Apparentemente senza storia il big match della diciottesima giornata: Juventus-Roma finisce 3-0. Eppure non è stato un ko totale, perlomeno non come gli ultimi dei giallorossi nella Torino bianconera: la Roma ha tenuto per un tempo ma è crollata alla distanza, mentre la Juventus si è confermata la squadra più completa, sotto tutti i punti di vista. Gol firmati da Vidal, Bonucci e Vucinic, espulsioni per De Rossi e Castan: due rossi diretti, che si possono definire giusti (sicuramente quello al brasiliano). In classifica la capolista allunga a +8, 49 punti contro i 41 della Roma che rimane seconda, indipendentemente dagli altri risultati. I giallorossi affronteranno la Sampdoria in Coppa Italia (giovedì 9 ore 18:00) prima di rituffarsi in campionato: la prossima giornata prevede lo scontro casalingo contro il Genoa (domenica 12 ore 15:00). La Juventus invece festeggia la nona vittoria in altrettante partite casalinghe e tra una settimana giocherà in trasferta contro il Cagliari (sempre domenica 12 ore 15:00).  



Partita molto intensa con entrambe le squadre hanno giocato a ritmi alti, soprattutto nella prima frazione di gioco. Grandi giocate individuali e collettive hanno arricchito una partita emozionante e che non ha certamente deluso le aspettative per la qualità e per l’intensità che i giocatori hanno messo in campo.



Un solo termine è adeguato a descrivere la Juventus di Antonio Conte: schiacciasassi. Soffre gli avversari solo per il primo quarto d’ora, poi li distrugge vincendo con tre gol di scarto. Primo posto con 51 punti dopo diciotto giornate, otto punti di vantaggio sulla seconda e un campionato che sembra già archiviato sono numeri che parlano da soli.

Primo tempo buono, giocato con personalità; paga distrazioni difensive che fino ad adesso non aveva mai commesso. Soffre la solidità della Juve che non lascia alcuno spazio e, di conseguenza, non riesce a rendersi quasi mai pericolosa in avanti. Finisce in 9 e con uno schiaffo all’imbattibilità e al morale.



Perfetto nella gestione dei cartellini e dell’equità. Il fallo di De Rossi non era forse da rosso diretto, ma comunque ci poteva stare.

Il primo tempo tra Juventus e Roma si è concluso con il risultato di 1 a 0 a favore dei padroni di casa grazie al gol siglato da Vidal al 16′. La prima frazione di gioco è stata molto equilibrata con la Roma che ha giocato meglio nella prima metà, mentre la Juventus è uscita alla distanza giocando molto bene nel finale. La prima grande occasione è stata della Roma con Totti che ha servito Ljaijc in area, ma il diagonale del serbo è stato respinto in corner da Buffon. Poi al 16′, su un’azione da rimessa laterale, la Juventus ha trovato la rete del vantaggio grazie a Vidal: Tevez si è girato in area di rigore con grande tranquillità dopo essere stato servito da Vidal, gli ha restituito il pallone davanti a De Sanctis che è stato battuto dal cileno sul primo palo con un piatto destro preciso. Una volta subita la rete per un’ingenuità difensiva, la Roma si è gettata in avanti a capofitto nell’area avversaria e ha rischiato di trovare subito il pareggio in due occasioni: nel primo caso ci ha provato Pjanic con un destro dal limite dell’area che è stato respinto bene da Buffon; sempre da lontano ci ha poi provato Dodo che di sinistro ha costretto Buffon a respingere un diagonale abbastanza angolato. Nel finale la Juventus è riuscita ad uscire dalla propria metà campo e ha iniziato a mettere in difficoltà la difesa giallorossa con un buon possesso palla. Il tentativo di finalizzare è stato affidato a Llorente che ci ha provato con una botta dal limite dell’area che è però terminata di poco alta sopra la traversa. Dopo un primo tempo giocato ad alto ritmo, le due squadre sono tornate negli spogliatoi con il punteggio di 1 a 0 a favore dei padroni di casa. Migliore Juve: Vidal voto 7 oltre al gol è ovunque, recupera palloni e non ne perde gestendo sempre nel modo migliore la situazione.Peggiore Juve: Bonucci voto 5,5 preciso negli interventi ma rischia nelle uscite palla al piede, sbagliando qualche passaggio e regalando contropiedi pericolosi alla Roma. Migliore Roma: Dodo voto 6,5 spinge bene sulla fascia e cerca con continuità di mettere in difficoltà Lichstainer. In difesa se la cava bene. Peggiore in campo: Ljaijc voto 5 perde un sacco di palloni e non è mai incisivo. Non salta l’uomo ed è molle nel gestire i palloni che ha a disposizione.

Juventus

Buffon, 6,5: salva la porta in avvio in due occasioni su Ljaijc e poi su Dodo. Sempre attento anche nelle uscite.

Barzagli, 6,5: si prende un giallo stupido nel finale, che lo costringerà a saltare il prossimo match, in quanto era diffidato. Per il resto solita precisione e attenzione.

Bonucci, 6,5: sbaglia alcune uscite palla al piede, regalando soprattutto un contropiede pericoloso alla Roma dove ci mette le pezze Buffon. Trova poi il gol del doppio vantaggio e nella ripresa dalle sue parti non passa nessuno.

Chiellini, 7: prova stratosferica, in potenza e concentrazione. Costringe De Rossi al rosso, recupera moltissimi palloni e raramente viene saltato nell’uno contro uno.

Lichstainer, 6: spinge sulla sua fascia, ma non sempre riesce a rendersi pericoloso. Aiuta anche in fase difensiva dove difficilmente si lascia sorprendere.

Pogba, 7: velocità e tecnica, mischiate a muscoli e potenza, fanno del giovane francese uno dei centrocampisti più completi in circolazione. Per il bene della Juve è meglio che non venga mai venduto.

Pirlo, 6,5: fa girare la squadra con palloni deliziosi come al solito; non strafa, ma riesce comunque ad essere incisivo.

Vidal, 7,5: segna, recupera palloni e non li perde mai. Sembra di un altro pianeta; ha una costanza e una continuità impressionante. (Marchisio, dal 78′, senza voto).

Asamoah, 6: chiude bene i varchi dal suo lato e costringe spesso Maicon a stare basso, impedendogli di creare superiorità numerica.

Tevez, 7: serve un assist d’oro per Vidal in occasione della prima rete. Gioca per la squadra, corre moltissimo, copre e regala palloni d’oro per i compagni. Esce per crampi. (Vucinic, dal 58′, 6,5: entra e segna dal dischetto, ponendo fine ad un calvario che dura dall’inizio della stagione).

Llorente, 6: gioca molto per la squadra, rischia di trovare il gol dalla distanza e aiuta molto in fase di copertura. (Quagliarella, dall’81’, senza voto).

All. Conte, 8: prestazione perfetta dei suoi ragazzi. Fa sfogare la Roma in avvio e poi la colpisce con estrema cattiveria; non è un caso che sia stato nominato miglior allenatore dello scorso anno.

(Matteo Lambicchi)

Roma

De Sanctis, 6: sui gol non può nulla, se non nel primo, dove potrebbe coprire meglio il suo palo. Per il resto non ha mai preso così tanti gol in una sola partita da quando è a Roma.

Maicon, 6: prova a tenere sulla fascia e a spingere con continuità; sembra l’unico che possa mettere in difficoltà la retroguardia juventina, ma alla fine non ci riesce.

Castan, 4,5: si perde Bonucci in occasione del secondo gol e si prende il rosso diretto per aver parato il colpo di testa di Chiellini che causa il rigore del terzo gol. Prestazione da dimenticare.

Benatia, 6: è l’unico che regge in difesa, dato che prova a coprire le falle lasciate dai compagni. Ma è troppo anche per lui.

Dodò, 5,5: ci prova a spingere, ma spesso è costretto a difendere, facendolo con dignità. (Torosidis, dal 54′, senza voto).

Strootman, 4,5: prestazione incolore dell’olandese, che fino ad adesso era stato un punto fermo dello schieramento di Garcia. Sbaglia tantissimo in impostazione ed è molto nervoso.

De Rossi, 5: subisce il centrocampo avversario, non riesce a coprire bene la difesa e si fa buttare fuori per un fallo sgangherato su Chiellini quando la sua squadra era sotto di due reti.

Pjanic, 5: gioca molle, forse anche per colpa della botta subita nel primo tempo; fatica ad entrare in partita e viene sostituito. (Destro, dal 54′, senza voto).

Ljaijc, 4,5: non salta mai l’uomo, è impreciso sotto rete e commette falli inutili. Prestazione da dimenticare.

Totti, 4,5: si fa mangiare dai difensori bianconeri, non riesce mai a tenere un pallone e di conseguenza non è mai nel vivo del gioco. Forse sarebbe meglio giocare prima di parlare. (Florenzi, dal 70′, senza voto).

Gervinho, 5,5: si salva rispetto ai due compagni di reparto; ma non può mettere in campo le sue qualità dato che non ha spazio e la Juve è molto corta.

All. Garcia, 5: tatticamente viene distrutto da Conte, che non permette alla Roma di giocare come vorrebbe il suo allenatore. Prova a cambiare in corsa, ma non riesce a modificare l’andamento della partita.

(Matteo Lambicchi)