Poca storia allo Juventus Stadium, perlomeno stando ai numeri. Juventus-Roma finisce 3-0: i bianconeri superano i giallorossi grazie ai gol di Vidal, Bonucci e Vucinic ed allungano a +8 in classifica. Nella prossima giornata di campionato, l’ultima del girone di andata, i bi-campioni d’Italia ed ora campioni d’inverno giocheranno in trasferta contro il Cagliari, domenica 12 gennaio alle ore 15:00. La Roma invece è attesa da un doppio impegno genovese, perché giovedì 9 all’Olimpico arriva la Sampdoria (ore 18:00), per gli ottavi di Coppa Italia; domenica 12 invece torna il campionato e all’Olimpico arriva il Genoa.
Il primo tempo tra Juventus e Roma si è concluso con il risultato di 1 a 0 a favore dei padroni di casa grazie al gol siglato da Vidal al 16′. La prima frazione di gioco è stata molto equilibrata con la Roma che ha giocato meglio nella prima metà, mentre la Juventus è uscita alla distanza giocando molto bene nel finale. La prima grande occasione è stata della Roma con Totti che ha servito Ljaijc in area, ma il diagonale del serbo è stato respinto in corner da Buffon. Poi al 16′, su un’azione da rimessa laterale, la Juventus ha trovato la rete del vantaggio grazie a Vidal: Tevez si è girato in area di rigore con grande tranquillità dopo essere stato servito da Vidal, gli ha restituito il pallone davanti a De Sanctis che è stato battuto dal cileno sul primo palo con un piatto destro preciso. Una volta subita la rete per un’ingenuità difensiva, la Roma si è gettata in avanti a capofitto nell’area avversaria e ha rischiato di trovare subito il pareggio in due occasioni: nel primo caso ci ha provato Pjanic con un destro dal limite dell’area che è stato respinto bene da Buffon; sempre da lontano ci ha poi provato Dodo che di sinistro ha costretto Buffon a respingere un diagonale abbastanza angolato. Nel finale la Juventus è riuscita ad uscire dalla propria metà campo e ha iniziato a mettere in difficoltà la difesa giallorossa con un buon possesso palla. Il tentativo di finalizzare è stato affidato a Llorente che ci ha provato con una botta dal limite dell’area che è però terminata di poco alta sopra la traversa. Dopo un primo tempo giocato ad alto ritmo, le due squadre sono tornate negli spogliatoi con il punteggio di 1 a 0 a favore dei padroni di casa.
Il secondo tempo tra Juventus e Roma è terminato con il risultato di 3 a 0 a favore dei padroni di casa. Le squadre, rientrate in campo con gli stessi uomini che erano scesi negli spogliatoi all’intervallo, hanno continuato a giocare fin da subito a ritmi molto alti. E la Juventus, dopo appena 3′ dall’avvio della ripresa, ha trovato il gol del doppio vantaggio con Bonucci: Pirlo ha battuto una punizione dalla trequarti e ha pescato solo in area Bonucci che, in scivolata, ha battuto De Sanctis in uscita. La Roma, ha accusato il colpo, e nonostante i cambi offensivi di Garcia, ha continuato a lasciare il pallino del gioco in mano ai padroni di casa, che ha continuato a difendere bene e a rendersi pericolosa in avanti. Ci ha provato Tevez dal limite, ma il suo tiro è terminato alto sopra la traversa. Poi la Roma ha cercato di spingere in maniera confusionaria, senza ordine e sbattendo sempre sul muro eretto dalla difesa bianconera davanti a Buffon. Anzi, su un contropiede bianconero spinto da Chiellini, De Rossi è entrato in ritardo sul difensore azzurro e Rizzoli ha deciso di espellerlo, lasciando gli ospiti in dieci. Dalla punizione seguente è nato il rigore che ha portato la Juventus in vantaggio di tre gol. Su cross di Pirlo, Chiellini ha incornato di testa e Castan di mano ha parato sulla linea il pallone, costringendo Rizzoli ad espellere il secondo giocatore giallorosso nel giro di 2′ e a decretare, di conseguenza, il rigore a favore dei padroni di casa. La Juventus ha così siglato il terzo gol al 77′, grazie a Vucinic, che, dal dischetto ha spiazzato De Sanctis, segnando il gol dell’ex. Il finale è stata una standing ovation dello Juventus Stadium per i giocatori di casa e così la Juve si è portata ad otto punti di vantaggio sulla Roma, battendola con tre gol di scarto. (Matteo Lambicchi)
Juventus-Roma finisce sul punteggio di 3-0. I bianconeri allungano in classifica portandosi a quota 49 punti, e consolidando il primo posto rispetto alle 41 lunghezze della Roma, che resta seconda ma vede la capolista staccarsi ulteriormente. I gol: nel primo tempo Arturo Vidal (ottavo in campionato), nel secondo Leonardo Bonucci (secondo) e Mirko Vucinic (secondo) su calcio di rigore. La Roma conclude in nove uomini per le espulsioni di Daniele De Rossi e Leandro Castan, entrambe per rossi diretto ed avvenute in rapida successione nella ripresa. Il centrocampista azzurro è stato punito per un’entrata troppo diretta ed irruenta ai danni di Chiellini, che se l’è cavata senza danni gravi; poco dopo il difensore brasiliano ha raggiunto il compagno sotto la doccia, dopo aver deviato con il pugno sinistro una palla che danzava sulla riga di porta. Ora per la Roma c’è la Coppa Italia: giovedì 9 gennaio (ore 18:00) l’ottavo di finale contro la Sampdoria; poi tornerà il campionato con la sfida all’altra genovese, il Genoa (domenica 12 ore 15:00). La Juventus invece si è portata avanti in coppa, anticipando contro l’Avellino e vincendo per 3-0; il prossimo impegno per i bianconeri è quindi la trasferta di Cagliari, in programma domenica 12 gennaio alle ore 15:00.
E’ una partita in controllo questo Juventus Roma, controllo bianconero con i giallorossi che sembrano abdicare con l’uscita dal campo di Totti. Ma è a questo punto che avviene l’incredibile. Nel giro di due minuti vengono espulsi De Rossi, per una entrata in scivolata a forbice su Chiellini e Castan per fallo di mano in area sulla susseguente azione bianconera. Fischio discutibile, quello dell’arbitro Rizzoli, che non vede la netta spinta di Bonucci proprio su Castan. Sul dischetto si presenta Vucinic che segna implacabilmente ed esulta verso la curva bianconera con un urlo liberatorio
Colpo tremendo per gli ospiti questo gol di Leonardo Bonucci che porta Juventus-Roma sul punteggio di 2-0. Solita splendida punizione di Pirlo e gran gol di piatto destro in spaccata acrobatica per il difensore lasciato tutto solo in virtù anche del solito schema bianconero che sui calci piazzati vede le punte protagoniste di un gran movimento e di una trama di fuorigiochi passivi che spesso mandano in confusione le difese avversarie. E quella giallorossa evidentemente non fa eccezione. Doppio vantaggio della Juventus, per la Roma è sempre piuù difficile.
Al termine del primo tempo, Juventus-Roma 1-0. Decide al momento un gol di Arturo Vidal, realizzato al 16′ minuto. A partire meglio è la squadra di Rudi Garcia: tante punizioni al limite dell’area, da posizione centrale o laterale, ma i giallorossi che pure sono la squadra che trova maggiormente il gol su calcio da fermo non riesce a capitalizzare. Pian piano i bianconeri, che paiono intimoriti e sbagliano qualcosa in manovra (grave un disimpegno di Bonucci: Buffon salva su Ljajic lanciato da Totti), aumentano il ritmo: la rete arriva su una combinazione Tevez-Vidal, gran palla dello stretto dell’Apache e il cileno di prima intenzione beffa De Sanctis sul primo palo. A quel punto è uno show dei bianconeri: la pressione diventa furiosa, le occasioni fioccano, la Roma non esce dalla metacampo per larghi tratti di frazione. Tevez, lanciato magnificamente da Barzagli, mette al centro forte e teso e Bonucci non ci arriva per un nonnulla; Llorente si coordina per il destro che termina alto di pochissimo. Proteste per un presunto tocco con il braccio di Dodò su cross di Lichtsteiner, ma ci sono tutti gli estremi per l’ìnvolontarietà e il gomito è attaccato al corpo. Nella ripresa si attende la reazione della Roma, che qualche segnale lo ha già comunque dato pur non riuscendo a impensierire Buffon.
Juventus-Roma comincia ad “incattivirsi”, agonisticamente parlando è davvero molto intensa. Tre cartellini gialli nello spazio di tre minuti ai danni di Tevez, Chiellini e Gervinho. Il direttore di gara vuole evitare di farsela sfuggire di mano, anche se fino ad ora non si sono visti episodi clamorosi. La Juventus dopo il vantaggio ha preso ulteriormente fiducia ed ha avanzato il proprio baricentro, cercando di trovare il colpo di un possibile ko. Al 39′ gran tiro da fuori di Llorente che scheggia la traversa, nemmeno un minuto dopo a un’altra super-occasione di Bonucci che spedisce a lato un bel tiro cross del solito Tevez. I giallorossi non riescono a capitalizzare i calci piazzati che guadagnano nelle zone pericolose del campo, ma per la squadra di Garcia ci vuole altro per raddrizzare le sorti della gara.
E la sblocca lui! Juventus Roma rompe l’equilibrio ancora con un gol di Arturo Vidal che con un inserimento incredibile riesce a sfruttare un assist splendido di Tevez che si gira splendidamente irridendo una marcatura troppo blanda di Daniele De Rossi. Lo Juventus Stadium esplode in un’ovazione, ma gli applausi si dividono equamente tra il cileno e l’argentino che ha davvero fatto un numero incredibile servendo (seppure in posizione decentrata) un pallone rasoterra invitantissimo che a non più di un paio di metri dalla linea di porta Vidal non può sbagliare. Ora la partita si accende e il ritmo è altissimo. Occasioni da ambo le parti, a una velocità supersonica
Juventus Roma parte senza troppi complimenti. Il match clou della quinta giornata è tra due squadre toste e compatte, che giocano bene a calcio e hanno grande personalità. E allora la Roma mette da parte il timore reverenziale e in questi primi minuti aggredisce la Juventus su ogni pallone infastidendo moltissimo il giropalla bianconero. Qualche lancio di alleggerimento per cercare la spizzata di Llorente per ripartire ma i giallorossi in questa fase sono meglio. Al quarto minuto Totti (subito ampio uso di randello sul numero dieci giallorosso) è steso in prossimità dell’area di rigore ma la punizione battuta da Pjanic è ribattuta. Un minuto dopo occasionissima per Ljajic dopo una palla persa da Bonucci. Grande transizione giallorossa e scarico di Totti su Ljajic che entra in area dalla destra. Attento Buffon e poco freddo il numero otto giallorosso. Solo angolo, ma che brividi.
Totalmente bianconero. Ecco l’inferno di Juventus-Roma, che attende i giocatori fuori dal tunnel. Qualche petardo che fa gracciare dagli altoparlanti di tenere un atteggiamento più calmo, ma l’elettricità è tantissima, e anche il team dei direttori di gara pare impressionato dal “catino” dello Juventus Stadium. I giocatori sembrano tranquilli nello schierarsi per gli applausi di rito a centrocampo, sicuramente la sopresa è l’impiego del tridente con Ljajic e Totti da parte della Roma, mentre la Juventus schiera il miglior undici possibile. Un grande abbraccio tra Totti e Buffon pare chiudere le polemiche del pregara, e grande fair play anche tra Conte e Rudi Garcia. Adesso però: fischio d’inizio, Juventus Roma comincia davvero!
Sono state comunicate le formazioni ufficiali di Juventus-Roma, partita valida per la diciottesima giornata di Serie A e scontro al vertice. Nessuna sorpresa: l’unico dubbio riguardava l’attacco giallorosso, ma alla fine Rudi Garcia conferma le indiscrezioni della vigilia mandando in campo Ljajic insieme a Totti e Gervinho. 1 Buffon; 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini; 26 Lichtsteiner, 23 Vidal, 21 Pirlo, 6 Pogba, 22 Asamoah; 10 Tevez, 14 Llorente. A disposizione: 30 Storari, 34 Rubinho, 4 M. Caceres, 5 Ogbonna, 16 M. Motta, 11 De Ceglie, 13 Peluso, 33 Isla, 8 Marchisio, 12 Giovinco, 9 Vucinic, 27 Quagliarella. Allenatore: Antonio Conte. 26 De Sanctis; 13 Maicon, 17 Benatia, 5 Castan, 3 Dodò; 15 Pjanic, 16 De Rossi, 6 Strootman; 8 Ljajic, 10 Totti, 27 Gervinho. A disposizione: 1 Lobont, 28 Skorupski, 29 Burdisso, 46 A. Romagnoli, 33 Jedvaj, 35 Torosidis, 11 Taddei, 4 Bradley, 7 Marquinho, 24 Florenzi, 18 Caprari, 88 Borriello, 22 Destro. Allenatore: Rudi Garcia.
I due tecnici interpretano le partite in modo diverso, questa sarà una buona occasione per entrambe le squadre per capire quali sono i pochi difetti da correggere. I bianconeri solitamente cercano d’impostare il gioco con un possesso palla che coinvolge attivamente spesso e volentieri anche i tre difensori. I centrocampisti centrali si lanciano in un palleggio continuo nell’attesa che gli esterni o gli attaccanti si ritaglino un varco per colpire negli ultimi metri. La Roma non sembra fare del possesso palla la sua arma migliore, Garcia preferisce verticalizzazioni veloci verso il tridente d’attacco e punta molto sulle ripartenze dei tre centrocampisti: pochi passaggi nella trequarti avversaria per andare in gol a sorpresa.
Stando alle quote Snai, i bianconeri risultano decisamente in vantaggio per quanto riguarda le chance di vittoria finale, il fattore campo contribuisce notevolmente ad alzare la quota che prevede una vittoria finale della Roma. Il successo dei padroni di casa è dato a 1,70, il pareggio a 3,85 e la vittoria giallorossa a 4,50. Alcune scommesse interessanti riguardano la giocata sui risultati parziali/finali: 1-X e X-2 moltiplicano la vostra posto in gioco rispettivamente per 15 e 8,50. Se volete azzardare sul numero di gol finali potete rivolgere il vostro sguardo sulle quote 2 e 3 reti quotate a 3,50 e 3,80. Se volete lanciarvi su una previsione sul risultato esatto potremmo ipotizzare un 2-1, dato a 8,00, oppure 1-2 a 14.
La Serie A torna dopo la sosta per le vacanze di Natale: siamo alla diciottesima giornata, penultima di andata. Turno inusuale per le date: sfruttando l’Epifania tutto il turno slitta in avanti di un giorno, così che oggi vanno in scena tre partite che valgono come anticipi. Tra cui, alle ore 20:45, l’attesissima Juventus-Roma. Di questa sfida si parla da inizio stagione: non solo per la grande rivalità tra le due squadre, quanto perchè i giallorossi, partiti a spron battuto frantumando il record di vittorie consecutive in avvio di campionato (10) si sono subito imposti come la principale antagonista dei bianconeri, che vanno dichiaratamente a caccia del terzo scudetto consecutivo, impresa che alla Vecchia Signora non è mai riuscita se non nel quinquennio d’oro tra 1930 e 1935, una vita fa. La situazione di classifica attuale, stante anche un leggero calo della Roma, dice che la Juventus si è riportata in testa con 46 punti, mentre la squadra di Rudi Garcia insegue a quota 41. Se per i bianconeri si tratta del miglior bilancio parziale da quando Antonio Conte siede in panchina (con tanto di record di punti nell’anno solare), per i capitolini c’è ancora l’imbattibilità da difendere, e un passo che in pochi si aspettavano dopo due stagioni a dir poco opache. Dunque si tratta di sfida scudetto, inutile nascondersi: lo dice la graduatoria, lo dice la forza e la qualità delle due rose. Partita ad alta quota come non si vedeva dagli anni Ottanta, quando le due formazioni si sfidavano costantemente per il tricolore e la partita in questione era diventata un simbolo di una rivalità che coinvolgeva l’Italia anche a livello sociale, ispirando televisione e cinema. A dire il vero scontri per lo scudetto tra Juventus e Roma ci sono stati anche in tempi più recenti: nel 2000-2001 ad avere la meglio furono i giallorossi, aiutati anche da quel pareggio di inizio maggio timbrato Nakata-Montella, a spezzare i sogni bianconeri di portarsi a -3 (i gol di Del Piero e Zidane sembravano aver chiuso la pratica dopo solo 6 minuti), mentre l’anno seguente la corsa coinvolse anche l’Inter ma alla fine ai primi due posti finirono proprio torinesi e romani, separati da un solo punto in classifica e nonostante la Roma fosse passata 2-0 a Torino (ma al ritorno un salvataggio miracoloso di Pessotto su Batistuta sancì lo 0-0 e, a conti fatti, fece la differenza). I giallorossi non passano a Torino dal 2010: 2-1 in rimonta con Totti (rigore e primo gol assoluto in trasferta contro la Juventus) e Riise a cancellare la rete di Del Piero. Da allora però solo batoste per la Roma, uscita con otto reti sul groppone dagli ultimi due viaggi allo Juventus Stadium, e con il solo penalty di Osvaldo tra i gol a favore. In totale i precedenti tra le due squadre sono 170, tra cui 4 giocati in Coppa Italia: di queste, 86 sono state giocate a Torino con uno score che racconta di 54 vittorie bianconere contro 11 giallorosse, 21 i pareggi tra i quali quello celeberrimo del 1980-1981, una sorta di pareggio per il tricolore che finì 0-0 tra le innumerevoli polemiche per un gol di Maurizio Turone (di testa in tuffo) che fu annullato dall’arbitro Bergamo per un fuorigioco che sembrava non esserci. Si parlò, anni più tardi, di una moviola addirittura ritoccata per far sembrare il calciatore in posizione regolare, anche se di certezze non ce ne sono mai state (fatto sta che lo scudetto andò alla Juventus). Tanti i doppi ex, così tanti che nominarli tutti è impossibile: Matteo Brighi e Simone Perrotta a Torino sono passati quasi inosservati, molto meno Mirko Vucinic (anche se c’è aria di separazione) Jonathan Zebina (anche nel male), Emerson e Fabio Capello che a Roma hanno vinto uno scudetto e sono passati al bianconero tra il livore giallorosso. Non solo: percorso inverso lo avevano fatto all’epoca Zbigniew Boniek e Lionello Manfredonia, quasi vent’anni prima lo spagnolo Luis Del Sol (scudetto con la Juventus) e addirittura un mito bianconero come John Charles, che però nella Roma giallorossa ha lasciato decisamente pochi ricordi prima di rientrare in Galles. E’ doppio ex anche Carlo Ancelotti: otto stagioni e cinque trofei con la Roma, ma era lui l’allenatore della Vecchia Signora beffata da quel 2-2 del 2001.
Nove vittorie consecutive: la Juventus vola sulle ali dell’entusiasmo, sbriciolando un record dietro l’altro. E’ ancora presto per parlare di quello dell’Inter (17 successi in fila nel 2006-2007), ma intanto questa striscia pareggia quella ottenuta già nella scorsa stagione, ha portato la squadra di Antonio Conte ad avere più punti di tutti nell’anno solare 2013 (meglio anche del 2006) e Gigi Buffon a incassare una sola rete in queste nove sfide: quella di Maxi Moralez lo scorso 22 dicembre, che in modo beffardo ha posto fine a un’imbattibilità che durava da 745 minuti (184 in meno del primato assoluto in Serie A timbrato da Sebastiano Rossi). In più: Carlos Tevez è diventato il primo attaccante dell’era Conte, e il primo dal 2008-2009, a superare la fatidica quota dei 10 gol in campionato (ne ha 11), l’attacco ha prodotto 13 gol nelle ultime cinque partite ed è diventato il più prolifico del torneo (39 reti), in casa sono arrivate solo vittorie, otto su otto con appena 4 reti incassate, ultima quella di Muntari a inizio ottobre. A conti fatti una stagione trionfale, che però sarà considerata, almeno dalle voci esterne al gruppo, come un mezzo fallimento se non arriverà il terzo scudetto consecutivo, soprattutto perchè in Europa il fallimento c’è stato davvero, arrivato sotto forma di eliminazione nel girone e conseguente discesa in Europa League. A febbraio si comincerà a parlare della strada verso la finale allo Juventus Stadium: la competizione sarà per questo da onorare, ma ci penserà poi. Nel frattempo bisogna tracciare il solco per quanto possibile, e mettere al sicuro il campionato: in primavera tante cose potrebbero cambiare. La Roma affronta questa partita con spirito combattivo: quello di chi sa di avere ancora qualcosa in meno sulla carta ma che sogna il grande colpo per avvicinare la vetta e dare un segnale forte al campionato. Potrebbe anche significare la modifica delle strategie sul calciomercato invernale: una squadra a due punti di distanza aprirebbe con tutta probabilità ad acquisti di peso per colmare il gap, viceversa una Roma precipitata a -8 non chiuderebbe la porta al tricolore ma riceverebbe una botta non da poco. Tutto sommato a Rudi Garcia il pareggio sta bene: in questo periodo andare a vincere a Torino è impresa vietata a tutti, anche per chi ha un bilancio esterno di 5 vittorie e 3 sconfitte, con 15 reti segnate e 5 subite. In totale i gol incassati da Morgan De Sanctis sono 7: miglior difesa del campionato, anche se da quelle sette partite con la porta chiusa in faccia agli avversari il bilancio è lievemente peggiorato. A differenza della Juventus non c’è un bomber vero e proprio, ma la formula dell'”ecumenismo” sotto porta funziona: quattro giocatori hanno timbrato in 4 occasioni, ce ne sono altrettanti a quota 3, tutti sembrano trovare la via della rete e la notizia più confortante è certamente il grande rientro di Mattia Destro, in campo a nove mesi dall’operazione e capace di segnare tre gol in 158 minuti. In più ci sarà nuovamente a disposizione il centrocampo titolare (clicca qui per le probabili formazioni): un valore aggiunto per Rudi Garcia, che sa bene come la battaglia si possa e si debba vincere soprattutto in mezzo. Il pronostico per la partita ce lo ha dato l’ex attaccante della Roma Roberto Pruzzo (clicca qui per l’intervista esclusiva): tanti campioni sul terreno di gioco, ma soprattutto due grandi organizzazioni tattiche supportate dal carisma e la grinta degli allenatori, che sono riusciti a trasmettere in pieno il loro carattere ai giocatori. Quello della Juventus è un progetto al terzo anno che ha raggiunto la sua piena maturazione ma vuole stupire ancor di più: quello della Roma un cantiere aperto che ha iniziato a funzionare prima del previsto e ora vuole mantenere questo standard. Insomma: i presupposti per divertirsi ci sono tutti, e se è vero che il risultato finale potrebbe andare al di là dei novanta minuti di stasera è altrettanto vero che per il momento ci accontentiamo di gustarci la sfida di Torino come se non ci fosse un domani. Non resta allora che dare la parola al campo, perchè ora non si può più indugiare: la diretta di Juventus-Roma sta per cominciare…
Il tabellino
Marcatori: 17’pt Vidal, 3’st Bonucci, 32’st rig.Vucinic
Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal (33’st Marchisio), Pirlo, Pogba, Asamoah; Llorente (36’st’ Quagliarella), Tevez (15’st Vucinic)’ (Storari, Rubinho, Caceres, Ogbonna, De Ceglie, Peluso, Isla, Padoin, Giovinco). All.Conte.
Roma (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Dodò (10’st Torosidis); Pjanic (10’st Destro), De Rossi, Strootman; Ljajic, Totti (27’st Florenzi), Gervinho (Skorupski, Burdisso, Romagnoli, Jedvai, Taddei, Bradley, Florenzi, Marquinho, Borriello, Ricci). All.Garcia.
Arbitro: Rizzoli.
Ammoniti: Chiellini (J), Barzagli (J), Ljajic (R) per gioco scorretto, Tevez (J) e Gervinho (R) per proteste
Espulsi: 30’st De Rossi (R) per gioco scorretto, 31’st Castan (R) per comportamento non regolamentare