E Berdych-Wawrinka; Bouchard-Li e Cibulkova-Radwanska. Sono queste le quattro semifinali degli Australian Open 2014, primo torneo di tennis dello Slam in stagione; le sorprese non sono mancate in questi dieci giorni. Intanto, per la prima volta nella storia del Melbourne Park (o di Kooyong, dove si giocava prima), in semifinale non arriva nessuno dei campioni in carica: fuori ai quarti Novak Djokovic e Victoria Azerenka, Poi, la corsa della numero 1 al mondo Serena Williams si è interrotta già agli ottavi di finale, di fronte ad Ana Ivanovic che però è caduta subito dopo, per mano della Bouchard. L’Australia ci regala soprattutto il grande ritorno di Roger Federer, che dalla vittoria del 2010 ha centrato appena due finali Slam (vincendo a Wimbledon nel 2012) e ora si candida a una finale che lo vedrebbe per forza di cose favorito, non essendoci più Nole ad aspettarlo dall’altra parte. Prima, però, c’è il grande ostacolo Rafa Nadal: il numero 1 del mondo gioca con una vescica alla mano che, parole sua, rischia di fargli scivolare la racchetta a ogni colpo; ma è pur sempre il grande favorito per partita e torneo. Come lo è Na Li nel tabellone femminile: andrà davvero così? IlSussidiario.net ha chiesto un parere esclusivo sulle semifinali degli Australian Open 2014 all’ex tennista Giorgio Galimberti



Partiamo dalla grande notizia del giorno: Federer è tornato… Davvero. Possiamo dire che ha brillato: per lui è quasi una vita nuova. Può succedere quando cambi qualcosa; lui ha inserito un grande ex campione come Stefan Edberg nello staff e questo gli ha certamente dato slancio. Grande talento l’ha sempre avuto e lo sappiamo: forse mancava qualche stimolo, che ha ritrovato. 



Quali sono le sue possibilità a questo punto? Buone direi, perchè intanto non c’è più Djokovic in un’eventuale finale. Può anche vincere il torneo, senonchè adesso trova Nadal…

Un Nadal che lamenta una vescica alla mano che gli fa cadere la racchetta: non è che esagera un po’? Guarda, Rafa e, soprattutto, lo zio Toni sono dei maestri nell’enfatizzare le situazioni. A sentire Toni Nadal sembra che siano sempre a un passo dal ritiro; credo che le loro dichiarazioni vadano prese con le pinze, Nadal non avrà problemi in semifinale. 

Perciò, quale pronostico per la semifinale? I precedenti, soprattutto recenti, parlano chiaro… Purtroppo sì. Va detto che la superficie avvantaggia Federer, perchè la palla rimbalza più alta e soprattutto sul servizio può fare la differenza; però Nadal è un cecchino, affronta la partita da super favorito anche questa volta. Dico 3-1 Rafa: un set a Roger lo concedo per fiducia. 



Dall’altra parte c’è una semifinale inedita, Berdych-Wawrinka: la sensazione è soprattutto lo svizzero, che ha battuto Djokovic… 

Wawrinka è in netta crescita, può entrare in Top 5 e credo che sia destinato a prendere il posto di Ferrer. Djokovic non ha giocato al meglio, ma ha lottato con grande cuore come fa sempre; ci può stare di perdere, soprattutto contro questo Wawrynka. 

Svizzero favorito contro Berdych? Sulla carta sì, ma attenzione: il ceco ha l’occasione della vita. Ci era andato vicinissimo a Wimbledon 2010 perdendo la finale contro Nadal e credo che per la carriera che ha fatto meriti qualcosa di più, forse anche di vincere uno Slam. Non lo taglierei fuori.

In campo femminile, le semifinali sono una grande sorpresa: Eugenie Bouchard è l’astro nascente, il suo momento potrebbe già essere arrivato? Non possiamo dire oggi se sia un astro nascente: quando si sarà “stabilizzata”, allora giudicheremo quale sarà il suo reale valore. Certo, a 19 anni ha centrato un grande traguardo e promette benissimo. Tuttavia…

La favorita resta Na Li? Assolutamente: direi che con Williams e Azarenka eliminate, la cinese è la principale candidata al titolo. A meno che la Radwanska non faccia il colpo: per come ha giocato contro la bielorussa ci può stare benissimo. 

Ultima domanda su Serena Williams: per la terza volta consecutiva non arriva in semifinale a Melbourne. Come pensa procederà il suo 2014? Sai, se vediamo com’era andata l’anno scorso penso che a lei vada anche bene così… speriamo solo che mantenga un livello basso fino alla Fed Cup: sfidiamo gli Stati Uniti a Cleveland e si dice che Serena possa esserci. Poi può anche dominare, ma solo dopo il 9 febbraio (ride, nrd)

(Claudio Franceschini)