Napoli batte Lazio 1-0 e vola alle semifinali della Coppa Italia, dove affronterà la Roma in gara di andata (5 febbraio) e ritorno (12 febbraio). Al San Paolo decide il primo gol nella coppa di Gonzalo Higuain, a segno per quindicesima volta in stagione. partita abbastanza bloccata nella prima frazione di gioco dato che entrambe le squadre hanno pensato più a difendersi che ad attaccare; nella ripresa i ritmi sono aumentati, le squadre si sono allungate e sopratutto il Napoli ha cercato di vincere la partita, mentre la Lazio si è difesa con i denti, subendo però il gol nel finale e lasciando così la Coppa Italia.



Buona prestazione degli uomini di Benitez che nel primo tempo hanno faticato a trovare gli spazi e a far girare velocemente il pallone. Nella ripresa i partenopei hanno poi alzato i ritmi e di conseguenza hanno aumentato le occasioni trovando il gol qualificazione nel finale con Higuain.

Gli ospiti si sono difesi benissimo per tutta la durata del match e sono riusciti a bloccare il Napoli per la maggior parte del tempo; unica pecca la fase offensiva dove i tre davanti erano troppo isolati e nei contropiedi non sono mai stati serviti bene, non riuscendo a mettere in difficoltà la difesa azzurra.



Partita semplice che non ha creato difficoltà al signor Banti. Giusta la distribuzione dei cartellini, anche se ci poteva stare un rigore per il Napoli.

Il primo tempo tra Napoli e Lazio si è concluso con il risultato di 0 a 0. La prima frazione di gioco, a differenza di quanto ci si aspettava, è stata povera di spettacolo e di emozioni. Il merito per il primo tempo a reti bianche va sicuramente dato alle difese di entrambe le squadre che si sono difese con molto ordine e non hanno permesso agli attaccanti avversari di trovare la via della rete. La prestazione migliore è sicuramente stata del Napoli che ha gestito maggiormente il possesso di palla, ma ciò non ha portato alla creazione di limpide azioni da rete in quanto la Lazio è rimasta sempre con tutti i suoi effettivi dietro la linea della palla non concedendo nulla agli uomini di Rafa Benitez. Gli ospiti ci hanno provato con qualche ripartenza, ma non sono mai stati precisi negli ultimi passaggi, soprattutto in una occasione con Onazi che invece di servire Keita che aveva davanti a sé una prateria, ha provato l’azione personale venendo chiuso dalla difesa partenopea. Il Napoli ha avuto solo tre occasioni limpide: la prima con un tiro da posizione defilatissima di Higuain, che il Berisha ha respinto bene in corner; la seconda con un tiro dai 30 metri di Jorginho su cui Berisha non ha avuto difficoltà a bloccare; la terza e la più pericolosa con un destro a giro sempre di Jorginho, alla prima da titolare dopo il suo passaggio dal Verona al Napoli, che si è stampata sul palo esterno ed è poi terminata a lato. Di conseguenza il primo tempo tra Napoli e Lazio si è concluso in parità con il risultato di 0 a 0. Pagelle Napoli: Migliore Jorginho voto 7, peggiore Callejon voto 5.Pagelle Lazio: migliore Lulic voto 6,5, peggiore Onazi voto 5 (Matteo Lambicchi)



Napoli

Reina, 6: mai impegnato dagli attaccanti laziali, sicuro nelle uscite.

Maggio, 6,5: spinge, soprattutto nella ripresa ed entra nell’azione che porta il Napoli a trovare il gol della qualificazione.

Fernandez, 6: mai messo in difficoltà da Perea, se la cava con tranquillità e gestisce bene le situazioni.

Albiol, 6: non troppo impegnato, non perde un contrasto aereo e controlla bene la fase difensiva.

Reveillere, 6,5: spinge sulla sinistra sia nel primo che nel secondo tempo; non sempre precisissimo, ma ci mette il cuore.

Inler, 6: fa il compitino che gli viene dato da Benitez; non rischia troppo la giocata. Partita appena sufficiente.

Jorginho, 7: il migliore dei suoi; illumina la manovra, rischia il gol in due occasioni, colpendo il palo nella prima e sbagliando nella seconda. Sempre al centro dell’azione. (Dzemaili, dall’89’, senza voto).

Insigne, 5: non fa nulla di giusto, sbaglia anche cose semplici. Da lui ci si aspetta di più. (Mertens, dal 68′, senza voto

Hamsik, 5,5: fatica a entrare nel match; perde qualche pallone, ma ha evidentemente bisogno di rientrare in forma (Pandev, dal 75′, senza voto).

Callejón, 6,5: male nel primo tempo, dove sbaglia parecchio. Molto meglio nella ripresa dove salta spesso l’uomo e serve l’assist per il gol di Higuain.

Higuain, 6,5: non tira tanto in porta ma piazza la zampata decisiva che regala al Napoli la qualificazione alla semifinale di coppa Italia.

All. Benitez, 6,5: quando la squadra fatica a trovare la via del gol fa i cambi giusti portando velocità e imprevedibilità alla manovra dei padroni di casa.

(Matteo Lambicchi)

Lazio

Berisha, 6: non sempre precisissimo, soprattutto in alcune uscite. Se la cava nella maggior parte delle occasioni, ma non può nulla sul gol.

Ciani, 6,5: difende bene e con attenzione e prova anche ad accompagnare l’azione in fase offensiva.

Novaretti, 6: rischia su Higuain di creare i presupposti per un calcio di rigore; poi per il resto è attento quasi sempre. 

Dias, 6,5: gioca una buonissima prestazione su Higuain finchè ci riesce. Poi è costretto ad uscire per alcuni problemini muscolari. (Biava, dal 71′, senza voto).

Konko, 6,5: gioca bene, spinge e annulla Insigne. Esce per problemi muscolari. (Cavanda, dal 33′, 5,5: un po’ troppo distratto, dalla sua parte il Napoli attacca con costanza ed efficacia).

Onazi, 5: gioca pochi palloni e poi li sbaglia come nel caso in cui non manda in porta Keita che aveva davanti a se una prateria. (Gonzalez, dal 46′, entra e mette corsa e aggressività al servizio della squadra).

Ledesma, 5,5: fatica a gestire il pallone a centrocampo e non riesce mai ad accompagnare la manovra in fase offensiva.

Lulic, 5,5: primo tempo buono, nella ripresa si perde e soffre in difesa. In avanti attacca ma è troppo spesso innamorato del pallone.

Anderson, 5,5: gioca molto da solo e non sempre trova il dialogo con i compagni, quindi perde diversi palloni.

Keita, 6,5: il migliore dei suoi, è un classe ’95, ma gioca come un veterano. Sbaglia raramente e tecnicamente è molto bravo.

Perea, 5,5: isolato davanti, fatica a trovare la palla in mezzo ai centrali difensivi del Napoli; la responsabilità non è solo sua visto che viene sempre lasciato solo.

All. Reia, 6: imposta bene la partita poi è sfortunato perchè è costretto a cambiare tre giocatori per infortunio.

(Matteo Lambicchi)