Al 90′ minuto di gioco Bologna 2 Napoli 2. Incredibile: con un uomo in meno il Bologna riesce a pareggiare, ancora a segno Rolando Bianchi che sbatte dentro di potenza sugli sviluppi di un calcio d’angolo dalla bandierina di destra. Terzo gol in campionato per l’ex capitano del Torino.

Al 80′ minuto di gioco Bologna 1 Napoli 2. A segno ancora una volta Josè Callejon, che sfrutta un grande assist di Higuain e conclude una splendida azione di contropiede del Napoli, avviata da Dzemaili che ha recuperato palla a centrocampo. Per il trequartista spagnolo diagonale chirurgico con il destro e nono centro in campionato. Pochi minuti dopo secondo giallo per Panagiotis Kone: Bologna in dieci uomini.



Al 62′ minuto di gioco Bologna 1 Napoli 1. I partenopei pareggiano con Gonzalo Higuain, che su calcio di rigore realizza il suo decimo gol in Serie A. Penalty concesso per falli di Kone che da tergo spinge Dzemaili pochi passi dentro l’area. Il bologna si lamenta per la precedente entrata dello svizzero che aveva saltato un avversario con un intervento al limite del gioco pericoloso. Glaciale Higuain che sceglie la potenza e sbatte sotto la traversa col destro.



Al 37′ minuto di gioco Bologna 1 Napoli 0. Secondo gol in campionato per Rolando Bianchi, che poi scatena tutta la sua gioia andando ad esultare sotto gli spalti rossoblu. Grande cross di Diamanti dalla fascia sinistra, palla che spiove a centro area sulla testa di Bianchi che anticipa Albiol e gira in rete alla sua maniera. 

Al 30′ minuto di gioco Bologna 0 Napoli 0. Succede poco al Dall’Ara, praticamente niente: poche occasioni da rete, sicuramente è partita meglio la squadra di casa che riesce a controllare il gioco ma non crea tiri verso la porta di Rafael, se si eccettua una punizione di Diamanti terminata fuori. Si attende ancora un lampo da questa sfida e soprattutto che il Napoli cresca di colpi per far sua questa partita.



Comunicate le formazioni ufficiali di Bologna-Napoli, partita valida per la ventesima giornata di Serie A 2013-2014. 1 Curci; 5 Antonsson, 14 Natali, 21 Cherubin; 8 Garics, 33 P. Kone, 15 Diego Perez, 24 Pazienza, 3 Morleo; 23 Diamanti; 9 Bianchi. A disposizione: 32 Stojanovic, 25 Agliardi, 6 Sorensen, 22 Mantovani, 75 J. Crespo, 13 Diego Laxalt, 7 Della Rocca, 4 Khrin, 19 Christodoulopoulos, 99 Cristaldo, 10 Moscardelli, 12 Acquafresca. Allenatore: Davide Ballardini.? 1 Rafael C:; 11 Maggio, 21 Fernandez, 33 Raul Albiol, 2 Reveillere; 88 Inler, 20 Dzemaili; 7 Callejon, 19 Pandev, 14 Mertens; 9 Higuain. A disposizione: 15 Colombo, 12 Contini, 28 Cannavaro, 3 Bruno Uvini, 5 Britos, 27 Armero, 22 Radosevic, 17 Hamsik, 13 Bariti, 24 L. Insigne, 91 D. Zapata. Allenatore: Rafa Benitez. 

Il Bologna proverà a fare perno sul fattore campo, essendo comunque consapevole del fatto che il Napoli cercherà di portare il gioco dalla sua parte sin dalle prime battute di gioco. I campani cercheranno di avere la meglio sul possesso palla e punteranno come al solito sulle tre mezze punte che sostengono Gonzalo Higuain. I due mediani dovranno garantire velocità di manovra per smistare i palloni al meglio e allo stesso tempo dovranno costituire una diga efficiente per contrastare le avanzate avversarie. Il Bologna scende in campo con 5 centrocampisti, i due esterni dovranno garantire a turno la superiorità numerica in fase offensiva nelle poche occasioni da rete che riusciranno a creare.

Stando alle gerarchie della classifica, ci sono pochi dubbi su chi ha più probabilità di portare a casa il bottino dei tre punti. Il Napoli procede a marce ingranate, il Bologna si trova in zona retrocessione e per questo i quotisti Snai hanno deciso di dare la vittoria dei campani a 1,65, il pareggio a 3,75 e il successo dei padroni di casa a 5,00. Se date un’occhiata alle scommesse in chiave parziale/finale, potrete optare per la X-2 e l’1-2, che moltiplicano la vostra posto in gioco rispettivamente per 4,25 e 22. Se avete intenzione di puntare sul totale di reti alla fine dei novanta minuti di gioco, rivolgete la vostra attenzione alla “Somma gol finale” 2 e 3, quotati a 3,30 e 3,80. Vi sentite particolarmente fortunati oggi?  Allora è il caso di puntare sul risultato finale esatto: l’1-2 moltiplica per 8,00, lo 0-2 per 7,50.

La Serie A torna in campo e inaugura il girone di ritorno. Ventesima giornata: il programma si è aperto ieri e oggi prevede, tra le sfide delle ore 15, Bologna-Napoli. Due squadre che si trovano agli opposti della classifica: i felsinei hanno 16 punti e sono in questo momento terzultimi, rappresentando la quota oltre la quale bisogna scollinare per salvarsi. I partenopei invece hanno 42 punti e il loro terzo posto è quello che consentirebbe di qualificarsi per il playoff di Champions League. A guardare i numeri non ci sarebbe partita; eppure i rapporti di forza esistono per essere sovvertiti, e in più il Napoli ha già dimostrato nel corso di questa stagione di soffrire qualche calo di concentrazione, soprattutto perchè portare avanti un impegno doppio che a gennaio è diventato triplo non è cosa immediata, nemmeno per una squadra che ha una rosa ampia e può permettersi, specialmente nella sua fase offensiva, di cambiare continuamente la linea delle mezzepunte. Bisogna inoltre aggiungere un ulteriore dato: lo scorso anno il Bologna è diventato una sorta di bestia nera per i partenopei, vincendo due volte al San Paolo, sempre nei minuti finali e sempre con un gol di Panagiotis Kone (è successo in campionato e negli ottavi di Coppa Italia). Se poi andiamo a prendere in considerazione i precedenti tra le due formazioni scopriamo che i rossoblu hanno fatto la voce grossa in casa: ci sono infatti 32 vittorie emiliane, 15 pareggi e 17 vittorie partenopee, ultima delle quali però corrispondente con l’ultima partita giocata, nel maggio del 2013. Finì 3-0, reti di Hamsik, Cavani (su rigore) e Dzemaili. L’ultimo pareggio è vecchio di 25 anni: sempre maggio, anno 1989, i gol furono di Lorenzo e Careca. L’ultima affermazione rossoblu è, nuovamente, dolorosa da ricordare per il Napoli: finì 2-0 con la reti di Diamanti e Rubin, e per la squadra all’epoca allenata da Walter Mazzarri significò dare l’addio ai sogni di tornare a giocarsi la Champions League (infatti, quell’anno i partenopei finirono quinti). Ci sono ovviamente ex: Michele Pazienza è uno di questi, nel Napoli ha giocato tra il 2008 e il 2011 giocando un ruolo importante nella crescita degli azzurri; a Bologna è impegnato nel 2012 e con il cambio di allenatore sembra essersi riguadagnato una maglia da titolare. Edi Reja, l’allenatore che ha riportato il Napoli prima in Serie B, poi in Serie A e infine in Europa, è stato alla guida del Bologna nel 1993-1994; Miguel Angel Britos è stato portato in Italia dai felsinei e si è affermato come ottimo difensore nelle tre stagioni trascorse al Dall’Ara. Quello che forse tutti ricordano ancora oggi è Beppe Savoldi: sette stagioni a Bologna con 85 gol, quattro stagioni a Napoli con 55 reti, poi il ritorno in Emilia dove mise a segno ulteriori 11 gol. 

Anche il Bologna alla fine ha cambiato allenatore: terminata l’era Stefano Pioli, che aveva portato i felsinei a sognare una qualificazione in Europa League ma quest’anno ha iniziato male, non riuscendo a togliere la squadra dal baratro delle ultime posizioni. Naturalmente non è tutta colpa sua: anzi, la squadra è sembrata decisamente indebolita dalle cessioni degli ultimi anni (Ramirez, Di Vaio, Gilardino). Siccome però è molto più semplice cambiare allenatore che metà della rosa, Pioli è stato allontanato accettando con grande signorilità la decisione. Lasciando la squadra pericolosamente sul baratro: in Emilia è arrivato Davide Ballardini che alla prima partita quantomeno non ha perso, costringendo la Lazio allo 0-0. Per ora la mano del tecnico non si è vista, se non nei cambiamenti apportati alla formazione: anzi, il Bologna ha pensato innanzitutto a non prenderle, atteggiamento questo che non fa troppo ben sperare per il futuro. Piangono i numeri: in casa tutto sommato bene con 11 punti, ma l’attacco è deficitario (10 reti), Alessandro Diamanti continua a essere il faro della squadra ma è troppo solo e nemmeno la crescita di Panagiotis Koné (4 gol, come il capitano) riesce al momento a sollevare le sorti di una squadra che non ha un bomber e non ha soprattutto qualcuno in grado di accendere la luce nella propria metacampo, costringendo i trequartisti ad abbassarsi troppo e la difesa a lanciare lungo. Il Napoli arriva dalla convincente vittoria contro l’Atalanta in Coppa Italia: al San Paolo Callejon ha trovato il gol numero 12 in stagione (doppietta, prima rete splendida) e insidia il primato di Gonzalo Higuain (13). Dal punto di vista realizzativo le cose per Rafa Benitez funzionano alla grande: i suoi uomini offensivi segnano con grande regolarità, c’è costante ricambio dal punto di vista del turnover ed è tornato anche Marek Hamsik, assente da due mesi. L’attacco è il secondo della Serie A (41 gol realizzati), la difesa forse non è troppo da grande squadra (20 gol subiti) e questo rimane uno dei problemi di una squadra che a numeri sta facendo benissimo ma dalla quale forse ci si aspettava un’attenzione diversa in certe partite, su tutte il pareggio interno contro il Sassuolo e quello contro l’Udinese. Nonostante ciò i 42 punti fatti segnare nel girone d’andata sono una media scudetto: il problema è che davanti Juventus e Roma stanno volando, e dunque innanzitutto bisogna provare a blindare il terzo posto. Ad ogni modo il bilancio esterno della squadra è uno dei migliori del torneo: 19 punti sono secondi alla sola Juventus, ci sono 6 vittorie con un pareggio e due sconfitte, che ovviamente pesano, sul campo delle prime due della classe. Sarà una partita nella quale ovviamente i partenopei sono favoriti, ma il Bologna ha bisogno di punti e avrà il sostegno del pubblico di casa; spesso e volentieri gare del genere possono aprire a risultati clamorosi e contro pronostico. Vedremo se sarà così anche oggi, a noi non resta che dare la parola al campo: la diretta di Bologna-Napoli sta per cominciare…