Ha lasciato lamaro in bocca alla Juventus e al suo allenatore Massimiliano Allegri, la sconfitta di ieri sera contro lAtletico Madrid. Al Vicente Calderon si è concluso con il risultato di 1 a 0 per i padroni di casa, con i bianconeri che sono apparsi fin troppo rinunciatari e mai realmente pericolosi. A fine gara il Conte Max si è presentato davanti ai microfoni di Mediaset, dando vita ad un breve battibecco con Arrigo Sacchi, suo storico nemico. Lex allenatore romagnolo ha accusato Allegri di atteggiamento rinunciatario e lo juventino ha replicato così: “Io e te non si va mai daccordo ed evidentemente abbiamo visto due partite diverse, abbiamo due concetti di calcio completamenti opposti: non abbiamo giocato per il pareggio ma per vincere. Abbiamo cercato di limitare le folate dellAtletico, ci siamo riusciti per il 60%, poi abbiamo subito. Conoscevamo pregi e difetti dellAtletico, abbiamo tirato molto e concesso poco, loro si difendono molto bene e non lasciano spazi, non ti fanno praticamente giocare”. Nulla però è ancora compromesso: “E un girone aperto, mancano quattro partite ed è ancora tutto da giocare. Abbiamo ottime possibilità di passare il turno”. E da oggi si inizierà a pensare alla Roma, che domenica sera giungerà allo Stadium per il primo big match scudetto della stagione: “Analizzeremo gli errori come sempre e cercheremo di capire che cosa non ha funzionato. Poi ci concentreremo sulla Roma, partita affascinante che non vogliamo sbagliare. Non è una sconfitta che cambia umori e atteggiamenti, la Juve arriva bene a questa gara”.
Prima sconfitta stagionale per i bianconeri, trafitti dal gol di Arda Turan al 75′ minuto nella seconda giornata del gruppo A di Champions League, che ora vede tutte le sue quattro squadre appaiate a quota 3 punti in classifica. Partita non bella, in cui probabilmente il risultato più giusto sarebbe stato lo 0-0: lo dimostra il dato dei tiri in porta, solo due per l’Atletico, addirittura nessuno per la Juventus. Dunque vince chi almeno ci ha provato, ottenendo la vittoria numero 18 nelle ultime venti partite casalinghe. Al Vicente Calderon è quasi impossibile fare risultato, e agli uomini di Allegri non è bastato nemmeno il 63,8% di possesso palla, che però aveva il solo obiettivo di congelare il risultato. Illusione crollata con il gol di Arda Turan.
LAtletico Madrid sblocca una partita estremamente equilibrata al 75 minuto. Lazione che consegna la rete ai colchoneros si sviluppa sulla fascia destra: Juanfran gode di libertà e può mettere in mezzo un pallone che nei suoi piani dovrebbe premiare lo stacco aereo di Mandzukic. Lattaccante croato però non ci arriva; alle sue spalle ha seguito intelligentemente lazione Arda Turan, che anticipa Lichtsteiner e quasi con un tocco di biliardo, con il piede sinistro, riesce a indirizzare la palla allangolino alla destra di Buffon, che non può assolutamente intervenire.
Si gioca alle ore 20:45 al Vicente Calderon ed è valida per la seconda giornata del gruppo A di Champions League 2014-2015. I bianconeri non hanno mai giocato in questo stadio in partite ufficiali; ma conoscono molto bene Madrid, dove hanno vissuto gioie e dolori (lo scorso anno persero 2-1). La partita migliore al Santiago Bernabeu resta con tutta probabilità quella del 5 novembre 2008, fase a gironi; la Juventus aveva già battuto i Blancos (2-1) a Torino e cercavano almeno un pareggio per il primo posto nel raggruppamento. Andò meglio: fu un 2-0 sigillato dal grande talento di Alessandro Del Piero, che spedì alle spalle di Iker Casillas un sinistro radente e poi infilò un calcio di punizione approfittando della barriera mal posizionata. Prima della fine il Pinturicchio sfiorò anche la tripletta girandosi in area e andando vicino al palo; quando Claudio Ranieri lo sostituì facendo entrare Paolo De Ceglie il pubblico del Bernabeu, sempre sportivissimo, gli tributò unovazione e lui sentitamente ringraziò, spendendo belle parole nel fine partita. Adesso nella Juventus gioca un numero 10 altrettanto di classe, anche se forse non scalzerà mai del tutto Del Piero dai cuori bianconeri: Carlos Tevez, già sei gol in stagione. Lascerà la sua firma anche al Vicente Calderon?