Abate continua il suo periodo di degenza ma ormai manca poco al rientro, si parla di una settimana, giorno più giorno meno. In difesa non ci sarà neanche Constant e al suo posto giocherà Emanuelson. Lo sfortunatissimo El Shaarawy tornerà in campo fra tre mesi mentre Birsa sta recuperando ma non sarà presente tra i panchinari. Muntari è alle prese con la squalifica rimediata nel gesto inappropriato nel derby ai danni di Kuzmanovic. Montolivo è l’ultimo ad essersi fermato: per lui condizioni da valutare. Per Colantuono è ancora emergenza nelle retrovie: Yepes è tornato in campo contro la Juventus ma Lucchini e Bellini ne hanno ancora rispettivamente per 15 giorni e 3 mesi.  Anche Scaloni non se la passa meglio, per ancora 20 giorni prima di tornare a calcare i campi della serie A.



Sarà una partita delicata per entrambe le formazioni dato che non stanno attraversando un periodo di forma ottimale. In partite del genere, la differenza la fanno i giocatori che riescono ad andare a segno più facilmente. L’attaccante rossonero deve ancora dimostrare di essere un vero leader: nonostante i colpi di genio, Super Mario  è ancora lontano da quella continuità che gli permetterebbe di andare in gol con una certa frequenza. Il pubblico milanista aspetta con ansia l’arrivo di Balotelli rinnovato per questa prima partita dell’anno 2014. Il capitano nerazzurro ha messo a segno 6 reti ed è uno dei giocatori più rappresentativi della squadra. Oggi l’Atalanta avrà bisogno di un Tanque in piena forma per affrontare la difficile trasferta al Meazza, al sua esperienza potrebbe risultare decisiva.



Oggi alle ore 15 San Siro ospita Milan-Atalanta, partita valida per la diciottesima giornata del campionato di Serie A. Strano dirlo, ma di fatto – come ha riconosciuto anche Allegri – si tratta di uno scontro salvezza: 19 punti i rossoneri, 18 gli orobici. C’è un po’ di margine rispetto al terzultimo posto, ma nessuna delle due si può permettere un passo falso che andrebbe a complicare ulteriormente il cammino verso la permanenza nella massima serie. Per i rossoneri forse l’impresa non sarà troppo complicata, ma la classifica attuale dice che bisogna lottare per questo traguardo.



La grande notizia della vigilia di Milan-Atalanta è stata la dichiarazione di Massimiliano Allegri: “L’avevo deciso in estate, lo dico ora: lascio i rossoneri a fine stagione”. Naturalmente la cosa era nota a tutti, ma che sia detto in via ufficiale fa un altro effetto. Nel frattempo però il tecnico livornese deve condurre in porto un campionato difficilissimo, e questo è “uno scontro salvezza. Siamo vicini al terzultimo posto, la classifica piange e non abbiamo ancora fatto nulla. Basta fare passi falsi”. Insomma: non è più il tempo di nascondersi dietro numeri vecchi con il rischio di perdere di vista l’obiettivo. Intanto il Milan ha abbracciato Honda e Rami: il secondo è convocato, ma “non sarà subito titolare”. Per quanto riguarda il giapponese, che avrà come noto la maglia numero 10, “ha ottime qualità e dovremo valutarne le condizioni fisiche”. Si dovrebbe rivedere Matri titolare, insieme a Balotelli e con Kakà alle spalle; la novità è in mediana, dove parte dal primo minuto Bryan Cristante: per lui finora poche occasioni, questa potrebbe essere la partita che lo lancerà definitivamente in Serie A. Poli sul centrosinistra, dietro si rivede titolare Mexès che va a ricomporre la coppia centrale insieme a Zapata. 

Adil Rami si accomoda in panchina con il numero che fu di Alessandro Nesta: una bella responsabilità per il francese. Qualcuno dei rossoneri potrebbe essere all’ultima con questa maglia: si lavora per esempio sulla cessione di Nocerino, Robinho con un anno di ritardo potrebbe tornare in Brasile soprattutto dopo la foto postata su Instagram nel corso del derby. Pazzini e Saponara sono in forse: il primo, come ha detto Allegri in conferenza stampa, “non è pronto”, il secondo “si allena a tratti”.

Per l’espulsione nel derby, Sulley Muntari deve scontare tre giornate di squalifica: questa è la prima. Continuano a essere indisponibili Abate, Birsa e Constant, mentre per El Shaarawy, forse possiamo dirlo, la stagione nel Milan sembra essere finita qui; resta da capire se lo sarà anche la sua carriera in rossonero, un grande peccato dopo quanto aveva fatto vedere lo scorso anno. All’ultimo si è infortunato anche Montolivo: per lui condizioni da valutare e un’altra tegola per Allegri.

 Stefano Colantuono come sempre analizza con grande equilibrio la partita che attende l’Atalanta: “Il Milan attacca con tanti uomini e ci sta che ogni tanto lasci spazi: dovremo essere bravi lì, quando succederà. Per il resto sono la squadra che fa più possesso palla e tira di più in porta: non credo sia un caso, come il fatto che sia l’unica italiana agli ottavi di Champions League”. Per quanto riguarda Allegri, il tecnico orobico non ha mancato di far sentire la sua solidarietà: “E’ uno dei migliori, sono convinto che anche stavolta risalirà la classifica. La fiducia a tempo limitato è una realtà per tutti gli allenatori, nessuno vi sfugge”. Per quanto riguarda la formazione, in coppia con Stendardo al centro della difesa gioca Migliaccio, con Raimondi e Del Grosso sulle corsie. Bonaventura, uno dei più richiesti sul calciomercato, agisce a destra con Brivio a sinistra, mentre ancora una volta viene scelto Maxi Moralez per giostrare alle spalle di German Denis, che naturalmente è l’uomo sul quale maggiormente poggiano i destini della squadra. 

 E’ la prima con la maglia nerazzurra per Benalouane, arrivato dal Parma a coprire le falle difensive. Per il resto ci son Marilungo, Livaja e De Luca a poter rappresentare una minaccia offensiva (occhio al croato, cresciuto nell’Inter…) e un jolly di grande esperienza come Brienza che può sempre risultare utile. Qualche opportunità può averla, a gara in corso, anche il giovane Baselli. Torna a disposizione l’ex di turno Mario Yepes, che tuttavia si accomoda in panchina.

 Nessuno squalificato, ma come detto la difesa è decimata: per Scaloni e Lucchini si parla di rientro a inizio febbraio salvo ricadute, Bellini invece ne avrà almeno fino a inizio aprile, con tutti i dubbi che uno stop lungo comporta.

 

32 Abbiati; 2 De Sciglio, 17 C. Zapata, 5 Mexes, 28 Emanuelson; 24 Cristante, 34 N. De Jong, 16 Poli; 22 Kakà; 45 Balotelli, 9 Matri. All. Allegri

A disp: 1 Amelia, 59 Gabriel, 81 Zaccardo, 25 Bonera, 13 Rami, 26 Silvestre, 21 Cristante, 23 Nocerino, 8 Saponara, 7 Robinho, 11 Pazzini

Squalificati: Muntari

Indisponibili: Abate, Birsa, Montolivo, Constant, El Shaarawy

47 Consigli; 77 Raimondi, 8 Migliaccio, 2 Stendardo, 27 Del Grosso; 10 Bonaventura, 17 Carmona, 21 Cigarini, 28 Brivio; 11 Maxi Moralez; 19 Denis. All. Colantuono

A disp: 37 Sportiello, 33 Yepes, 5 Giorgi, 18 Baselli, 29 Benalouane, 13 Canini, 90 M. Kone, 44 Cazzola, 91 De Luca, 23 Brienza, 7 Livaja, 89 Marilungo.

Squalificati:

Indisponibili: Scaloni, Bellini, Lucchini

Arbitro: Peruzzo

Tutto è pronto per il match del Meazza che vedrà come protagoniste Milan e Atalanta. Si gioca per la diciottesima giornata alle ore 15.00 sotto la direzione dell’arbitro Peruzzo. È un Milan allo sbando quello di questo inizio stagione, in molti speravano nel solito copione che vedeva i rossoneri faticare in avvio per poi riprendersi, ma la compagine di Allegri non ha ancora ingranato la marcia giusta per trasferirsi nella parte di sinistra della classifica. L’unica nota positiva è la qualificazione agli ottavi di Champions in cui il Milan dovrà affrontare l’Atletico Madrid. Ieri sera è stato presentato Keisuke Honda e tutto il mondo rossonero spera che possa contribuire alla rimonta verso le prime posizioni in campionato, un’impresa non facile e il primo ostacolo da superare si chiama Atalanta. La formazione allenata da Colantuono sta attraversando un periodo difficile, la vittoria non arriva da cinque giornate perciò proverà a ripetere l’impresa della partita al Meazza della passata stagione, in cui Cigarini aveva messo la firma sopra l’unico gol che permetteva ai bergamaschi di portare a casa i tre punti. Diamo uno sguardo alle notizie alla vigilia della partita per capire che tipo di match ci attende.

La squadra milanese è nell’occhio del ciclone e deve assolutamente tentare di uscirne indenne ritornando alla conquista dei tre punti, la vittoria manca dal match contro il Catania in trasferta. Dopo la buona prestazione nel derby di Riccardo Saponara, Allegri probabilmente lo schiererà sulla trequarti al fianco di Kakà, a supporto dell’unica punta Balotelli. In mezzo al campo torna Montolivo dopo un turno di squalifica, mentre in difesa a sinistra giocherà Emanuelson dal primo minuto viste l’assenza di Constant. Stando ai dati statistici, il Milan ha un possesso palla medio a partita di 29’:54’’, minutaggio che vale il primato tra le squadre di serie A. I rossoneri giocano mediamente 662 palle e completano il 71,8% dei passaggi effettuati. Per quanto riguarda la fase offensiva, i ragazzi di Allegri calciano nello specchio della porta 6 volte su un totale di 16 tentativi e vantano una supremazia territoriale di 13’:54’’. L’uomo più prolifico è Balotelli con 6 reti all’attivo, mentre Kakà detiene il record della squadra per quanto riguarda gli assist prima del tiro verso il portiere avversario (23).

Per i bergamaschi è un periodo di difficoltà, il successo manca da cinque turni, ossia dalla preziosa vittoria contro il Bologna. Colantuono ha dovuto far fronte a una situazione d’emergenza in queste ultime partite, numerosi infortuni hanno costretto il tecnico a dover reinventare la formazione domenica dopo domenica. L’allenatore ritrova Yepes in mezzo alla difesa, il pilastro delle retrovie nerazzurre, per il colombiano sarà un match particolare poiché si ritrova a giocare una partita da ex. In avanti il solito Denis sarà sostenuto dall’iniziativa del trequartista Moralez. Diamo uno sguardo alle statistiche: l’Atalanta ha un possesso palla medio di 22’:05’’, gioca 510 palloni e completa il 61% dei passaggi. Per quanto concerne la fase d’attacco, la formazione bergamasca calcia tra i pali della porta avversaria mediamente 4 volte su un totale di 10 tentativi e vanta una supremazia territoriale di 8’:47’’. Il giocatore più prolifico è German Denis, il capitano ha messo a segno 6 reti. Cigarini è il recordman per quanto riguarda gli assist: ne ha collezionati 30 di cui 5 vincenti.