Stasera alle ore 20.45 allo stadio San Paolo si giocherà l’ultimo quarto di finale di Coppa Italia tra Napoli e Lazio. Una sfida di grande fascino e tradizione tra due squadre che puntano molto alla Coppa nazionale. La vincente di questa sfida affronterà la Roma in semifinale: se dovessero essere i biancocelesti, ci sarebbero tre derby della Capitale nel giro di una settimana. La formazione di Rafa Benitez sta attraversando un momento difficile, raggiunta nel finale a Bologna e fermata dal Chievo in casa nelle ultime due giornate di campionato: quattro punti persi contro due piccole, che potrebbero pesare molto sul resto della stagione. In questo momento anche il secondo posto sembra lontano. La Lazio invece si è rimessa in corsa con una buona serie di risultati cominciata quando in panchina si è seduto Edy Reja e culminata con il pareggio di sabato contro la Juventus, bloccando la lunga striscia di vittorie consecutive dei bianconeri. Per parlare di Napoli-Lazio abbiamo sentito il doppio ex Francesco Colonnese, dal 1995 al 1997 al Napoli e poi dal 2000 al 2004 alla Lazio. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Napoli-Lazio sarà innanzitutto una bella partita? Penso proprio di sì, sono due buone squadre e dovrebbero dare vita ad un ottimo incontro, una partita veramente interessante.

La squadra di Benitez è in difficoltà negli ultimi incontri: cosa sta succedendo? Può capitare un momento di calo, soprattutto quando si è cambiato sistema di gioco, come sta in effetti succedendo al Napoli.



Higuain sembra passare un periodo negativo… Anche lui è coinvolto in questo momento no della squadra, poi si sa che gli attaccanti vivono momenti migliori e altri momenti peggiori.

La Lazio ha recuperato gioco e risultati: merito di Reja? E’ stato proprio l’allenatore a dare l’impostazione giusta e il modulo giusto alla squadra, adattandolo ai vari incontri.

Come al solito sarà Klose il punto di riferimento del gioco biancoceleste? Sì, d’altronde il tedesco è insieme ad Hernanes il calciatore più forte di questa Lazio, attorno al quale ruota il gioco della formazione biancoceleste.



Il fattore campo potrebbe determinare l’esito dell’incontro?

Penso proprio che potrebbe essere importante dando una carica in più al Napoli.

Lei ha giocato sia nella Lazio sia nel Napoli: a quale squadra si sente più legato? Ad entrambe, ho bei ricordi in tutti e due i club e ho degli amici sia a Roma sia a Napoli.

Il suo pronostico? Dico Napoli. (Franco Vittadini)