Derby toscano alla Fiorentina grazie a Gonzalo Rodriguez: il difensore argentino segna la sua seconda rete in campionato di testa, su un calcio d’angolo battuto da Borja Valero a metà ripresa. Vittoria più sudata del previsto per la Fiorentina che ha dovuto ricorrere ai calci piazzati per archiviare la pratica Livorno. In classifica i viola agganciano il Napoli al terzo posto (36 punti) in attesa delle altre partite del week-end, il Livorno invece rimane al penultimo posto a quota 13. Nella prossima giornata, la diciannovesima e penultima del girone di andata, la Fiorentina giocherà in trasferta contro il Torino (domenica 12 gennaio ore 12:30), il Livorno invece in casa contro il Parma (sabato 11 ore 18:00).



Al 66′ minuto di gioco Fiorentina 1 Livorno 0. Secondo gol in campionato di Gonzalo Rodriguez, che finalmente sblocca la gara dopo il pressing viola e una grande occasione creata da Giuseppe Rossi. Calcio d’angolo, e la specialità del difensore argentino: stacco di testa e palla sul secondo palo, dove Bardi non può arrivare.

E’ appena ricominciata Fiorentina-Livorno: 0-0 il risultato, nessun cambio a inizio ripresa. La Fiorentina riprende spingendo, e finalmente si fa vedere Cuadrado: azione classica del colombiano che punta due uomini ed entra in area rientrando sul sinistro, il tiro sul primo palo è ben controllato da Bardi che manda in angolo. Dal tiro dalla bandierina nasce un batti e ribatti in area di rigore con il pallone che rimane lì, alla fine Savic tocca senza riuscire a imprimere forza, la distanza ravvicinata potrebbe fare la differenza ma il portiere del Livorno si ritrova la palla tra le mani e l’azione sfuma.

E’ ancora 0-0 all’Artemio Franchi tra Fiorentina e Livorno: i viola spingono ma trovano i labronici ben organizzati, con la difesa a cinque che supportata dal centrocampo si compatta davanti a Bardi e non lascia varchi. Ci provano i solisti con la loro qualità: per due volte Giuseppe Rossi ci prova, prima con un’azione personale e poi con uno scambio con Borja Valero che lo manda in porta. In entrambe le occasioni però la mira non è perfetta e il Livorno non paga dazio, mantenendo il risultato di parità. Da segnalare le ammonizioni per Ilicic e Aquilani in una partita che comunque si mantiene corretta.

Grande cornice di pubblico per il derby toscano tra Fiorentina e Livorno, partita che potrebbe anche valere molto per gli obiettivi delle rispettive formazioni in questo campionato. La Fiorentina come da pronostico ha iniziato molto meglio la gara con un Borja Valero in grande spolvero fin dalle primissime fasi della gara. Le corsie esterne sono la chiave in questi primi minuti con Vargas, Cuadrado e Ilicic che si alternano tra tagli e affondi dimostrando come la sosta natalizia non abbia offuscato i dettami di Montella e la squadra sia sempre più amalgamata. Ilicic è ispirato e al 12′ riesce a liberarsi per il tiro, ribattuto dalla difesa, poi sforna un filtrante per Giuseppe Rossi che però perde l’attimo. Paulinho è l’unico a farsi vedere in avanti per gli amaranto, ma la sua azione si conclude sul fondo.

1 Neto; 4 Roncaglia, 2 Gonzalo Rodriguez, 15 Savic; 11 Cuadrado, 10 Aquilani, 7 D. Pizarro 20 Borja Valero, 66 J. Vargas; 72 Ilicic, 49 G. Rossi. A disp: 78 Munua, 40 Tomovic, 5 Compper, 21 Ambrosini, 77 Iakovenko, 18 Matias Vecino, 17 Joaquin, 14 Matias Fernandez, 30 Matos, 27 Wolski, 9 Rebic. All. Montella : 1 Bardi; 28 Schiattarella, 33 Valentini, 77 Rinaudo, 17 Ceccherini, 15 Mbaye; 24 Benassi, 10 Luci, 27 Biagianti; 19 L. Greco, 9 Paulinho. A disp: 22 Anania, 37 Aldegani, 3 Gemiti, 5 Decarli, 41 Duncan, 2 Piccini, 29 Borja, 14 Mosquera, 20 Emeghara, 7 Belingheri, 26 Siligardi. All. Nicola 

I viola sono tra i maggiori esponenti del bel calcio in Italia nonostante facciano fatica a ritagliarsi uno spazio tra le prime tre formazioni del campionato. Il gioco di Montella parte da un palleggio nella zona di metà campo volto a imbeccare le ali sulle corsie laterali. Un’altra opzione per andare in gol è rappresentata dagli scambi al limite dell’area con Pepito Rossi, il capocannoniere della serie A, capace sempre d’inventare qualcosa di geniale negli ultimi trenta metri. Il Livorno potrà contrastare l’iniziativa dei viola cercando di chiudere tutti i varchi difensivi e puntando sulla qualità di Siligardi: il trequartista granata giocherà in tandem con Paulinho, al brasiliano è affidato l’arduo compito di tenere palla nell’attesa che la squadra lo segua verso la porta avversaria.

Pochi dubbi tormentano i pensieri degli scommettitori, la Fiorentina è sicuramente la squadra che ha più probabilità di portare a casa i tre punti in palio. Stando alle quote Snai la vittoria dei padroni di casa è data a 1,30, il pareggio a 5,00 e il successo degli ospiti a 10. La squadra di Nicola si trova al terz’ultimo posto in campionato e quindi potrebbe cercare di reggere almeno fino alla fine dei primi 45 minuti: basandoci su questa ipotesi potremmo prendere in considerazione la scommessa del parziale/finale X-1 quotato a 3,75. Se avete intenzione di azzardare sul numero di reti complessive alla fine dei 90 minuti di gioco, orientate il vostro sguardo sulle quote dei 3 e 4 gol, date rispettivamente a 3,90 e 4,70. Gli scommettitori più accaniti avranno sicuramente valutato alcuni risultati esatti per una partita del genere: suggeriamo il 3-0 o il 3-1, che moltiplicano rispettivamente la vostra posto in gioco per 8,50 e 10,00.

La Serie A torna dopo la sosta per le vacanze di Natale: siamo alla diciottesima giornata, penultima di andata. Turno inusuale per le date: sfruttando l’Epifania tutto il turno slitta in avanti di un giorno, così che oggi vanno in scena tre partite che valgono come anticipi. Tra cui, alle ore 18, Fiorentina-Livorno, interessantissimo derby di Toscana che torna dopo tre anni, ovvero quelli che i labronici hanno passato in Serie B. L’ultimo precedente è un 2-1 viola: allora decisero le reti di Juan Vargas e Alberto Gilardino, mentre fu Rivas ad andare in gol per il Livorno. Naturalmente il bilancio è totalmente a vantaggio dei padroni di casa, che si sono portati via 12 vittorie in 21 precedenti, con 7 pareggi e appena 2 vittorie degli ospiti che peraltro risalgono addirittura al periodo tra le due guerre (1935 e 1937). Più recente l’ultimo pareggio, datato 2004-2005: era la prima stagione in Serie A del Livorno “recente”, ma anche la Fiorentina era neopromossa dopo il fallimento e con il doppio salto (non avendo giocato il campionato di serie C1 per meriti sportivi e bacino d’utenza). Finì 1-1, reti di Cristian Riganò e Cristiano Lucarelli, due giocatori simbolo di quegli anni. Per quanto riguarda la stagione in corso, le due squadre vivono realtà opposte: mentre la Fiorentina, quarta in classifica con 33 punti, ha come obiettivo la qualificazione in Champions League con velato ammiccamento allo scudetto, il Livorno deve solo pensare a salvarsi, al momento è penultimo con 13 punti e viene da un periodo di risultati assolutamente negativi che hanno cancellato un avvio di torneo più che buono e hanno messo in bilico la posizione di Davide Nicola, un allenatore che il presidente Spinelli non ha esitato a definire  migliore di un certo Walter Mazzarri. Vincere per i viola significherebbe avvicinarsi ancor più al sogno Champions League e tenere il passo delle prime che corrono tantissimo, per il Livorno sarebbero tre punti che difficilmente le rivali otterranno al Franchi, il pareggio a ben guardare starebbe meglio ai labronici per quello che è il prestigio della sfida, pur se a livello di classifica potrebbe far comunque storcere il naso. Tra i doppi ex vanno citati Andrea Luci e Marco Biagianti: il primo è sì di Piombino (provincia di Livorno) ma ha giocato sei anni nelle giovanili della Fiorentina; il secondo è nato e cresciuto a Firenze, e con la maglia viola ha trascorso 10 anni nelle formazioni giovanili, peraltro sei dei quali con l’attuale compagno labronico. Entrambi sono dichiaratamente tifosi dei gigliati.

La Fiorentina arriva da due vittorie consecutive: 4 gol all’attivo e nessuno subito contro Bologna e Sassuolo, due impegni sulla carta facili ma che hanno portato ottimismo in casa viola, soprattutto a una difesa che era finita sotto la lente d’ingrandimento della critica. Buone notizie anche per Neto, portiere sempre sulle spine e che già nella sconfitta in casa della Roma aveva mostrato grandi segni di riscatto. La viola è una formazione alla spagnola: lo dicono gli iberici del gruppo, Borja Valero in testa, lo dice Vincenzo Montella che fa di possesso palla e verticalizzazioni il suo credo, e pazienza se dietro si balla un po’. L’importante è sempre mantenere il giusto equilibrio e la concentrazione, quella che è mancata a inizio stagione e che ha portato via punti importanti (vedi i pareggi interni contro Cagliari e Parma). Al Franchi non si passa, o quasi: ci è riuscito solo il Napoli, poi come detto ci sono stati i due pareggi e cinque vittorie, con 19 gol segnati (sui 33 totali) e 12 subiti (su 20). Se si pensa che il quarto posto è arrivato pur con un Mario Gomez da tre partite e due gol, e ai box da metà settembre, si può quasi considerare un miracolo: nessuno si aspettava che Giuseppe Rossi potesse segnare 14 reti a neanche metà stagione, questo ha di fatto compensato lo scarso apporto di giocatori come Joaquin e Ilicic sui quali invece la società puntava molto. Come al solito bisognerà vedere se il passo sarà questo fino a maggio. Il passo, il Livorno, deve invece ritrovarlo: intanto quello esterno, che registra per ora una sola vittoria (in casa del Sassuolo, alla seconda giornata), un pareggio e sei sconfitte con appena 5 gol realizzati; e poi in generale, perchè nelle ultime cinque è arrivato solo il pareggio del Picchi contro il Milan, troppo poco per pensare di salvarsi. La squadra c’è; il gruppo è rodato, è lo stesso dello scorso anno e si conosce, ma naturalmente paga inesperienza nei giovani e il rodaggio di qualche giocatore ancora alla ricerca della forma migliore, tra cui Luca Siligardi rientrato a stagione in corso dopo il grave infortunio. Sono 3 i gol firmati da lui, 6 invece quelli di Paulinho dal quale naturalmente passa molto dei destini labronici riguardo la permanenza in Serie A. Sarà una partita comunque piacevole, e aperta a qualunque risultato: il Livorno ha già giocato scherzetti ai viola, ma si giocava al Picchi. Non resta allora che andare a vedere come finirà questo nuovo episodio del derby toscano: la diretta di Fiorentina-Livorno sta per cominciare…