Tempo di quarti di finale agli Australian Open: nella notte partono le gare del quinto turno del primo Slam stagionale. Tutti i giocatori arrivati sin qui, in entrambi i tabelloni, sono teste di serie; certo non tutti i migliori, perchè qualcuno si è perso per strada (Juan Martin Del Potro, Maria Sharapova, purtroppo anche Sara Errani). Nel dettaglio, studiamo favoriti e possibili sorprese. 



Sulla carta non c’è partita: uno ha vinto 13 Slam e punta a superare Federer, l’altro si trova per la prima volta tra i migliori otto di uno Slam. Da tempo si dice che Dimitrov sia il più talentuoso tra i giocatori della nuova generazione, senonchè tra una scappatella con Maria Sharapova e un calo di concentrazione non ha sin qui rispettato i pronostici. Per di più, negli Slam contro i big del circuito ha sempre perso nettamente. Tuttavia, per la legge dei grandi numeri prima o poi il cambio della guardia dovrà esserci, e il bulgaro visto a Melbourne sembra finalmente concentrato e in palla. A oggi, forse, è ancora troppo presto per l’upset; sarà possibile solo se Nadal avrà cali come quelli visti contro Nishikori, e l’avversario sarà al 100%. Pronostico: Nadal



E’ decisamente la sfida più intrigante dei quarti di finale, che passa anche attraverso il match tra allenatori storici: Ivan Lendl da una parte, Stefan Edberg dall’altra. Proprio Murray ha dimostrato che il binomio può funzionare alla grande; Federer ha già vinto tutto ed è nell’Olimpo del tennis, dallo svedese non imparerà certo segreti tecnici ma potrà migliorare in tenuta fisica e mentalità. Forse questo sarà il canto del cigno per il Re, eppure quello visto contro Tsonga può anche demolire un britannico apparso invece non in perfette condizioni. Pronostico: Federer



Due giocatori che sono forse all’ultima possibilità (quantomeno lo spagnolo) per vincere uno Slam. Hanno già giocato delle finali, le hanno perse: pagano la presenza dei Big 4 che negli ultimi quattro anni ha fatto il pieno di Major. Anche stavolta, salvo sorprese clamorose, sono destinati a fallire; per quanto riguarda la partita il favorito sembra essere il ceco, che sul cemento è più pericoloso potendo sfruttare il servizio. Ferrer però è un maratoneta: occhio a portarlo al quinto set, di rimonte se ne intende e con la testa non molla mai una singola partita. Pronostico: Berdych

Le statistiche sono impietose per lo svizzero, che da Nole ha perso le ultime 14 partite. Eppure negli ultimi due incroci in uno Slam (uno anche a Melbourne), datati 2013, Wawrinka ha portato Djokovic al quinto set, sfiorando la grande impresa. Segno della cresciuta maturità di un giocatore ormai stabilmente tra i top ten. Unico problema: si trova di fronte un fenomeno di regolarità e mentalità che non lascia nemmeno le briciole agli avversari, e che in Australia sembra addirittura più forte di quanto sembri. Anche qui vale il discorso fatto prima: il momento di Wawrinka arriverà, ma forse non è oggi. Pronostico: Djokovic

Un solo precedente: Wimbledon 2013 e vittoria a sorpresa della canadese. A 19 anni, la Bouchard si è presa per la prima volta ottavi e poi quarti di uno Slam; ormai, va considerata una solida realtà anche per come ha rimontato e dominato Casey Dellacqua. La Ivanovic non può non essere favorita: ha eliminato Serena Williams, sta giocando sui livelli del 2008, è nel classico momento di “missione” nonostante il suo angolo abbia festeggiato la presa del trono con scene da film epico (e ci stava). Occhio a Genie, non solo per il suo coloratissimo e rumorosissimo “esercito”: è una predestinata. La serba però, dovesse funzionarle un dritto da Top 3, può anche dominarla. Pronostico: Ivanovic

 Hanno un solo giorno di differenza, hanno seguito percorsi diversi: la brindisina è esplosa prima, poi ha avuto tanti problemi al polso e oggi è rientrata nella Top 30, riuscendo anche a giocare una semifinale agli Us Open. La cinese ci ha messo tanto a venir fuori, ma quando lo ha fatto è sempre rimasta sulla breccia: vittoria al Roland Garros due anni e mezzo fa, due finali a Melbourne. Forse l’avversaria peggiore per Flavia: la sua solidità e fiducia sono armi che probabilmente non sono contrastabili. Eppure, la Pennetta è arrivata fin qui: non parte battuta. Sfavorita sì, già eliminata no. Pronostico: Li

 La Cibulkova ha eliminato Maria Sharapova, nonostante la grande paura nel secondo set (da 0-5 a 4-5); ha detto che era sicura di vincere, ed è ciò che ha fatto. Sulla carta Simona Halep è avversaria più morbida, nei fatti per niente: la russa non era al meglio, la rumena è la giocatrice più dominante del circuito in questo momento storico. Tolta Serena Williams, nessuno ha vinto quanto lei nel 2013, nessuno sembra controllare le partite a piacimento (vedi Jankovic agli ottavi). Forse non è ancora da titolo, ma sta studiando per vincere anche gli Slam. Molto presto. Pronostico: Halep

 Dicono tutto i precedenti: la polacca, spesso e volentieri paragonata a Martina Hingis per come sta sul campo, è una grande giocatrice ma le manca ancora qualcosa per essere davvero al livello delle migliori, in particolare negli scontri diretti. Contro avversarie che basano il loro gioco sulla potenza e sulla costanza da fondocampo mettere sabbia negli ingranaggi è una tattica vincente, ma non contro chi è in grado di reggere la battaglia e inchiodarti sulla riga senza farti giocare drop e palle corte. La bielorussia poi sembra piuttosto in forma: il modo in cui ha spazzato via Sloane Stephens ci dice che non ha la minima intenzione di abdicare da Melbourne. Pronostico: Azarenka

(Claudio Franceschini)