Si stanno giocando in Australia gli ultimi due tornei WTA di preparazione agli Australian Open, di cui nella notte si sono aperte le qualificazioni. A proposito: c’erano tre italiane in campo e solo una di loro ha superato il primo turno (ne servono tre per entrare nel tabellone principale). Si tratta di Nastassja Burnett che, tra un infortunio e l’altro, sta provando a fare il decisivo salto di qualità nel circuito. La 21enne romana ha superato un’avversaria non certo mediocre come la greca Eleni Danilidou: 6-3 6-4 il punteggio finale. Niente da fare invece per Alberta Brianti (eliminata dalla Panova, che l’Italia si era trovata di fronte nell’ultima finale di Fed Cup) e Maria Elena Camerin, fatta fuori dalla sudrafricana Chanel Simmonds; mentre avanzano i due astri nascenti Ana Konjuh e Belinda Bencic, che hanno dominato i loro incontri (la svizzera ha fatto fuori la numero 1 delle qualificazioni, la canadese Sharon Fichman). Tornando ai tornei di preparazione, a Hobart siamo alle semifinali: Samantha Stosur è la testa di serie numero 1 del tabellone e viaggia indisturbata verso il titolo, essendosi liberata di Bojana Jovanovski nei quarti (6-3 6-2). Ostacolo sulla strada della finale è la ceca Klara Zakopalova, mentre nella parte bassa del tabellone sta vivendo un grande momento Estrella Cabeza Candela, 26enne spagnola che in carriera vanta appena 8 titoli ITF; per lei semifinale raggiunta al termine di una maratona da due ore e quaranta minuti (con rimonta) contro Monica Niculescu, dopo aver già eliminato Karin Knapp e la campionessa in carica Elena Vesnina. Un risultato che con tutta probabilità la proietterà nelle prime cento giocatrici al mondo, dove era già stata lo scorso maggio (numero 95). In semifinale se la vedrà con Garbine Muguruza, spagnola del ’93 nata in Venezuela già in rapida ascesa lo scorso anno. A metà 2013 si è fermata per operarsi alla caviglia, è rientrata da poco e la scorsa settimana aveva già centrato i quarti di finale ad Auckland. Viaggia intorno alla sessantesima posizione del ranking, ma con questo exploit sarà ancora più su. A Sydney la nostra speranza era Sara Errani, ma la bolognese è stata eliminata da Tsvetana Pironkova; la marcia della bulgara non si è fermata nemmeno nella notte, con una bellissima vittoria su Petra Kvitova (6-3 6-2). Naturale che sorgano dei dubbi sulla tenuta della ceca in vista del primo Slam stagionale, soprattutto se consideriamo che la Pironkova è attualmente fuori dalle prime cento giocatrici al mondo e che non ha certo nel cemento la sua superficie preferita (anzi, diciamo pure che si fa notare solo sull’erba). Nella parte alta del tabellone la finale se l’è presa Angelique Kerber: per lei vittoria agevole (6-4 6-2) su Madison Keys che al primo turno aveva eliminato Simona Halep, numero 11 al mondo e dominatrice della seconda parte di 2013 con sei titoli. La tedesca, stabilmente nella Top 10 da più di un anno e mezzo, si candida a un Australian Open da outsider e intanto proverà a mettere le mani sul primo trofeo stagionale, che sarebbe il quarto nella sua carriera.
(Claudio Franceschini)