Vittoria della Spagna che sul campo di Lussemburgo segna quattro gol ed ottiene tre punti forse scontati ma comunque importanti, per restare vicina alla testa del gruppo C. In cui comanda ancora la Slovacchia, vittoriosa in Bielorussia per 1-3 e prima a punteggio pieno, con 9 lunghezze in 3 partite. A 6 punti Spagna ed Ucraina (1-0 alla Macedonia), a 3 la Macedonia e a quota 1 Bielorussia e Lussemburgo. Prossimo turno il 15 novembre: le partite in programma sono Lussemburgo-Ucraina, Macedonia-Slovacchia e Spagna-Bielorussia.
Match dall’andamento fin troppo prevedibile ma non per questo monotono o noioso: il Lussemburgo ha come si suol dire fatto la sua partita e forse anche qualcosina di più, considerando che fino all’ultimo ha provato ad affacciare il muso in avanti, pur senza esagerare. Nel secondo tempo la pioggia è cresciuta ma le avverse condizioni climatiche non hanno abbassato l’intensità del gioco, non a caso la Spagna ha realizzato due gol negli ultimi venti minuti. In ogni caso confronto squilibrato doveva essere e così è stato.
Insufficienza piena ma non irrecuperabile, la nazionale lussemburghese si conferma tecnicamente povera ma non sguarnita a livello di grinta e volontà. Lasciato (ma non consegnato) il possesso di palla alla Spagna (34%-66% il divario finale) il Lussemburgo è comunque riuscito a totalizzare 10 conclusioni di cui 7 in porta, sfiorando il gol in un paio di situazioni da calcio piazzato. In difficoltà soprattutto nella fascia centrale ma d’altra parte di fronte non ci sarà sempre la Spagna; complice anche il terreno pesante il punteggio si è comunque arrotondato solo alla fine. I risultati precedenti a questo (1-1 in Bielorussia, ko ai punti – 3-2 – in Macedonia) sembrano confermare che contro gli avversari meno blasonati la squadra potrà accumulare qualche altro punto.
Chi meglio del Lussemburgo per dimenticare il ko in terra slovacca? Eppure la Spagna ha mandato segnali positivi anche a livello mentale, senza straripare ma affrontando l’impegno seriamente. Il ct Del Bosque ha schierato due attaccanti d’area dall’inizio, Diego Costa e Paco Alcacer, con Silva libero di svariare sulla trequarti e Koke-Iniesta più attenti al centrocampo. Risposte positive da tutti, anche da Costa che ha faticato a sbloccarsi ma alla fine ce l’ha fatta; debutto bagnato e fortunato per Juan Bernat che alla prima con la nazionale maggiore ha subito provato la gioia del gol. In difesa il giovane Bartra sta prendendo le misure aiutato da Pique. Per gli ex campioni del mondo un test non particolarmente probante ma positivo.
La partita scivola via senza particolari casi da moviola; giusto un contatto Joubert-Diego Costa nel primo tempo: il portiere sembra prendere prima la palla e il non fischio ci sta. Nel secondo tempo due ammonizione: forse un pò esagerata quella a Diego Costa.
Il primo tempo di Lussemburgo-Spagna si è concluso con il risultato di 0-2 a favore delle Furie Rosse. La prima frazione di gioco ha seguito il copione preventivato: Lussemburgo chiuso e volenteroso, Spagna superiore e all’attacco. Eppure la nazionale allenata da Vicente Del Bosque ha impiegato quasi mezz’ora ha sbloccare il punteggio: lancio verso Diego Costa, colpo di testa di Philipps e sinistro al bacio di Silva che infila sotto l’incrocio dei pali. Tutto questo al 27′ minuto; al 42′ il raddoppio: assist di Silva che passa rasoterra al centro dell’area, dove il giovane Paco Alcacer gira di prima intenzione il suo terzo sigillo in sole 4 presenze con la nazionale maggiore. Ora si attende il gol di Diego Costa: l’attaccante del Chelsea si è mosso con impegno ma non è riuscito a sbloccarsi, peccando di imprecisione nelle cinque-sei occasioni in cui è andato al tiro. Da segnalare in particolare l’errore al 31′: lanciato in area e scattato a tempo, Costa ha provato a piazzare il piatto destro peccando forse di sufficienza, e “sbananando” malamente a lato. Nessun ammonito nei primi 45′. Migliore in campo Lussemburgo: Da Mota voto 6,5 le due-tre volte che si aziona sulla fascia sinistra corrispondono alle uniche note sul taccuino del Lussemburgo. Peggiore in campo Lussemburgo: Chanot-Phillipps voto 5 la coppia centrale difensiva concede tante conclusioni a Diego Costa e una sola ad Alcacer: paradossalmente il primo li perdona sempre, il secondo punisce. Migliore in campo Spagna: Silva voto 7 un primo tempo da professore e soprattutto sopperisce alle imprecisioni degli attaccanti con un gol straordinario. Peggiore in campo Spagna: Diego Costa voto 5 per forza di cose, poiché ha una buona manciata di occasioni ma inquadra la porta solo una volta. Non sta giocando male ma semplicemente non segna. (Carlo Necchi)
Lussemburgo
Un paio di interventi degni di nota, si concede anche una finta sull’attaccante in pressing.
Inizio con piglio aggressivo, spingendosi oltre la metacampo, finisce infilato da Bernat.
Un pò troppi spazi concessi agli attaccanti spagnoli e Diego Costa in particolare; nella ripresa sfiora il gol.
Giovanissimo (classe ’94, gioca nel Caen) e forse in soggezione davanti a Diego Costa, gli concede una certa libertà di movimento. Appesantito sul 4-0 di Bernat.
Carvajal va a corrente alternata e tutto sommato lui lo contiene.
Avrà visto cinque o sei Silva guizzare da tutte le parti: non demorde ma contro i palleggiatori spagnoli può poco.
Giovane che più quasi non si può (1997, è del Lione), produce un paio di guizzi interessanti dal 61’TURPEL 6 Arriva alla conclusione e non è poco, cerca di avanzare il baricentro di squadra.
Si vede poco, quasi esclusivamente in fase di rincorsa e ripiego.
Vuole spingersi all’attacco ma così facendo sguarnisce il centrocampo; ci mette grinta da capitano dall’86’DEVILLE s.v.
Nel primo tempo è il più pericoloso, nel secondo sparisce o quasi dal 75’PAYAL s.v.
Non esattamente elegante ma cerca di valorizzare il poco che gli arriva e fa ammonire Piquè.
All.HOLTZ 5,5 La squadra sarà quel che sarà ma affronta la partita con serietà.
Spagna
Smanaccia oltre la traversa un tiro cross di Da Mota, nella ripresa devia il sinistro di Bensi.
Un suo recupero inizia l’azione del 2-0. Nella ripresa piove e lui ne risente, perdendo qualche pallone in più.
Bensi non è del tutto inoffensivo e difatti lo fa ammonire nel finale; per il resto pochi problemi.
Sostituisce Ramos con una concentrazione quasi esagerata: marca bene, pulisce l’area.
Rimbalza ch’è un piacere da una metacampo all’altra, pensa più a scambiare il pallone che ad esplorare l’area ma resta un appoggio costante alla manovra.
Forse lo spagnolo più in ombra, il clima non sembra favorirlo e da mezz’ala c’è meno spazio per le invenzioni fantastiche.
Quel che si dice: ordinaria amministrazione.
Con la fascia di capitano gioca un pò più lento e razionale, predilige la giocata logica a quella imprevedibile; regala comunque due-tre numeri dal 70’BERNAT 6,5 Esordio con gol: taglio perfetto e tocco soft.
Il gol è bello ma anche importante perché sblocca la partita. Poi firma anche l’assist per Alcacer dal 70’PEDRO 6 Avvia il contropiede del 4-0.
Per 69 minuti fa tutto bene tranne la conclusione e per un attaccante è peccato. Poi però la mette e si toglie la scimmietta dall’82’RODRIGO 6 Un bell’assist per il 4-0 di Bernat.
Predatore d’area, esemplare molto interessante: nel primo tempo ha un’occasione e la tramuta in gol.
All.DEL BOSQUE 6,5 Vince e sperimenta.