Sara Errani e Roberta Vinci ce l’hanno fatta: vincono il quarto titolo dello Slam nel doppio battendo le due russe Ekaterina Makarova ed Elena Vesnina in una finale thriller, chiusa al terzo set (6-4, 3-6, 7-5). E’ il secondo trionfo consecutivo per le due giocatrici azzurre, che per la terza volta battono in una finale la coppia russa (era successo a Madrid e Roma 2012) avendovi perso al Roland Garros dello scorso anno. Ventesimo titolo nel doppio per Sarita, che si prende il numero 17 con Roberta (al ventesimo successo): partita da altalena, con le nostre ragazze che si prendevano il primo set ma dovevano cedere il secondo. Nel terzo, iniziava una battaglia senza esclusione di colpi che portava prima Sara e Roberta sul 2-0 ma poi, incredibilmente, sul 2-5 e con le spalle al muro. Makarova e Vesnina, assenti nell’ultima finale di Fed Cup (una infortunata, l’altra a Sofia per il Tournament of Champions), sprecavano però per due volte la possibilità di servire per il match, non riuscivano a fare il break decisivo (cosa che nel doppio femminile non è troppo rara) e infine capitolavano su un dritto in lungolinea di Roberta Vinci. E’ un grande successo, che conferma come la nostra coppia sia la più forte nel ranking: non vincevano un torneo da Doha 2013 (febbraio), oggi si rilanciano alla ricerca dell’ultimo grande obiettivo rimasto, Wimbledon. Che, se vinto, completerebbe anche il Grande Slam. Impresa mica da ridere.
Agli Australian Open è arrivato il grande giorno: quello della seconda semifinale del torneo maschile, ma anche quello in cui Sara Errani e Roberta Vinci proveranno a mettere le mani su un altro Slam, che manca esattamente da un anno, quando qui a Melbourne fecero fuori le tenniste di casa Ashleigh Barty e Casey Dellacqua. Sono due partite che potrete seguire su Eurosport: canale 211 del pacchetto Sky, 384 del digitale terrestre. C’è anche la possibilità dello streaming video: tutti gli abbonati Sky possono dunque accedere al torneo dello Slam su PC, tablet e smartphone, in maniera gratuita e semplicemente registrandosi su skygo.sky.it. In assenza di immagini, potete comunque essere aggiornati sui risultati tramite il sito ufficiale degli Australian Open: su www.ausopen.com trovate il live score con le statistiche, i video con gli highlights (non in tempo reale: al termine degli incontri) e le interviste, oltre ad altri contributi. Infine Twitter: @AustralianOpen è l’account ufficiale del torneo, @AtpWorldTour è quello del circuito maschile, quello del circuito femminile. Ci siamo dunque: l’appuntamento con le nostre due ragazze è sulla Rod Laver Arena, dopo la semifinale del doppio misto. Tenetevi pronti intorno alle 6:30-7 del mattino, ora italiana: le avversarie si chiamano Ekaterina Makarova ed Elena Vesnina, coppia russa che ha già battuto le nostre rappresentanti e che per fortuna non abbiamo incrociato nella finale di Fed Cup dello scorso novembre. Sara e Roberta sono arrivate in finale giocando non benissimo, ma hanno la possibilità di mettere le mani sul quarto titolo dello Slam (per completare il Grande Slam manca Wimbledon: se ne riparlerà in estate). Sono favorite, anche perchè sono uscite al primo turno del torneo di singolare e si sono quindi potute concentrare sul doppio, esattamente come è accaduto alla Vesnina (la Makarova invece è arrivata agli ottavi e ha avuto a disposizione un match point contro Na Li). A seguire, nella sessione serale (cioè non prima delle 19:30 australiane, le 9:30 della mattina qui), il grande appuntamento: Stanislas Wawrinka è già in finale, e attende il vincitore dell’ennesimo capitolo della saga Rafael Nadal-Roger Federer. I precedenti dicono per lo spagnolo, 4-0 negli Slam da quando Roger si è preso la finale di Wimbledon nel 2007. E’ opinione diffusa che il Federer di oggi non possa battere Nadal, soprattutto sulla distanza dei cinque set; tuttavia il maiorchino non ha convinto nè contro Nishikori nè tantomeno contro Dimitrov (ha ammesso di avere avuto molta fortuna quando ha fronteggiato un set point che lo avrebbe portato 1-2), e ha una vescica sulla mano sinistra che, se pure i commenti di zio Toni sono esagerati, è stata testimoniata da più immagini. Insomma: se il Re ha un’occasione è proprio questa. Troverebbe la seconda finale Slam da quando ha trionfato qui nel 2010, e va a caccia del sesto Australian Open; per Nadal sarebbe il secondo (vittoria nel 2009), ma lui nel frattempo (cioè da quel gennaio di quattro anni fa) si è preso 7 Slam e adesso il conto è 17-13 per Federer (77-61 nel totale dei tornei). Una lotta tra titani, forse una delle ultime alle quali assisteremo.