Napoli-Chievo finisce 1-1 nel primo anticipo della ventunesima giornata di serie A. Frenata inattesa per la squadra di Rafa Benitez, che ancora una volta perde per strada due punti contro una piccola, mentre certamente il pareggio farà piacere ai gialloblù veronesi di Eugenio Corini, ai quali resterà addirittura il rimpianto di non avere portato a casa il risultato pieno. Infatti, dopo il gol del vantaggio ospite segnato da Gennaro Sardo al 18′ minuto del primo tempo, il pareggio partenopeo è arrivato solamente al 43′ minuto della ripresa, firmato da un difensore come Raul Albiol. Partita non molto emozionante, soprattutto per colpa del Napoli che ha faticato ad impensierire davvero il portiere avversario Puggioni nonostante abbia dovuto fare la partita per recuperare lo svantaggio. Prima del gol ricordiamo due grosse occasioni (l’errore di Gonzalo Higuain da pochi passi e il palo di Dries Mertens su punizione), che però sono rimaste piuttosto isolate nel contesto di una prestazione deludente. Per il Napoli le partite contro le piccole stanno diventando un incubo, per il Chievo un punto che fa classifica e morale.
Napoli (4-2-3-1): Rafael; Maggio (33′ st Insigne), Albiol, Britos, Reveillere; Inler, Dzemaili (11′ st Jorginho); Mertens, Hamsik, Callejon; Higuain. A disposizione: Reina, Contini, Colombo, Uvini, Cannavaro, Radosevic, Bariti, Pandev, Zapata. All.: Benitez. Chievo (3-5-2): Puggioni; Frey, Dainelli, Cesar; Sardo, Bentivoglio (27′ st Radovanovic), Rigoni, Hetemaj, Dramé; Paloschi (33′ st Estigarribia), Thereau. A disposizione: Silvestri, Squizzi, Pamic, Papp, Dos Santos, Kupisz, Lazarevic, Sestu, Pellissier. All.: Corini.
Arbitro: Irrati.
Marcatori: 18′ Sardo (C), 43′ st Albiol (N).
Ammoniti: Maggio (N); Cesar, Dainelli (C).
Al minuto 43 della ripresa, arriva il tanto sospirato gol del pareggio del Napoli contro il Chievo, grazie al guizzo del difensore Raul Albiol, che per un giorno si sostituisce agli attaccanti partenopei. Mertens butta un pallone in mezzo all’area clivense, Albiol vince un contrasto e poi con una bella girata infila il pallone in rete.
Siamo ormai entrati negli ultimi dieci minuti di Napoli-Chievo, e continua ad essere in vantaggio la formazione veneta allenata da Eugenio Corini. Al gol di Gennaro Sardo, infatti, non ha saputo replicare nessuno. Nel corso del secondo tempo il Napoli ha fatto la partita, ma a dire il vero raramente si è reso realmente pericoloso. Il brivido più grande è arrivato con un calcio di punizione di Dries Mertens che si è infranto sul palo, ma ai partenopei ormai è rimasto pochissimo tempo per raddrizzare la partita…
Il primo tempo di Napoli-Chievo si è concluso con gli ospiti in vantaggio per 1-0 grazie alla rete messa a segno da Gennaro Sardo al 18′ minuto di gioco. Azione molto bella orchestrata sull’asse Sardo-Thereau, per un gol di pregevole fattura. Dopo lo svantaggio, la squadra di Rafa Benitez ha spinto per arrivare al pareggio, ma solo un’occasione è stata davvero clamorosa, quando Gonzalo Higuain non è riuscito ad inquadrare la porta da pochissimi centimetri (pur se da posizione defilata). Nella ripresa il Napoli dovrà cambiare passo, altrimenti rischierà di buttare via ancora una volta punti contro le piccole…
Napoli colpito da Gennaro. Clamoroso al San Paolo: passa in vantaggio il Chievo con il gol di Sardo, giocatore che porta il nome del santo napoletano per eccellenza. Succede tutto al 18′ minuto: Sardo serve Thereau, che gli restituisce palla con un bellissimo triangolo. Il giocatore italiano penetra nell’area avversaria e lascia partire un gran tiro di destro di controbalzo che finisce nell’angolino. Rafael incolpevole, gran gesto tecnico.
Rafael; Maggio, Albiol, Britos, Reveillere; Inler, Dzemaili; Callejon, Hamsik, Mertens; Higuain. All. Benitez. Puggioni; Frey, Dainelli, Cesar; Sardo, Bentivoglio, L. Rigoni, Hetemaj, Dramé; Thereau, Paloschi. All. Corini
Quella di oggi è una partita che sembra avere un piano tattico ben definito. Da una parte il Napoli che proverà a fare la partita, dall’altra il Chievo che sfrutta molto bene l’arma del contropiede. Gli uomini di Eugenio Corini fanno molta fatica a segnare: per questo non hanno alternativa se non quella di costringere i partenopei allo scoperto, sfruttando poi gli spazi che eventualmente si apriranno. Più i veneti resistono sullo 0-0, maggiori sono le possibilità di fare il colpo: per far sì che i piani siano rispettati sarà necessario chiudere ermeticamente gli inserimenti dalle fasce laterali, con Callejon (soprattutto) e Mertens che sono maestri a tagliare verso il centro e sfruttare i continui movimenti di Higuain, non a caso presente anche nelle classifiche degli assist. Limitare le incursioni dagli esterni significa aver fatto tanto per dominare i partenopei, che quest’anno hanno funzionato meno quando si sono dovuti affidare ad incursioni centrali.
Le quote Snai per Napoli-Chievo ci dicono che, come la classifica segnala, i partenopei sono nettamente favoriti. La quota per la vittoria dei padroni di casa è 1,25 mentre quella per l’affermazione del Chievo è 11; il pareggio è quotato 5,25. Recentemente i veneti avevano fatto il colpo al San Paolo: ci si potrebbe riprovare, nel caso il risultato di allora (1-3) pagherebbe 100. Una cifra incredibile, può davvero valerne la pena: del resto il Napoli ha già perso in casa contro il Parma in questa stagione, allora fu 0-1 e chissà: in questo caso la quota è 28. Se invece volete scommettere sul risultato della scorsa stagione, ovvero 1-0 per i partenopei, vincereste 60 euro giocandone 10. Tutte le altre quote sono disponibili su www.snai.it.
Riparte il campionato di Serie A: oggi si giocano i consueti due anticipi, quello delle 18 è di scena al San Paolo ed è Napoli-Chievo. Una sfida che per classifica non dovrebbe avere storia: sono 43 i punti della squadra partenopea, mentre 17 quelli dei veneti. La terza in classifica contro la terzultima: attenzione però, perchè era successo una settimana fa che i partenopei sfidassero una formazione in zona retrocessione, uscendone con un pareggio-beffa. Oggi però siamo nel tempio dei partenopei: difficile pensare che le cose possano andare nello stesso modo, anche se in questa stagione il Napoli ha già fatto dei mezzi passi falsi nel suo stadio. Inoltre, il Chievo può essere considerato una sorta di bestia nera, a cominciare dal primo precedente datato 1998-1999: eravamo in Serie B e finì 0-0. Da allora, pur se il bilancio parla di 5 vittorie partenopee e una sconfitta, i veneti hanno messo i bastoni tra le ruote alla squadra azzurra, vincendo 3-1 nel settembre del 2010 e addirittura bissando nella partita di ritorno (2-0). La partita più ricca di gol è quella del 2000-2001: finì 3-2 per il Napoli, reti di Oddo, Schwoch e Magoni inframmezzate dal rigore di Zanchetta e il rigore di Cossato. L’ultima partita giocata è quella dello scorso campionato, risolta da una rete di Marek Hamsik. E’ un 4-2 partenopeo invece il risultato della partita di andata: era la seconda giornata e il Napoli viaggiava a punteggio pieno ed espugnò il Bentegodi con le reti di Hamsik (doppietta, la seconda in due giornate), Callejon e Higuain, rendendo così inutile la doppietta di Alberto Paloschi che per due volte aveva pareggiato. Non ci sono troppi ex della sfida: si ricorda soprattutto Maurizio D’Angelo che ha passato una vita con il Chevo, ha indossato la maglia gialloblu per tre stagioni e ancora consecutivamente per 12 vivendo il periodo d’oro di Gigi DelNeri e della prima promozione in Serie A. Con il Napoli ha disputato solo 12 partite, prima di rientrare in Veneto per una comparsata e una carriera come allenatore in seconda di Maurizio Beretta; nelle ultime tre giornate di campionato (2004-2005) sarà lui ad andare in panchina, salvando la squadra.
Il pareggio di Bologna, con rete subita all’ultimo secondo e in superiorità numerica, ha rovinato i piani del Napoli. Rafa Benitez continua a dire che la sua squadra sta portando avanti un campionato di altissimo livello e ha ragione; il problema deriva dal fatto che Juventus e Roma stanno letteralmente volando, e questo impedisce ai partenopei do tenere il passo del treno scudetto. Per il momento bisogna accontentarsi del terzo posto, utile comunque a blindare i preliminari di Champions League; il bilancio casalingo è ottimo ed è fatto di 7 vittorie, due pareggi e una sola sconfitta, arrivata contro il Parma. Certo lo stop imposto dal Sassuolo e il rocambolesco 3-3 contro l’Udinese si potevano evitare: fosse stato così i punti sarebbero 44, con aggancio alla Roma. Anche da dietro bisogna aspettarsi sorprese: la Fiorentina è lì, a sole tre lunghezze e in attesa dI “vendicare” la sconfitta interna subita nello scontro diretto. Sono ad ogni modo 11 i punti conquistati dal Napoli nelle ultime giornate: vittorie contro Inter, Sampdoria e Verona, pareggio a Cagliari prima di quello del Dall’Ara. I gol subiti cominciano a essere un po’ troppi (22), mentre l’attacco produce 43 reti e la coppia Higuain-Callejon (27) è la più prolifica in Italia tenendo conto di tutte le competizioni (nel solo campionato è seconda dietro Tevez-Llorente e alla pari con Immobile-Cerci e Rossi-Borja Valero). Il campionato del Chievo al momento è un ottovolante: male con Giuseppe Sannino, esonerato per favorire il ritorno di Eugenio Corini che aveva già salvato la squadra lo scorso anno. Subito tre vittorie consecutive, poi due sconfitte, quindi due pareggi (di cui uno illustre contro l’Inter, a San Siro) e nuovamente un kappaò, interno contro il Parma e subito in rimonta. Nemmeno l’ex centrocampista riesce a togliere dalla zona calda una squadra che ha sicuramente potenzialità ma, nonostante sia in campo con un 4-3-3 di spinta non riesce assolutamente a creare gioco. E’ una formazione che sarebbe probabilmente già condannata se non fosse per la difesa: sono solo 26 i gol subiti, pochi per una terzultima. Il problema è che quelli segnati sono appena 15, meno di uno a partita: 5 di Alberto Paloschi, 4 di Cyril Thereau e poi il nulla, se è vero che al terzo posto c’è Luca Rigoni (2) che è un regista di centrocampo. La troppa preoccupazione sulla fase difensiva impedisce al Chievo di esprimersi davvero in avanti; il contropiede resta l’arma principale, come dimostra anche il fatto che in trasferta sia arrivato un punto in più rispetto al bilancio casalingo. Due vittorie, tre pareggi e cinque sconfitte: la metà dei gol subiti (13), un terzo di quelli fatti (5). Vedremo se per la partita del San Paolo il Napoli manterrà fede al pronostico e si prenderà tre punti importanti per proseguire la corsa alla Champions League, o se il Chievo farà lo scherzetto, magari anche sotto forma di un pareggio. Non resta che dare la parola al campo, mettersi comodi e guardarsi la partita: la diretta di Napoli-Chievo sta per cominciare…