Primo oro mondiale per la nazionale femminile di pallavolo, che aggiunge la medaglia più pregiata ai due argenti ed altrettanti bronzi precedenti in questo torneo. Gli USA hanno battuto la Cina nella finale per il primo posto, con il risultato finale di 1 set a 3. Probabilmente pochissimi avrebbero pensato che gli USA potessero vincere il mondiale italiano, dopo che qualche giorno fa le azzurre avevano nettamente battuto le colleghe americane. Ma lo sport è anche questo e dunque onore alle vincitrici e a coach Karch Kiraly, che aggiunge anche il mondiale femminile da allenatore alla sua carriera di giocatore del ventesimo secolo.

Gli Stati Uniti hanno vinto la finale dei Mondiali di Volley 2014. La Cina esce sconfitta e gli Usa alzano per la prima volta il trofro mondiale. Merito di un gioco tutto attacco e velocità, di una grande concentrazione e un altrettanto grande spirito di squadra. E’ questo il verdetto del campo, l’unico che conta davvero

Partita riaperta tra Cina e Stati Uniti, il terzo set va alla compagine asiatica e tutto è di nuovo in discussione. Gli Stati Uniti hanno giocato bene, ma non è bastato. Essere men che perfetti, come sono stati nel secondo set, evidentemente è troppo poco per piegare ile ragazze dell’Est, che comunque si sono concesse qualche errore di troppo rispetto alle avversarie. Molto buona in ogni caso la prestazione individuale di quasi tutte le giocatrici cinesi, più squadra gli Stati Uniti 

Cina Stati Uniti si sta definendo come la finale a stelle e strisce. Gli Usa contengono il ritorno delle asiatiche e si aggiudicano anche il secondo set. Ottima tenuta di gioco, pressione quanto basta per giocare sulle lacune delle avversarie anche se forse l’intensità di gioco sta diminuendo leggermente da parte degli Stati Uniti. Le statistiche parlano di un match più equilibrato, ma nei momenti chiave tutto ha detto USA 

Il primo set della finale del mondiale femminile di volley 2014 tra Cina e Stati Uniti termina a vantaggio di questi ultimi. La Cina ha venduto cara la pelle, ma alla fine è capitolata, mentre gli Stati Uniti hanno saputo tener duro e trovare la giusta miscela tecnica per mettere in difficoltà le avversarie. Tanti i palloni giocati in primo tempo, tanta pressione e grande precisione. Vediamo il secondo set come andrà… 

Dopo una bella partenza della Cina, gli Stati Uniti sono usciti alla distanza e stanno facendo valere la differenza di preparazione tattica con le giganti asiatiche. Al momento il punteggio vede in vantaggio le statunitensi 23-21, grande differenza la sta facendo il muro (5 vincenti Usa contro i 3 della Cina), ben quattro aces e cinque errori da parte della Cina contro uno solo degli Stati Uniti. Una grande capacita di giocare la palla in velocità e mettere pressione alle avversarie, senza dare punti di riferimento. Questa la tattica a stelle e strisce. Sarà efficace fino alla fine? 

La finale dei mondiali di volley femminili 2014 comincia con un grande impatto della Cina contro gli Stati Uniti che accusano nelle prime fasi il gioco delle cinesi. Un 6-2 che mette in chiaro che sono anzitutto le asiatiche a voler mettere le mani sul trofeo. La difesa Usa è piuttosto scricchiolante, con cinque attacchi cinesi finiti a terra, e un muro vincente sempre delle cinesi, a riprova che anche la fase di costruzione statunitense è molto sotto pressione. Ma la partita è appena iniziata… 

La finale dei Mondiali volley femminile 2014, in programma questa sera alle ore 20:30 al Forum di Assago (Milano) è Cina-Stati Uniti. Chi lavrebbe mai detto? Pochi, dopo le gare di seconda e terza fase; e certamente quasi nessuno avrebbero pensato, anche prima che il primo pallone della competizione fosse messo a terra, che a giocarsi loro non ci sarebbe stato il Brasile. E così invece: un gruppo straordinario e capace di vincere per due volte consecutive le Olimpiadi non è riuscito a superare la maledizione iridata, e come nelle ultime due edizioni non festeggerà. Cina-Stati Uniti: due nazionali straordinarie e che non rubano nulla, ma che si pensava non ce la facessero ad arrivare fino a qui. Le premesse dicevano altro: che le asiatiche erano profondamente rinnovate rispetto al bronzo Olimpico, che le americane senza Destinee Hooker e Megan Hodge avrebbero giocato per le medaglie ma forse non per loro. Soprattutto: dove sarebbero potute andare le Stars & Stripes demolite dallItalia e incapaci di chiudere i set? Beh, sono andate in finale perchè alla resa dei conti hanno schiantato il Brasile, vendicando la finale di Londra 2012 quando le favorite erano loro ma avevano perso. Dallaltra parte la Cina, che torna sul podio iridato dopo 16 anni (argento a Tokyo): nazionale forte ma giovane, si diceva, un po come la nostra ma con il deficit di non avere le veterane a tirare la carretta. Le avevamo battute nella seconda fase, avevano perso anche dal Brasile; ma ieri sera sono state perfette o quasi, hanno vinto 3-1 trovando 32 punti di una sensazionale Ting Zhu (19 anni) e un apporto fondamentale da parte di tutte. Ora si giocano loro, che manca dal 1986; per gli USA invece si tratterebbe della prima storica volta. Lang Ping contro Karch Kiraly; due leggende che hanno giocato, allenato e vinto anche in Italia, si affrontano dalle rispettive panchine in una partita che ci auguriamo bellissima. Per seguire la finale dei Mondiali di volley dovete andare su Rai Sport 1, che trovate al canale 57 del vostro telecomando o al 227 se accedete dal pacchetto Sky;. Maurizio Colantoni alla telecronaca, Consuelo Mangifesta al commento tecnico, Andrea Lucchetta si occupa dellanalisi tecnico-tattica imbeccato da Simona Rolandi. Sarà disponibile anche lo streaming video, gratuito per tutti, sul sito ufficiale Rai che è www.rai.tv; sul sito ufficiale della federazione internazionale fivb.org il livescore per consultare tutte le statistiche del match, mentre su TIMvision, tv on demand di Telecom Italia, verrà trasmesso il match. Poi i social network: la pagina ufficiale di Facebook che ha il suo corrispettivo su Twitter allindirizzo .