Vincenzo Montella è stato chiaro nelle conferenze stampa di scorsa settimana: più di un attaccante, a questa squadra, ne servono due di attaccanti. Praticamente chiuso l’affare con il Milan per il trasferimento alla Fiorentina di Alessandro Matri, la società Viola dunque non ha affatto arrestato la propria ricerca sul mercato. Uno degli altri obiettivi di mercato sembrerebbe essere l’attaccante dello Stoccarda Vedad Ibisevic, bomber che già negli scorsi anni era stato vicino ad indossare la casacca della squadra toscana. Il calciatore sembrerebbe gradire particolarmente la destinazione, come spiegato ai microfoni di Spox.com: “La Fiorentina? È un’ottima squadra. Io, il mio procuratore e club valuteremo un’eventuale offerta. Mi piacerebbe giocare in Champions League”. Segnale, questo, di una fama della Fiorentina cresciuta a livello internazionale. Sono molti i calciatori, dopo Mario Gomez, affascinati dal progetto Fiorentina…
Si chiama Anderson ed è il primo colpo ufficiale della Fiorentina per il mercato di riparazione del 2014. L’indiscrezione era già nell’aria dal weekend ma solo ieri la Viola e il Manchester United hanno raggiunto l’intesa. Il centrocampista brasiliano ex Porto si trasferirà all’Artemio Franchi con la formula del prestito oneroso con diritto di riscatto fissato a 6,5 milioni di euro. Non male per un giocatore che venne pagato anni or sono ben 31,5 milioni di euro, ma che si perse per strada per via di alcuni acciacchi di troppo. Il colpo finale, poi, l’ha ricevuto con l’arrivo di David Moyes, tecnico che lo ha relegato nel dimenticatoio chiudendo poi la porta a chiave. Il suo contratto scadrà nel 2015 ed anche per questo i Diavoli Rossi d’Inghilterra hanno ben pensato di cedere il verdeoro approfittando dell’interessante proposta presentata dalla Fiorentina. L’operazione è in dirittura d’arrivo e si chiuderà a meno di clamorosi colpi di scena. Anderson dovrebbe sbarcare in Italia nel giro di 24/48 ore, poi rituali visite mediche e firme sul contratto: a quel punto il colpo sarà davvero ufficiale.