovessero vincere Cristiano Ronaldo o Ribery sarebbe senz’altro meritato”. In merito alla situazione in casa Milan, di cui Thiago Silva ha fatto parte: “Mi spiace per questa situazione, io sono andato via e sono cambiati un po’ di giocatori ma sono sicuro che la squadra si saprà rialzare”. Arriva poi Zlatan Ibrahimovic: “Tutti e tre meritano il Pallone d’Oro: se guardo il collettivo dico Ribery, individualmente Messi, chi è favorito è Ronaldo”. E alla domanda provocatoria: “Tu sei più forte di loro?” Ibra ha risposto: “Io ho fatto un grande 2013, ma loro tre sono fortissimi e non devo certo giudicare io”. Anche allo svedese è stato chiesto un commento sul cambio in panchina e le difficoltà del Milan: “Non so esattamente come stiano le cose; è difficile, quando le cose non vanno bene paga sempre l’allenatore. Spero che tutto vada bene e che si trovi una situazione per il futuro, che il Milan torni in pista per vincere”. 

Mentre stiamo per scoprire chi sarà il Pallone d’Oro 2013, succedendo così a Leo Messi che ha vinto le ultime quattro edizioni, ecco le quote ufficiali PaddyPower che accompagnano i tre finalisti. In grande vantaggio i due giocatori che si contendono il titolo platonico di miglior calciatore al mondo; Cristiano Ronaldo è avanti, con 1,46. Leo Messi, che potrebbe fare un clamoroso pokerissimo, segue a ruota con 2,80 mentre Franck Ribery viene dato per spacciato, con 15. Questo però non tiene conto delle sensazioni generali, secondo le quali il portoghese del Real Madrid non dovrebbe conoscere rivali e prendersi così il suo secondo titolo dopo quello del 2008. Attenzione ai precedenti, comunque: nel 2010 la Pulce vinse a sorpresa davanti a Xavi e Iniesta, compagni di squadra nel Barcellona e che sembravano decisamente più accreditati di lui (quantomeno Don Andrès, autore del gol vittoria nella finale dei Mondiali), mentre nel 1996 Matthias Sammer stupì il mondo prendendosi un trofeo che nemmeno la vittoria degli Europei con la Germania giustificò del tutto (anche perchè vinse davanti a Ronaldo e Alan Shearer, che aveva portato l’Inghilterra alle semifinali europee (capocannoniere con 5 reti) e arrivava da una stagione con 31 gol in 35 partite in Premier League. 

Questa sera alle ore 18.30 presso la sede della Fifa a Zurigo si terrà la cerimonia di premiazione del Pallone d’Oro 2013. Come succede ormai da alcuni anni, il trofeo è gestito direttamente dalla Federazione mondiale, e questo ha portato a numerosi cambiamenti, spesso discussi. Andando però con ordine, diciamo subito che i tre candidati al successo in questa edizione sono Cristiano Ronaldo, Franck Ribery e Leo Messi. Il portoghese del Real Madrid è considerato il grande favorito per la vittoria, e per lui sarebbe la seconda dopo quella del 2008, ottenuta quando vestiva ancora la maglia del Manchester United, che in quell’anno vinse la Champions League. Nel 2013 invece gli spagnoli non hanno vinto nulla, eppure Cristiano Ronaldo è considerato il grande favorito grazie ad una stagione eccellente a livello individuale, che dovrebbe consentirgli di superare anche Ribery, nonostante i cinque trofei vinti dal Bayern Monaco nel corso dell’anno solare (Bundesliga, Coppa di Germania, Champions League, Supercoppa Europea e Mondiale per Club). Questo si deve anche al nuovo meccanismo delle votazioni, che da quando il Pallone d’Oro è gestito dalla Fifa prevede una giuria molto ampia, formata per la precisione da 627 persone, cioè tre giurati per ciascuna delle 209 Federazioni nazionali affiliate: il c.t. e il capitano della Nazionale più un giornalista. Ciò ha portato ad un drastico cambiamento di quelli che erano i parametri tradizionali del premio gestito da France Football, che premiava il rendimento e i successi nell’anno più che il valore assoluto del giocatore. In questo modo Ribery sarebbe stato in vantaggio su Cristiano Ronaldo, con il metodo attuale invece dovrebbe avere la meglio CR7 e potrebbe avere qualche chance anche Leo Messi, che dopo quattro successi consecutivi (striscia che comunque è già record nella storia del Pallone d’Oro) quest’anno recita da outsider, penalizzato anche dagli infortuni che l’hanno frenato più di una volta nel corso del 2013.

Secondo le indiscrezioni delle ultime ore, Ribery sarebbe in vantaggio tra i giornalisti, ma con i c.t. e i capitani si dovrebbe materializzare il sorpasso del portoghese, che è in Svizzera con tutta la famiglia e pure la tv ufficiale del Real Madrid. Insomma, Ronaldo si sente la vittoria in tasca: sarà davvero così o assisteremo a una beffa? Di certo sarà un’edizione che farà discutere, visto che la Fifa decise in extremis di prorogare i termini delle votazioni di due settimane, da metà a fine novembre. Nel mezzo sia la Francia di Ribery sia il Portogallo di Ronaldo hanno conquistato la qualificazione ai Mondiali del 2014, ma mentre il transalpino nei playoff si fece male, Ronaldo segnò quattro gol nella doppia sfida alla Svezia, che dovrebbero avergli dato la spinta decisiva, anche perché il successivo Mondiale per Club vinto dal Bayern è arrivato fuori tempo massimo. Di certo negli ultimi anni si è persa quell’aura di sacralità che negli scorsi decenni circondava il Pallone d’Oro, anche se a lungo il trofeo fu riservato solamente ai calciatori europei (ecco perché non l’hanno mai vinto Pelè oppure Maradona). La prima novità arrivò nel 1995, quando il premio fu allargato a giocatori di ogni nazionalità, a patto però che giocassero nei campionati europei. L’apertura è diventata totale quando il Pallone d’Oro è passato sotto l’egida della Fifa, che vi aveva affiancato un analogo premio (il Fifa World Player) che però non riusciva ad avere lo stesso prestigio. Ecco allora la fusione, che però ha causato i problemi di cui vi abbiamo parlato, tanto che ora la Uefa concede un premio al miglior giocatore in Europa nel corso di ogni stagione (e non anno solare) proprio per rimediare a questi problemi, scoppiati in tutta evidenza nel 2010 quando fra i primi tre non furono compresi né Diego Milito né Wesley Sneijder, eroi del Triplete interista (e l’olandese pure vice-campione del Mondo e capocannoniere di Sudafrica 2010). Premio che si intitola Best Player in Europe e che per il 2012-2013 è andato naturalmente a Ribery. Sarebbe storico invece un successo di Ronaldo perché – incredibile a dirsi – è da Di Stefano 1959 che il Real Madrid non vince un Pallone d’Oro interamente suo. Ricordiamo poi che questa sera saranno assegnati anche diversi altri premi, come il Pallone d’Oro femminile (candidate la tedesca Nadine Angerer, la brasiliana Marta e la statunitense Abby Wambach), il Puskas Award per il miglior gol dell’anno e il Coach of the Year per il miglior allenatore. Per il gol il favorito è Zlatan Ibrahimovic, grazie a una meravigliosa rovesciata da fuori area in Svezia-Inghilterra che dovrebbe consentirgli di consolarsi per l’ennesimo Pallone d’Oro sfumato, mentre più incerta è la situazione per il premio riservato agli allenatori. Qui i tre finalisti sono Jupp Heynckes, Sir Alex Ferguson e Jurgen Klopp. Curiosamente, due su tre si sono ritirati al termine della passata stagione, e sono proprio loro i favoriti: per lo scozzese sarebbe soprattutto un premio alla carriera, anche se comunque nel 2013 si è congedato dal Manchester United vincendo l’ennesima Premier League, mentre il tedesco ha trascinato il Bayern alla tripletta campionato-Coppa di Germania-Champions League prima di cedere le redini a Pep Guardiola. L’Italia ha fatto bella figura in questa categoria, con Cesare Prandelli, Antonio Conte e Carlo Ancelotti fra i candidati, mentre tra i giocatori l’unico è stato Andrea Pirlo, oltre all’ex Edinson Cavani nella scarsa rappresentanza della serie A. Infine, ricordiamo che saranno assegnati anche riconoscimenti alla memoria per Eusebio e Mandela. Ma ora è giunto il tempo di passare la linea a Zurigo, perché la diretta della cerimonia di premiazione del Pallone d’Oro 2013 sta per cominciare…