Weekend di lusso per la Coppa del Mondo di sci, che come da tradizione a gennaio propone le gare più attese. Gli uomini sono a Wengen, in Svizzera, dove ieri hanno già disputato una supercombinata: ma il meglio arriva oggi, con la mitica discesa del Lauberhorn, seguita domani dall’altrettanto tradizionale slalom. Su una delle piste più famose del mondo (la più lunga in assoluto) l’anno scorso vinse Christof Innerhofer, che anche quest’anno proverà a sfidare i big stranieri, a partire da Aksel Lund Svindal ed Erik Guay, finora i migliori discesisti della stagione. L’Italia sorride anche per il rientro di Dominik Paris, che dopo avere vinto a Lake Louise si era infortunato nelle prove in Val Gardena: rientro fondamentale anche in vista delle Olimpiadi. Ci attendiamo gli italiani protagonisti anche domani in slalom, soprattutto Manfred Moelgg e Patrick Thaler, anche se i grandi favoriti fra i pali stretti sono Marcel Hirscher e Felix Neureuther. Appuntamento classico anche per le donne, sulla pista Olimpia delle Tofane di Cortina d’Ampezzo: la notissima località veneta ospita oggi una discesa e domani un super-G, gare veloci nelle quali l’Italia potrà puntare soprattutto sulle sorelle Fanchini, anche se le grandi favorite sono altre. Per presentare le gare di questi giorni abbiamo sentito Kristian Ghedina, originario proprio di Cortina e vincitore a Wengen due volte, nel 1995 e 1997, oggi allenatore della squadra croata. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Quali saranno i favoriti della discesa libera di Wengen? Credo che i favoriti potrebbero essere Svindal e Guay, ma anche gli atleti azzurri potrebbero fare molto bene.

Discesisti azzurri quindi sempre protagonisti? Finora hanno disputato una buona stagione, forse però potrebbero trovarsi in difficoltà se ci sarà la neve fresca, dato che da sempre gli italiani preferiscono correre su un altro tipo di piste.



Paris è al rientro, potrà fare subito bene? Perché no? Credo che non sarà impossibile per lui disputare una buona gara…

Qual è il punto dove si potrebbe decidere la discesa libera del Lauberhorn? La stradina finale potrebbe essere il punto decisivo di questa gara. Penso però che sarà importante anche la parte iniziale di scorrimento.

Nello slalom di domani sarà sempre Hirscher l’atleta da battere? Sì, è lui lo slalomista più forte di questa stagione, non ci sono dubbi. Mi auguro però che il mio atleta, il croato Ivica Kostelic, faccia delle buone gare qui a Wengen. L’anno scorso arrivò secondo in combinata e terzo in slalom.



Alle Olimpiadi cosa potrà fare Kostelic? A Sochi spero che Ivica sia protagonista. Potrebbe vincere l’oro in combinata e fare cose importanti in slalom. Dipenderà anche dalla fortuna, dal tipo di pista che troverà, anche se poi (ride, Ndr) la prima cosa nello sci è non farsi male. Al di là di questa battuta, confidiamo molto in Kostelic a Sochi e anche in Natko Zrncic-Dim in combinata, come ha mostrato con il terzo posto di ieri.

Gli atleti italiani non stanno andando male nemmeno in slalom… Sì, si stanno comportando bene i nostri slalomisti in questa stagione, sono una buona squadra.

Chi è l’atleta rivelazione di questo inizio di stagione?

Non si può parlare di rivelazione, ma Svindal ha fatto molto bene finora, forse più del previsto, e potrebbe vincere la Coppa del Mondo, o almeno rivaleggiare con Hirscher per la conquista di questo trofeo.

Nella sua Cortina saranno invece impegnate le donne: chi vede favorite nella discesa di oggi e nel super-G di domani? Chi ha già fatto grandi cose in tutta la stagione, cioè Maria Riesch, Lara Gut, Tina Weirather e Anna Fenninger.

Le azzurre potranno inserirsi tra le migliori? Hanno fatto abbastanza bene finora nella velocità, potrebbero ripetersi anche sulla pista di casa. (Franco Vittadini)