Oggi è il giorno nel quale potremo di fatto dire che Davide Cassani sarà il prossimo commissario tecnico della Nazionale italiana di ciclismo. L’investitura ufficiosa avverrà infatti in un pranzo a casa di Alfredo Martini, storico c.t. del ciclismo italiano e presidente onorario della Federciclismo. A Sesto Fiorentino si troveranno dunque attorno ad un tavolo il c.t. in pectore, quello che fu il suo c.t. quando Cassani era corridore (e per ben dieci anni fu convocato in Nazionale) e naturalmente il presidente federale Renato Di Rocco. Doveroso precisare che la nomina ufficiale dovrà passare dal Consiglio Federale che è in programma nella seconda metà del mese di gennaio, probabilmente tra il 20 e il 25, ma è chiaro che questo pranzo sarà un’ulteriore conferma di quello che ormai sanno tutti, cioè che sarà appunto Cassani a raccogliere l’eredità di Paolo Bettini, che da parte sua è atteso ad un ruolo altrettanto prestigioso, cioè guidare l’ambiziosa squadra che sarà realizzata da Fernando Alonso, campione di Formula 1 ma notoriamente anche grande appassionato di ciclismo. Il nome di Davide Cassani, per ben 18 anni stimatissimo commentatore tecnico delle gare di ciclismo sulla Rai, mette d’accordo praticamente tutto il mondo del ciclismo, e immaginare un esito diverso da questo risulta sostanzialmente impossibile. La volontà delle parti è chiarissima, e un pranzo a casa del 92enne Martini proprio in questi giorni non può certamente essere un caso. Per Cassani questo è un sogno che sta per diventare realtà, il modo migliore per festeggiare il 2014 e anche il suo cinquantatreesimo compleanno, festeggiato proprio il giorno di Capodanno. La missione è affascinante ma non semplice: l’Italia non sale su un podio iridato da Varese 2008, quando ci fu una splendida doppietta che vide Alessandro Ballan vincere davanti a Damiano Cunego. Ai tempi sull’ammiraglia c’era ancora il compianto Franco Ballerini, mentre l’esperienza di Bettini (quattro Mondiali e una Olimpiade) si è chiusa senza podi, pur senza particolari colpe da parte dell’ormai ex c.t., che ha pagato semmai l’assenza di un… Bettini negli ultimi anni del ciclismo italiano, che fatica a trovare nuovi campioni per le corse di un giorno, oltre ad un po’ di sfortuna, ad esempio nel Mondiale di Firenze, quando probabilmente senza una caduta di troppo Vincenzo Nibali ci avrebbe fatto sognare fino al traguardo. (Mauro Mantegazza)