Si è conclusa Milan-Verona con il risultato finale di 1-0 in virtù del rigore trasformato da Mario Balotelli. Fallaccio assurdo di Gonzalez, che sicuramente si starà disperando negli spogliatoi. Un momento di follia che è costato carissimo agli scaligeri che avrebbero meritato perlomeno il pareggio. La cura Seedorf ha fatto vedere qualcosa a livello tattico, ma quando la squadra si è trovata con l’acqua alla gola e senza idee per arrivare al gol la medicina migliore è stata la buona sorte. I punti si fanno anche così, troppo presto per giudicare (clicca qui per il tabellino di Milan-Verona).



All’82’ minuto di gioco Milan 1 Verona 0. Il primo gol della gestione Seedorf porta la firma di Mario Balotelli, che realizza su calcio di rigore il suo ottavo gol in campionato. Penalty concesso per un’entrata ingenua di Gonzalez su Kaka, nel lato sinistro dell’area veronese. Dal dischetto Balotelli calcia d’interno destro a mezz’altezza, spiazzando il portiere Rafael alla sua sinistra.



La ripresa tra Milan e Verona non offre fino ad ora grandissimi spunti, ma le squadre sono stanche e comincia la girandola dei cambi. Il Milan sostituisce Bonera con Silvestre e Honda con Birsa, mentre nel Verona esce Cacia ed entra Martinho. Subito il numero sei gialloblù fa vedere un numero del suo repertorio, cambio di passo in velocità e sassata sul primo palo. La neutralizza Abbiati. Dopo un giro di lancette ci prova Robinho con un tiro dal limite dell’area. La palla è deviata, si impenna e si stampa… sul palo 

Dopo la mezzora di gioco il risultato è ancora fermo sul punteggio di 0-0. Il Milan prosegue nella sua manovra di accerchiamento, il Verona dal canto suo si difende in maniera molto compatta. Un doppio scambio tra Kaka e Honda stava per portare al tiro il brasiliano, da posizione favorevole; ma Kaka ha preferito cercare ancora Honda per la rabbia di Balotelli, che si era smarcato a sinistra, e la chiusura della difesa veronese. Al 36′ Kakà resta a terra toccandosi il ginocchio sinistro: ha preso una tacchettata involontaria da Gonzalez. La partita resta aperta perchè il Verona minaccia di pungere in contropiede.



Grande combinazione Kakà-Balotelli che accende San Siro, ma Milan-Verona rimane sullo 0-0. Kakà sta svariando molto sulla linea mediana per trovare il punto migliore per poter far male tra le linee. Al 13′ ha visto il corridoio giusto per verticalizzare per Balotelli. Il giocatore bresciano fa sfilare il pallone e cerca di puntare la porta, trova lo spazio e in due falcate fa partire un tiro (un po’ in estensione per la verità) che parte velenossimo e lambisce il palo a Rafael battuto. Mandorlini infuriato lancia occhiatacce e urlacci all’indirizzo dei propri difensori centrali: troppo lo spazio concesso a Balotelli

Colpo di testa di Kakà! Bell’inserimento del “Bambino d’oro” rossonero nelle maglie piuttosto larghe della difesa del Verona. Ottimo il cross di Honda, su cui gli scaligeri devono fare molta più pressione, ma il colpo di testa di Ricky Kakà non impensierisce più di tanto Rafael. Il Verona sta acquattato nella propri ultimi venti metri di campo, il Milan lo avvolge, ma ancora non riesce a pungere. Fin’ora Milan-Verona è stata ben diretta da Bergonzi, ma non ci sono ancora stati episodi di rilievo

Milan-Verona parte in un San Siro semivuoto, nonostante la grande incitazione di tutto l’ambiente e l’arrivo di Seedorf che promette un “antivirus” per i rossoneri. Sugli spalti è stato avvistato anche Edgar Davids, che oggi si è dimesso dal suo incarico di club. A chi ha chiesto se il suo prossimo approdo sia il Milan ha risposto (sorridendo) di no. Il Verona tenterà di aggredire dal primo minuto, ma anche i rossoneri hanno il dovere di fare la partita, anche per via dei nomi in campo. Nei primissimi minuti infatti i rossoneri provano ad accelerare e Balotelli cerca di farsi vedere per conquistare palla il più vicinio possibile alla tre quarti. La squadra alza subito moltissimo il baricentro. Per ora però l’unica conclusione di Robinho non impensierisce Rafael. 

Comunicate le formazioni ufficiali di Milan-Verona, partita valida per la ventesima giornata di Serie A. 32 Abbiati; 2 De Sciglio, 17 Zapata, 25 Bonera, 28 Emanuelson; 18 Montolivo, 34 N. De Jong; 10 Honda, 22 Kakà, 7 Robinho; 45 Balotelli. A disposizione: 59 Gabriel, 35 Coppola, 81 Zaccardo, 13 Rami, 5 Mexes, 26 Silvestre, 24 Cristante, 16 Poli, 23 Nocerino, 14 Birsa, 37 Petagna. Allenatore: Clarence Seedorf.1 Rafael C.; 23 A. Gonzalez, 18 Moras, 22 Maietta, 33 Agostini; 2 Romulo, 14 Cirigliano, 10 Hallfredsson; 15 Iturbe, 8 Cacia, 21 Juanito Gomez. A disposizione: 12 Nicolas, 98 Borra, 29 Cacciatore, 3 Albertazzi, 25 Rafael Marques, 4 Laner, 5 M. Donati, 30 Donadel, 6 Martinho, 11 Jankovic. Allenatore: Andrea Mandorlini

Con l’arrivo di Clarence Seedorf il Milan cambia pelle, il modulo prediletto è il 4-2-3-1. Il tecnico proverà a sfruttare la potenza del reparto offensivo ma dovrà convincere i tre trequartisti a coprire gli spazi a centrocampo in fase di copertura. Le manovre di contropiede si concentreranno sui piedi dei tre funamboli Kakà, Honda e Robinho, mentre Balotelli dovrà essere disposto a un lavoro di sacrificio per favorire le sortite dalle retrovie. Il Verona di Mandorlini punta molto sulle ripartenze veloci dei centrocampisti: i tre della mediana dovranno cercare gli attaccanti esterni o in alternativa la sponda di Luca Toni.  Il centravanti italiano sta dimostrando di poter segnare sia con i piedi sia con la testa e, quindi i veneti possono fare perno su diverse soluzioni di gioco per cercare la rete.

Stando alle gerarchie della classifica le quote Snai della partita Milan-Verona potrebbero trarre in inganno, ma non dimenticate che i rossoneri hanno appena effettuato un cambio di panchina e perciò potrebbero avere un sussulto d’orgoglio. La vittoria dei padroni di casa è quotata a 1,43, il pareggio a 4,50 e il successo veneto a 6,75. Date un’occhiata ai numeri che riguardano le giocate in chiave risultato parziale/finale: l X-1 è dato a 4,00, il 2-1 a 18. Considerando la voglia di riscatto del Milan ma anche la precarietà della propria difesa, potremmo considerare di  puntare sull’opzione Goal (a 1,70). Se avete intenzione di scommettere sul numero totali di reti alla fine dei novanta minuti, rivolgete il vostro sguardo alla “Somma gol finale” 2 e 3 che moltiplicano la vostra posta in gioco per 3,90. pensate che sia la vostra giornata fortunata? allora è il caso di azzardare sul risultato esatto della partita: il 2-1 e l’1-1 sono quotati entrambi a 8,00. 

La Serie A torna in campo e inaugura il girone di ritorno. Ventesima giornata: il programma si è aperto ieri e oggi prevede come posticipo delle ore 20,45 Milan-Verona. Si tratta di una partita affascinante per storia e tradizione: per il Milan la sfida contro gli scaligeri ha assunto i toni della fatal Verona, perchè nella città veneta ha lasciato per strada due scudetti; fortunatamente si gioca a San Siro e allora le cose cambiano, il ricordo più dolce ricorda una strepitosa cavalcata di George Weah che partendo dalla propria area era andato in porta con il pallone, in una partita vinta nonostante lo svantaggio firmato Totò De Vitis. Anche allora si trattava di prima giornata, ma di andata; quest’anno trattasi di ritorno, perchè un girone fa Verona è tornata fatale e gli scaligeri hanno vinto 2-1 grazie alla doppietta di Luca Toni. A Milano le cose cambiano, anche se nelle ultime cinque occasioni in cui Milan-Verona si è giocata nel girone di ritorno i gialloblu ne sono usciti con tre pareggi (ma anche due sconfitte). L’ultimo precedente è datato 2001-2002: il 23 dicembre, sedicesima di andata, segnarono Ambrosini e Contra con momentaneo pareggio di Paolo Cannavaro. Non ci sono tantissimi doppi ex nella partita: uno solo attuale, si tratta di Michelangelo Albertazzi che peraltro non ha mai giocato nella prima squadra del Milan, fermandosi alla Primavera. Tra quelli andati Massimo Oddo, Alberto Gilardino e Martin Laursen, tutti con la prima delle due esperienze in maglia gialloblu. Per quanto riguarda la partita odierna, si tratta di una sfida importante per i rossoneri: intanto segna l’esordio di Clarence Seedorf come allenatore, e poi è una grande occasione per risalire la corrente in campionato e mangiare punti a quella che al momento è la squadra sulla quale si fa la corsa. Sono infatti 22 i punti del Milan, 32 quelli del Verona che è sesto in classifica: la zona Europa League si chiude con gli scaligeri, pertanto la dirigenza rossonera punta quella cifra avendo capito che, con tutta probabilità, arrivare fino in Champions League sarà un’impresa disperata (20 punti dal terzo posto) anche dando vita a una rimonta come quella dello scorso campionato (e che peraltro era già cominciata nelle ultime giornate del girone d’andata). In settimana i rossoneri hanno giocato in Coppa Italia guadagnandosi davanti al proprio pubblico l’accesso ai quarti di finale; un’iniezione di fiducia che non può che far bene a Seedorf e ai giocatori, che ripartono da qui.

E’ iniziata la nuova era in casa Milan, adesso è ufficiale. L’interregno di Mauro Tassotti è durato una partita, giusto il tempo di battere lo Spezia in Coppa Italia e trovare il primo gol in Italia di Keisuke Honda; lo storico secondo rientra nei ranghi e si mette a disposizione di Clarence Seedorf. Questa è stata la sua settimana: c’è stato il grande ritorno a Milanello, la sua casa per dieci anni da giocatore, gli abbracci con Adriano Galliani, i saluti ai giocatori e già qualche colloquio nel corso del primo allenamento diretto. Naturalmente si è parlato anche di calciomercato con la dirigenza, ma per il momento si è concentrati sul campo perchè, come ha detto l’olandese, c’è tanto da fare per riportare il Milan in alto. Seedorf eredita da Massimiliano Allegri una situazione disastrata, culminata nel 3-4 sul campo del Sassuolo dopo che la squadra era avanti 2-0: 5 vittorie in campionato (su 19 partite: poco più di un quarto), sette pareggi e ben sette sconfitte, un bilancio esterno che piange (7 punti, una media da retrocessione), appena 6 punti sulla terzultima e la zona Champions League irraggiungibile, frutto di una difesa che era già poco sicura lo scorso anno e che oggi ha toccato il fondo, subendo 30 gol (uno in meno di quelli segnati). Come spesso succede questo rendimento (5 punti nelle ultime cinque giornate) ha fatto calare il rendimento di molti: Kakà si impegna e ci mette l’anima ma da solo non può risollevare le sorti del Milan, Mario Balotelli probabilmente non è quel leader che qualcuno si aspettava, e anche il suo score realizzativo è calato (7 reti) oltre alle prestazioni sul campo. Ha ragione Seedorf: c’è tanto lavoro da fare, prima ancora che intervenire sul calciomercato. Il Verona per contro non può stare meglio: vero che ha nettamente perso al Bentegodi contro il Napoli, ma la prestazione è stata a suo modo incoraggiante e comunque è stato preservato il quinto posto in classifica (anche se sarebbe sesto per lo scontro diretto a favore rispetto all’Inter). La squadra di Andrea Mandorlini viaggia sulle onde dell’entusiasmo, ormai è praticamente salva (mancano 8 punti alla fatidica quota 40, e la sensazione è che ne serviranno anche meno) e può sognare un ingresso in Europa da neopromossa. Nelle ultime cinque giornate c’è stata un’ulteriore accelerata (10 punti) e contro l’Udinese è arrivata la seconda vittoria esterna della stagione, sistemando leggermente un bilancio lontano dal Bentegodi che rimane comunque deficitario (8 punti). L’attacco segna tanto (34 reti) sfruttando anche la rinascita di Luca Toni; la difesa incassa tanto (30 gol) e questo è un problema, anche se Rafael resta uno dei portieri con la migliore statistica sui tiri parati rispetto a quelli che deve fronteggiare. La vera prova del nove è il girone di ritorno: finora tutte le big (Napoli e Milan a parte) sono state affrontate in trasferta, ora bisognerà vedere come sarà la tenuta della squadra al Bentegodi contro le varie Roma, Juventus, Inter e Fiorentina. Intanto bisogna fare punti contro il Milan: la leggenda veritiera della fatal Verona è fatata e soprattutto siamo in Lombardia, dunque non si può fare affidamento sulle tradizioni per uscire indenni dal Meazza. Vale lo stesso discorso per il Milan: il miglior modo per salutare il ritorno di Clarence Seedorf è quello di vincere la partita, senza se e senza ma. Ci riusciranno i rossoneri? Non resta che scoprirlo: la diretta di Milan-Verona sta per cominciare…

MILAN-VERONA 1-0 (Primo tempo 0-0)

MARCATORE: Balotelli al 37’ s.t. su rigore.

MILAN (4-2-3-1): Abbiati; De Sciglio, Zapata, Bonera (dal 7’ s.t. Silvestre), Emanuelson; De Jong, Montolivo; Honda (dal 18’ s.t. Birsa), Kakà, Robinho (dal 33’ s.t. Petagna); Balotelli. (Gabriel, Amelia, Zaccardo, Mexes, Rami, Cristante, Poli, Nocerino). All: Seedorf

VERONA (4-3-3): Rafael; Gonzalez (dal 40’ s.t. Jankovic), Moras, Maietta, Agostini; Romulo, Cirigliano (dal 45’ s.t. Donadel), Hallfredsson; Iturbe, Cacia (dal 16’ s.t. Martinho), Gomez. (Nicolas, Borra, Albertazzi, Cacciatore, Marques, Rubin, Donati, Donsah). All: Mandorlini j

ARBITRO: Bergonzi; assistenti Dobosz e Giallatini; quarto uomo Paganessi.

Ammoniti Silvestre (M) e Montolivo (M) per gioco scorretto, Maietta (V) per proteste.