La partita tra Atletico Madrid e Juventus è terminata con il risultato finale di 1-0 per i Colchoneros. Decisivo il gol del centrocampista turco Arda Turan, realizzato al 75′ minuto di gioco. Nell’altra sfida del raggruppamento il Malmoe ha battuto l’Olympiacos per 2-0: la classifica del girone vede quindi tutte le quattro squadre appaiate a quota 3 punti, con la Juventus che resta prima per la migliore differenza reti (+1). La prossima giornata del gruppo A si giocherà mercoledì 22 ottobre: le partite in programma sono Atletico Madrid-Malmoe e Olympiacos-Juventus.



Risultato finale che vede l’Atletico Madrid vincere contro la Juventus grazie al gol di Arda Turan. Un brutto schiaffo per la compagine allenata da Massimiliano Allegri, che però può riscattarsi già domenica contro la Roma, nella super-sfida del campionato di Serie A  

E’ Arda Turan a rompere l’equilibrio in Atletico Madrid Juventus con un gol propiziato dal cross di Juanfran su cui non riesce ad arrivare Mandzukic, ma sul quale riesce ad avventarsi proprio Arda Turan che liberato proprio dal movimento di Mandzukic non fallisce 



Risultato sempre di 0-0 tra Atletico Madrid e Juventus, ma il portiere spagnolo Moyà ci ha messo del suo per sbloccarlo con una incredibile gaffe. L’ex Getafe prima perde il pallone  che ha rischiato di diventare preda di Llorente, poi lo recupera. Pogba dal canto suo ci prova con una botta da fuori, ma non riesce a impensierire il portiere di casa 

Risultato ancora fermo sullo 0-0 e nessun cambio nell’intervallo tra le due formazioni. Si fa a sportellate tra attaccanti colchoneros e difensori piemontesi. La partita è tesissima. Proteste vibranti per una spinta di Lichtsteiner ai danni di Godin, nessuna sanzione. Bella azione poi di Ansaldi che sforna un cross per Raul Garcia vanificato dalla diagonale di Evra 



Risultato sempre di 0-0 tra Atletico Madrid e Juventus ma l’atmosfera si fa sempre più incandescente con un fallo di mani in area di Chiellini non sanzionato che scatena le proteste colchoneros. Nervosismo anceh tra Pogba e Raul Garcia, l’arbitro per ora tiene i cartellini nel suo taccuino 

Doppia occasione per Mandzukic che trova sulla sua strada un grande Buffon a tenere saldo il risultato. Atletico Madrid e Juventus rimangono sullo 0-0, ma prima di tacco e poi con un bolide splendido parato di pugni da Buffon ci prova quindi l’Atletico, ma i bianconeri non tradiscono 

Grandissimo ritmo in questo avvio per Atletico Madrid-Juventus, partita che si sta rivelando come da pronostico molto difficle per i bianconeri. Eppure la prima grande occasione è della Juventus con Marchisio che riesce a usufruire di una ottima sponda di Llorente e cerca il destro di potenza, il pallone termina a lato 

Atletico Madrid-Juventus sta per cominciare: diretta da Felix Brych, la partita è valida per la seconda giornata del gruppo A di Champions League 2014-2015. Gara importantissima, presentiamo di seguito le formazioni ufficiali della sfida del Vicente Calderon; sono poche le sorprese in campo da parte di Diego Simeone e Massimiliano Allegri. ATLETICO MADRID (4-2-3-1): 1 Moya; 20 Juanfran, 23 Miranda, 2 Godin, 15 Ansaldi; 5 Tiago, 17 Saul Niguez; 10 Arda Turan, 8 Raul Garcia, 6 Koke; 9 Mandzukic. In panchina: 13 Oblak, 24 J. Gimenez, 3 Guilherme Siqueira, 4 Mario Suarez, R. Jimenez, 22 Cerci. Allenatore: Diego Simeone JUVENTUS (3-5-2): 1 Buffon; 4 M. Caceres, 19 Bonucci, 3 Chiellini; 26 Lichtsteiner, 23 Vidal, 8 Marchisio, 6 Pogba, 33 Evra; 10 Tevez, 14 Llorente. In panchina: 30 Storari, 5 Ogbonna, 20 Padoin, 37 Pereyra, 22 Asamoah, 12 Giovinco, 9 Morata. Allenatore: Massimiliano Allegri 

Ci siamo: Atletico Madrid-Juventus, tutto pronto. Il Vicente Calderon, fotografato poco tempo fa e postato sull’account Twitter ufficiale dei bianconeri, si sta rapidamente riempiendo. Diretta da Felix Brych, la partita di Champions League – gruppo A – sta per cominciare e sarà un grande spettacolo anche sugli spalti. Non vediamo dunque l’ora di assistere ai novanta minuti di questa intensa sfida. 

La Juventus ha dimostrato di giocare in maniera differente rispetto alla scorsa stagione. Gli uomini di Massimiliano Allegri si muovono in orizzontale, rispetto a quanto facevano l’anno scorso con Antonio Conte quando si giocava sempre in verticale. La chiave tattica della partita è a centrocampo. I colchoneros hanno dimostrato grande rapidità in fase offensiva, ma difficoltà quando devono arretrare il baricentro e vengono schiacciati da squadre che si muovono molto velocemente come successe nei tempi supplementari contro il Real Madrid. La squadra di Diego Pablo Simeone si schiererà con un centrocampo a quattro con al centro Tiago e Gabi che dovrebbe recuperare dalla botta presa in campionato. I bianconeri proporranno la diga formata da Vidal, Marchisio e Pogba. I due interni sono bravi a inserirsi e potrebbero mettere in difficoltà la difesa dell’Atletico. Attenzione anche a Lichtsteiner sulla destra, anche Juanfran è molto offensivo sulla corsia opposta e potrebbero dar vita a un bello scontro su tutta la fascia. La Juventus ha già superato l’ostacolo San Siro, dimostrando di saper giocare ben anche in trasferta anche se il Milan è di due categorie inferiori. La Juventus in attacco ha dimostrato di giocare in maniera intelligente, aspettando l’avversario e temporeggiando sul momento in cui è meglio colpire. Così come fatto col Milan quando solo a venti dalla fine è stato assestato il colpo del ko. 

Non solo Atletico Madrid-Juventus dei grandi: questa sera alle 20:45 si gioca al Vicente Calderon per la seconda giornata del gruppo A di Champions League 2014-2015, ma nel pomeriggio la capitale spagnola ha ospitato la sfida tra colchoneros e bianconeri per la Youth League, ovvero la competizione disputata dalle formazioni giovanili e che ricalca in tutto e per tutto il calendario di Champions. La Primavera della Juventus, guidata da Fabio Grosso, ha perso 1-0; il gol decisivo è stato realizzato da Robert Nunez e per i bianconeri cè stata anche lespulsione, al 90, di Mattia Vitale – già visto nel corso del precampionato con la prima squadra. Per i bianconeri loccasione più ghiotta arriva in pieno recupero, ma Varga manda fuori il suo colpo di testa. Una sconfitta che lascia la Juventus a quota 3 punti in classifica, mentre lAtletico Madrid sale a quota 6 e dunque ancora a punteggio pieno. 

Per la sfida Atletico Madrid-Juventus è stato scelto l’arbitro tedesco Felix Brych, laureato in legge e avvocato della sua città. Il tedesco classe 1975 e nativo di Monaco di Baviera è un arbitro di grande spessore che ha iniziato a dirigere in Bundesliga nel 2004 ed è stato nominato internazionale nel 2007. Ha fino a oggi diretto in ben due Mondiali, nel 2010 in Sudafrica e nel 2014 in Brasile. L’anno passato ha arbitrato la finale di Europa League allo Juventus Stadium di Torino tra Siviglia e Benfica. Sono diversi i precedenti del direttore di gara con i club italiani. Il primo risale al 2008 quando si giocò al Da Luz Benfica-Napoli, valevole per il primo turno di Uefa e che vide i partenopei perdere 2-0. E’ andata meglio all’Udinese che ha vinto 2-0 contro il Tottenham nella prima gara della fase a gironi e l’anno dopo ha diretto Fiorentina-Liverpool terminata 2-0 con doppietta di Jovetic. Sempre nella stessa stagione Brych diresse Milan-Real Madrid terminata 1-1 con gol di Ronaldinho e Benzema e poi Ajax-Milan 1-1 con reti di El Hamdaoui e Ibrahimovic’. Gli ultimi precedenti risalgono al 4-1 subito dal Chelsea contro il Napoli nel ritorno degli ottavi di Champions League, seguite da due sfide del Milan con un 3-2 in casa dello Zenit e un 1-1 contro il Barcellona. Brych ha diretto anche la nazionale azzurra per due volte: Slovenia-Italia 0-1 con gol di Thiago Motta risalente al 2011 e valida per la qualificazione a Euro2012 e l’amichevole risalente all’agosto successivo vinto per 2-1 contro la Spagna. E’ un arbitro di grande affidabilità a cui vale la pena dare grande fiducia. 

Era il 13 gennaio 2014. Sassuolo-Milan finiva 4-3; i rossoneri chiudevano un girone dandata da incubo con 22 punti. Era il capolinea per Massimiliano Allegri: dopo 3 anni e mezzo e uno scudetto, il tecnico toscano veniva esonerato dalla società. Atletico Madrid-Juventus è la sua partita, direttamente sua più di altri: mesi fa quellesonero gli tolse la possibilità di sfidare i futuri vicecampioni dEuropa negli ottavi di finale di Champions League. Clarence Seedorf fece malissimo: appena arrivato, prese cinque gol segnandone uno solo. Saprà Allegri fare meglio e superare lostacolo? Certo non si potrà dire se fosse rimasto lui; squadre diverse, periodi diversi. Però, per tutti i tifosi bianconeri e ovviamente anche e soprattutto per lui, sarebbe una soddisfazione niente male.

Alla vigilia di una grande partita, la tensione è sempre palpabile. Non fa eccezione Atletico Madrid-Juventus, in programma questa sera alle ore 20:45 al Vicente Calderon. I bianconeri hanno preparato la partita di Champions League come hanno sempre fatto: Massimiliano Allegri si è presentato in conferenza stampa insieme al capitano Gigi Buffon, la squadra si è allenata sotto il cielo plumbeo di Vinovo, poi è partita per Madrid dove Massimiliano Allegri e il capitano Gigi Buffon hanno tenuto la consueta conferenza stampa. Un primo sguardo al campo e alle tribune – vuote – del Vicente Calderon, dove molti juventini non hanno mai giocato; poi, questa sera, la partita. Saranno pronti i bianconeri a rivaleggiare con i vice campioni dEuropa? Non ci resta che scoprirlo insieme.

Atletico Madrid-Juventus è il grande evento della serata: si gioca al Vicente Calderon e vale per la seconda giornata del gruppo A della Champions League 2014-2015. Diretta dallarbitro tedesco Felix Brych, la sfida è alle ore 20:45 e questo significa che i tanti tifosi bianconeri arrivati nella capitale spagnola avranno tutta la giornata, se non di più, per visitare la città. E allora, la società biancorossa ha pensato di organizzare una bella guida turistica sul suo sito ufficiale. Ciao juventini! si legge in apertura; segue un elenco di tutte le principali attrazioni di Madrid, una sorta di vademecum stretto per ingannare lattesa del fischio dinizio. Niente male come iniziativa; chissà che in occasione della partita di ritorno la Juventus non decida di ricambiare. 

Atletico Madrid-Juventus si gioca questa sera alle ore 20:45 ed è valida per la seconda giornata del gruppo A di Champions League 2014-2015. Diretta dallarbitro tedesco Felix Brych, la sfida del Vicente Calderon mette di fronte le due squadre che tecnicamente sono favorite per il passaggio agli ottavi di finale; tuttavia la prima giornata del raggruppamento ha già scompaginato le carte e ci dice invece che per i Colchoneros questo impegno diventa già fondamentale o quasi, perchè avendo perso lesordio ad Atene serve una vittoria a Diego Simeone per tornare pienamente in corsa e non rimanere già attardato. Viceversa la Juventus, che ha vinto quindici giorni fa, potrebbe sulla carta permettersi di pareggiare, pur se ovviamente la squadra di Massimiliano Allegri va in Spagna per provare a vincere e lasciare così a -6 il temibilissimo rivale per la qualificazione. Non ci sono precedenti ufficiali tra le due squadre; si tratta di società ricche di storia e tradizione, eppure non si sono mai incrociate. LAtletico ha però ospitato più volte formazioni italiane; è successo in nove occasioni, e il bilancio è favorevole con sei vittorie e tre sconfitte, ultima delle quali occorsa nellaprile del 1999. La Juventus ha addirittura nove partite giocate in Spagna: ne ha vinte ben 11, pareggiandone 6 e perdendone due. Lultima è recente: accadde lo scorso anno, e proprio a Madrid anche se contro il Real (1-2) e dunque non in questo stadio. Ci sono ex e doppi ex della partita: Tiago, che oggi gioca in maglia biancorossa, fu acquistato dalla Juventus nellestate del 2007, quella del ritorno in Serie A. Doveva essere un affare di punta, ma problemi fisici e scarso adattamento del portoghese ne limitarono il rendimento, così da farlo partire da Torino con appena 53 presenze in due anni e mezzo, e nessuno gol. Con Diego Ribas da Cunha andò diversamente: pagato tanto, i bianconeri credevano di aver trovato un uomo squadra in grado di fare la differenza. Il brasiliano iniziò alla grande con una doppietta allOlimpico, poi si infortunò e rimase fuori un mese, quando tornò non era più lo stesso e finì inglobato nelle difficoltà della squadra. A Torino 7 gol in 47 partite, con lAtletico Madrid, che nel messo lo ha anche prestato in Germania, leggermente meglio con 8 reti in 57 presenze e il gol decisivo per andare in finale di Champions League lo scorso anno. Quattro vittorie e due pareggi: questo il bilancio dellAtletico Madrid in campionato, dove occupa la seconda posizione a -2 dal Barcellona. Il 4-0 rifilato al Siviglia nel fine settimana ha rimesso in piena corsa la squadra di Diego Simeone, tornato in panchina avendo scontato la lunga squalifica. E sempre difficile confermarsi dopo una grande stagione: i Colchoneros, vera sorpresa dello scorso anno e presi a modello per come si può costruire una grande squadra senza violare le regole del fair play finanziario e senza spendere capitali, hanno ovviamente perso giocatori chiave (da Courtois a Diego Costa passando per Filipe Luis e Adrian Lopez) ma sono riusciti a sostituirli benissimo, acquistando per esempio Guilherme Siqueira e Antoine Griezmann, Alessio Cerci e Mario Mandzukic. Ci vuole tempo per amalgamarsi, anche perchè il gioco del Cholo è molto dispendioso e bisogna andare a mille per renderlo efficace (questo è il motivo per cui al momento Cerci non gioca), ma la qualità è sotto gli occhi di tutti. Certo: la sconfitta di Atene è stata un duro colpo per la squadra che adesso si trova già ad inseguire nel girone, avendo rimesso in corsa anche lOlympiacos. La Juventus deve invece superare il tabù europeo: lo scorso anno il girone era anche più facile di questo ma i bianconeri, pur capaci di 102 punti in campionato, sono stati eliminati. Massimiliano Allegri, che con il Milan non ha mai fallito la prima fase, ha iniziato alla grande la sua prima stagione a Vinovo se è vero che la squadra ha sempre vinto, centrando sei affermazioni. In più Buffon non ha mai preso gol, segno di un gruppo che adesso attacca con meno furore, fa più possesso palla e ragiona maggiormente, limitando anche le occasioni per gli avversari. Certo questo di Madrid è il primo vero test importante per la Vecchia Signora, che mette alla prova i suoi punti di forza provando a capire dove siano invece i punti deboli. La speranza è di assistere a una partita spettacolare come il valore delle due squadre in campo lascerebbe supporre; con la vittoria i bianconeri farebbero un bel passo avanti verso la qualificazione, lAtletico Madrid si rimetterebbe in piena corsa così da rendere il girone ancora più ingarbugliato di quanto potesse essere alla vigilia. Non ci resta allora che dare la parola al campo, metterci comodi e stare a vedere come andrà a finire al Vicente Calderon: la diretta di Atletico Madrid-Juventus, seconda giornata del gruppo A di Champions League 2014-2015, sta per cominciare

Il tabellino

Marcatore: 75’A.Turan

Atletico Madrid (4-4-2): Moya; Juanfran, Godin, 23 Miranda, 15 Ansaldi; 10 A.Turan (89’Siqueira), Koke, Tiago, S.Niguez (53’Griezmann); R.Garcia, Mandzukic (84’M.Suarez) (Oblak, J.Gimenez, Cerci, R.Jimenez). All.Simeone.

Juventus (3-5-2): Buffon; M.Caceres (78’Pereyra), Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner (89’Giovinco), Vidal (83’Morata), Marchisio, Pogba, Evra; Tevez, Llorente (Storari, Ogbonna, Padoin, Asamoah). All.Allegri.

Arbitro: Felix Brych (Germania)

Ammoniti: 13’Bonucci (J), 55’R.Garcia (A), 57’Chiellini (J), 62’Ansaldi (A), 85’Lichsteiner (J), 86’Morata (J), 91’Pogba (J), 94’Giovinco (J)

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