Napoli–Atalanta, gara valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia, termina 3-1. Decidono le reti di De Luca, Callejon (doppietta) e Insigne. Nel prossimo turno di coppa il Napoli affronterà la Lazio di Reja al San Paolo. Rafael Benitez per la sfida odierna decide di far riposare quasi tutti i “big” offrendo una chance ai giocatori meno utilizzati finora, confermando ugualmente il 4-2-3-1. Tra i pali il titolare è Rafael, mentre il settore difensivo è occupato da Maggio, Albiol, Britos e Reveillere. A centrocampo la coppia Inler-Radosevic appoggia le iniziative di Callejon, Pandev e Insigne, tutti a sostegno di Duvan Zapata, unica punta. Stefano Colantuono risponde con un 4-4-2 condito da un massiccio turn over: in porta spazio a Polito, in difesa Nica, Benalouane, Yepes e Del Grosso, a centrocampo Cazzola, Baselli, Kone e Giorgi, mentre in attacco si dispongono Livaja e De Luca. Arbitra De Marco della sezione di Chiavari. Il Napoli parte forte, provando a punire gli ospiti con rapidi contropiedi. Inler e Radosevic provano più volte a verticalizzare lanciando Insigne e Callejon, ma i difensori nerazzurri controllano ogni iniziativa degli avversari. Nel giro di una decina di minuti Colantuono sistema la squadra, ordinando maggiore compattezza e precisione nel giro palla. Pandev ci prova dalla distanza, ma il suo destro termina alto. Livaja lo imita tentando un piazzato dalla tre quarti, ma Rafael non si fa sorprendere. Al 13esimo gli ospiti passano in vantaggio. Benalouane si inventa da centrocampo un lancio profondo liberando Livaja in area avversaria. L’ex attaccante dell’Inter si accentra e serve De Luca al momento giusto regalandogli la gioia del gol. Il Napoli non ci sta e trova dopo pochi secondi il pareggio. Reveillere carica dalla fascia destra proponendo un cross largo dalla tre quarti, Callejon si fa trovare pronto facendo esplodere un destro violento e preciso che sfonda la rete. Gol bellissimo da vedere e rivedere. La partita si accende e il San Paolo incita la squadra di casa alla ricerca del secondo gol. Zapata sbaglia il controllo in area dopo una rapida triangolazione con Pandev, favorendo l’uscita di Polito. Alla mezzora si rivede l’Atalanta: irruzione di Giorgi in area, De Luca si libera del marcatore, ma l’assist sfornato dal compagno viene disinnescato da Fernandez. Nel finale ci prova il Napoli: Maggio dalla destra ottiene il fondo proponendo un ottimo servizio verso il dischetto, ma Yepes in spaccata salva tutto anticipando Zapata.



Nella ripresa i padroni di casa prendono subito il pallino del gioco costruendo lunghe trame offensive che di rado si evolvono in occasioni da gol. Al 53esimo contatto De Luca – Insigne in area atalantina, ma De Marco giustamente sorvola. Qualche minuto dopo il San Paolo riaccoglie il suo capitano, Marek Hamsik, al rientro dopo il lungo infortunio. L’ingresso dello slovacco rivitalizza l’attacco del Napoli. Il numero 17 azzurro sfrutta uno dei primi palloni utili per azionare Insigne con un cross che però si rivela errato. Poco dopo Colantuono risponde inserendo Marilungo per De Luca. Al 64esimo il San Paolo trattiene il fiato in gola per un attimo: una splendida punizione calciata da Lorenzo Insigne si stampa contro l’incrocio dei pali. Polito ringrazia. Callejon suona la sveglia qualche istante dopo proponendo un tiro-cross che sorvola tutta l’area in orizzontale. Né Insigne né Zapata riescono a correggere in rete. Benitez sostituisce Zapata con Higuain e due minuti dopo il San Paolo può esplodere. Inler cerca Higuain in area avversaria, ma l’argentino è in evidente posizione di fuorigioco. A richiamare la posizione irregolare si intravede Del Grosso che in corsa verso l’attaccante alza il braccio, impattando però il pallone con la schiena. La sfera rotola verso il centro dell’area, il guardalinee fa cenno di proseguire e Insigne solo davanti a Polito la piazza bassa portando il Napoli in vantaggio. I giocatori atalantini protestano a lungo. A farne le spese è Yepes espulso. All’80esimo la chiude Josè Callejon. Inler lancia in avanti per Callejon che si inserisci precisamente in area. Del Grosso prova a anticiparlo ma liscia la sfera, lasciando la scena allo spagnolo che solo davanti al portiere non sbaglia. (Francesco Davide Zazatwitter@francescodzaza) (clicca qui per il tabellino di Napoli-Atalanta).



All’80’ minuto di gioco Napoli 3 Atalanta 1. Doppietta per Josè Callejon, che probabilmente chiude la partita (l’Atalanta è in 10 uomini). Lancio di Inler dalla trequarti, Del Grosso non ci arriva di testa e lo spagnolo segna ancora al volo, questa volta di interno e da breve distanza. Non per questo si può parlare di gol facile.

Al 72′ minuto di gioco Napoli 2 Atalanta 1. Il gol è di Lorenzo Insigne che mette a segno il primo gol in questa edizione della Coppa Italia, e il quarto stagionale. Rete contestatissima dei giocatori dell’Atalanta: lancio dalla trequarti di Reveillere per Higuain che è in posizione regolare, Del Grosso è girato ed invoca la segnalazione del guardalinee, la palla però gli rimbalza addosso mettendo in moto Insigne, partito in posizione regolare, che di prima batte Polito col destro. L’assistente aveva in effetti alzato la bandierina sul lancio di Reveillere, ma il tocco involontario di Del Grosso ha spostato la luce del gioco da Higuain ad Insigne, che in posizione regolare ha potuto segnare. Proteste veementi dell’Atalanta ed in particolare di Mario Yepes, che inveisce a brutto muso contro l’assistente dell’arbitro. Il colombiano è stato giustamente espulso: più pacata la reazione di Colantuono mentre diversi giocatori hanno chiesto spiegazioni all’arbitro, che ha comunque convalidato il gol.



Dopo 15′ minutio già due gol al San Paolo. Al 13′ vantaggio atalantino con una splendida azione di contropiede avviata da Benalouane. Il difensore francese esce dall’area palla al piede e calibra un lancio davvero perfetto per la corsa di Livaja, sulla fascia sinistra; il giovane croato è altrettanto bravo nel mettere subito al centro rasoterra, e De Luca da due passi mette dentro. Ma l’Atalanta non ha nemmeno il tempo di godersi il vantaggio che il Napoli pareggia. Merito di Callejon, che sul cross di Reveillere dalla fascia sinistra si coordina e lascia partire uno tiro al volo stupendo. Gol uguale al Totti di Sampdoria-Roma 2006 o Di Natale di Udinese-Chievo 2013, tanto per capirci. Per De Luca è stato il terzo gol in Coppa Italia e il quarto stagionale, per Callejon invece il primo in questa coppa e l’undicesima stagionale.

Comunicate le formazioni ufficiali di Napoli-Atalanta, partita valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia.  1 Rafael C.; 11 Maggio, 33 Raul Albiol, 5 Britos, 2 Réveillère; 88 Inler, 20 Radosevic; 7 Callejon, 19 Pandev, 24 L. Insigne; 91 D. Zapata. A disp.: 1 Reina, 15 Colombo, 3 Bruno Uvini, 21 Fernandez, 20 Dzemaili, 27 Armero, 14 Mertens, 17 Hamsik, 9 Higuain. All.: Benitez  16 Polito; 93 Nica, 33 Yepes, 29 Benalouane, 27 Del Grosso; 5 Giorgi, 18 Baselli, 44 Cazzola, 90 M. Kone; 91 De Luca, Livaja A disp: 78 Frezzolini, 2 Stendardo, 28 Brivio, 3 Lucchini, 21 Cigarini, 8 Migliaccio, 10 Bonaventura, 11 Maxi Moralez, 23 Brienza, 89 Marilungo. All.: Colantuono 

Il Napoli punta molto alla Coppa Italia, e schiererà infatti una formazione con molti titolari. Il punto di forza sarà presumibilmente sulla tre quarti, dove dovrebbero agire José Maria Callejon, Marek Hamsik (che torna dopo un’assenza molto lunga) e Lorenzo Insigne. Sarà dunque questa una zona del campo decisiva, dove i partenopei proveranno a mettere a frutto la loro superiorità tecnica, sulla carta indiscutibile, mentre l’Atalanta dovrà provare a resistere. Compito non semplice per i nerazzurri, che d’altra parte potrebbero invece avere un piccolo vantaggio sulla mediana, dove agirà il giovane regista Daniele Baselli, al centro anche di molti discorsi di calciomercato in questi giorni: la figura del regista un po’ manca alla squadra di Rafa Benitez in questo periodo, e l’Atalanta dovrà cercare di far fruttare questo fattore. Colantuono proverà a sfruttare anche la giovane coppia d’attacco De Luca-Livaja contro una difesa che non è certo il punto di forza del Napoli: la missione resta però difficilissima, acuita dal fattore campo e dalle scelte di formazione che sulla carta dovrebbero ulteriormente ampliare il gap esistente fra queste due compagini.

Napoli-Atalanta si gioca allo stadio San Paolo, partita valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia; in televisione potrete seguirla su Rai Due e Rai Due HD, ma ricordiamo anche la possibilità di seguirla in streaming (gratuito per tutti) sul sito  della rai ufficiale dell’emittente televisiva. Clicca qui per tutte le informazioni

Napoli-Atalanta di Coppa Italia vede nettamente favoriti i padroni di casa secondo le quote dell’agenzia di scommesse sportive Snai. I bookmakers praticamente non hanno dubbi, visto che la vittoria della squadra di Rafa Benitez pagherebbe solo 1,30 volte la giocata effettuata, mentre si sale a 5,00 in caso di pareggio e addirittura a 10 per un eventuale colpaccio dei nerazzurri di Stefano Colantuono. Nemmeno quotata la Doppia Chance 1X, si prevedono anche molti gol: l’Under 2,5 è infatti quotato a 2,20, mentre si scende a 1,60 per l’Over. Gol che però dovrebbero essere tutti partenopei, visto che il No Goal (cioè almeno una delle due squadre non segna) pagherebbe soltanto 1,75 volte la posta. Il Napoli potrebbe chiudere i giochi già nel primo tempo, dal momento che un vantaggio azzurro all’intervallo è quotato a 1,75, mentre si sale a 2,60 per il pareggio e addirittura a 8,00 per chi proverà ad ipotizzare l’Atalanta in vantaggio dopo i primi 45 minuti. Anche le quote sui risultati esatti sono tutte proiettate verso il Napoli, visto che i tre ritenuti più probabili sono i successi partenopei per 2-0 (7,00), 1-0 (7,50) e 2-1 (8,00). Si sale a 8,50 per trovare il pareggio 1-1, ma anche la vittoria del Napoli per 3-0. La vittoria dell’Atalanta più probabile (per modo di dire) è lo 0-1 quotato a 28. 

Alle ore 21 di questa sera si chiudono gli ottavi di finale della Coppa Italia 2013-2014. L’appuntamento allo stadio San Paolo è Napoli-Atalanta: chi vince ha un posto assicurato nei quarti, perchè la formula del torneo prevede partite secche fino alle semifinali, unico turno che si gioca invece su andata e ritorno. Anche la finale prevede gara unica, una formula creata apposta per ridare lustro a una competizione che aveva perso fascino nonostante aprisse una porta per la Coppa UEFA. Il punto è che l’Europa League per alcune squadre è diventato più un fastidio che altro; soprattutto giocarla dalla fase a gironi richiede energie e preparazione diverse, cosa che quindi obbliga a fare una scelta che spesso e volentieri premia il campionato. Dunque nemmeno lo stimolo internazionale convince più di tanto; c’è da dire però che la nuova formula, studiata sul modello della FA Cup, ha quantomeno fatto rinascere interesse soprattutto negli addetti ai lavori. Si gioca in casa del Napoli in virtù del tabellone: le prime otto classificate nella Serie A della scorsa stagione sono state accreditate di una testa di serie (poi sorteggiata senza alcun tipo di limitazione o protezione), l’Atalanta invece è entrata in gioco nel terzo turno e dunque deve accontentarsi di provare il colpaccio in trasferta (il tabellone era fissato fin dall’inizio con questi incroci). I precedenti in Coppa italia parlano di 4 precedenti al San Paolo: due vittorie del Napoli che sono anche le partite più recenti, un 1-0 firmato Capone del settembre 1982 e un 3-0 del giugno 1987 (gol di Renica, Muro e Bagni in quella che fu la finale di andata; gli orobici si qualificarono in Coppa delle Coppe poichè i partenopei, campioni d’Italia, andarono in Coppa dei Campioni). Poi un pareggio (0-0) nel settembre 1978, e un 2-0 a favore dell’Atalanta nel giugno 1973 (gol di Pellizzaro e Musiello). Oltre a queste gare si contano 46 precedenti tra Serie A e Serie B: le vittorie del Napoli sono 32, quelle dell’Atalanta appena 4, 10 i pareggi. L’ultima sfida si è giocata in questo campionato: 14 settembre 2013 (terza giornata), reti di Higuain e Callejon a sancire la vittoria partenopea. IL precedente più storico è quello dell’8 aprile 1987 a Bergamo: quello della monetina che colpì Alemao, e che decretò una vittoria a tavolino decisiva per la conquista del tricolore da parte dei partenopei. Tra i doppi ex ricordiamo Pierpaolo Marino: l’attuale direttore sportivo dei nerazzurri ha lavorato a Napoli, prima insieme ad Italo Allodi (con la conquista del primo scudetto targato Diego Maradona) e poi nuovamente prendendo in mano le redini di una società fallita e appena acquistata da Aurelio De Laurentiis. Tra i suoi colpi ricordiamo German Denis, che poi Marino ha voluto anche a Bergamo dove tuttora gioca. 

Il Napoli entra in gioco in questo turno di Coppa Italia. L’anno scorso non è andata bene (eliminazione agli ottavi per mano del Bologna) ma la stagione precedente, 2011-2012, era arrivata la conquista del quarto trofeo della storia (gli altri nel 1962, 1976 e 1987) battendo in finale la Juventus, alla quale gli uomini di Walter Mazzarri inflissero la prima (e unica) sconfitta della stagione. La rosa è stata profondamente modificata dopo l’addio di Edinson Cavani: i soldi ricavati dalla cessione del Matador sono serviti per portare al San Paolo giocatori come Reina, Raul Albiol, Callejon, Mertens e Gonzalo Higuain. Rafa Benitez, tornato in Serie A dopo la spiacevole esperienza sulla panchina dell’Inter, ha condotto il Napoli al terzo posto con cui si è chiuso il girone d’andata: 42 punti con 13 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte. I nuovi acquisti hanno risposto presente: sono già 28 i gol stagionali combinati di Higuain (13), Callejon (10) e Mertens (5). In Champions League però è andata male: inserito in un girone di ferro, il Napoli ha vinto tutte le gare casalinghe e ha centrato il colpo a Marsiglia, ma si è dovuto accontentare della “retrocessione” in Europa League a causa della classifica avulsa. La seconda parte di stagione potrebbe vedere arrivare volti nuovi: la rosa per bocca di Benitez e De Laurentiis va rinforzata, servono seconde linee di qualità e in questo senso continua la caccia a un centrocampista che, salvo controindicazioni dell’ultima ora, dovrebbe essere Jorginho che è pronto a lasciare il Verona. L’Atalanta per il momento è salva: 21 punti significa averne 5 di vantaggio sul terzultimo posto del Bologna. Continua il buon lavoro di Stefano Colantuono, anche se naturalmente bisognerà lottare fino alla fine per centrare l’obiettivo finale. I destini della squadra passano come sempre da German Denis, al quale manca una vera e propria spalla per fare il salto di qualità definitivo; intanto in Coppa Italia la squadra ha superato ln Bari al terzo turno (doppietta di Livaja e gol di De Luca) e il Sassuolo nel quarto turno (gol di Moussa Koné e De Luca). Percorso netto fin qui: cinque gol realizzati e nessuno subito. A Napoli sarà tutta un’altra storia, perchè in partenopei in casa hanno un ruolino di marcia invidiabile e soprattutto, con 41 gol, sono il secondo attacco della Serie A. Nonostante questo gli orobici ci proveranno: in Coppa Italia hanno centrato tre finali e nel 1963 hanno portato a casa la competizione battendo 3-1 il Torino. Non resta allora che dare la parola al campo per vedere se prevarrà il fattore campo o se la squadra di Stefano Colantuono avrà la meglio: mettetevi comodi, la diretta di Napoli-Atalanta sta per cominciare…

Napoli-Atalanta 3-1 (1-1)

Napoli (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Albiol, Britos, Réveillère; Inler, Radošević; Callejón (84′ Bariti), Pandev (59′ Hamšík), Insigne; Zapata (71′ Higuain). 
All. Benitez. A disp: Contini, Colombo, Uvini, Fernández, Mertens, Džemaili, Armero

Atalanta (4-4-2): Polito; Nica, Yepes, Benalouane, Del Grosso; Giorgi (84′ Cigarini), Baselli (73′ Stendardo), Cazzola, Kone; De Luca (62′ Marilungo), Livaja. 

All. Colantuono. A disp: Frezzolini, Lucchini, Migliaccio, Brienza, Moralez, Bonaventura
Arbitro: Andrea De Marco (sezione di Chiavari)
Ammoniti: Benalouane (A), Cazzola (A), Albiol (N), Livaja (A) Espulsi: Yepes (A) per proteste

Marcatori: 14′ De Luca (A), 15′ Callejón (N), 72′ Insigne (N), 80′ Callejón (N)

Angoli: 3-2 per il Napoli (2-1 primo tempo)