Un’incredibile media realizzativa in Under 21 e un inizio di stagione da protagonista in Serie A, stanno facendo di Andrea Belotti uno dei giovani più interessanti del calcio italiano. Classe ’93, Belotti è un calciatore molto bravo tecnicamente e soprattutto umile. Ha conquistato i tifosi del Palermo e anche molti club di Serie A: ma la novità principale è che il ragazzo piace in Premier League dove ci sono diverse squadre pronte a tesserare il calciatore del Palermo. Difficile però pensare che Zamparini possa lasciare andare il giovane Belotti che ha un contratto in scadenza nel 2018, a meno di una clamorosa offerta proveniente dall’estero.



Non lascerà il Palermo tanto facilmente. Le indiscrezioni circolanti nelle ultime ore vogliono il tecnico dei rosanero in bilico e obbligato a fare risultato nei prossimi cinque incontri (di cui tre casalinghi contro Cesena, Chievo e Udinese), dopo un inizio di stagione negativo. Lesonero sarebbe dietro langolo, ma tali rumors non sembrano combaciare con la realtà svelata dal numero uno della società siciliana, Maurizio Zamparini. Intervistato dai microfoni del Corriere di Romagna in vista della gara contro i bianconeri, il patron rosanero ha spiegato: «Ma quale ultima spiaggia. Giuseppe Iachin per me è cose se fosse mio figlio, resterà con me per altri 4-5 anni. Anche perché sono convinto che riuscirà a vincere le prossime cinque partite.



Beppe Iachini si gioca tutto nelle prossime cinque partite. Lallenatore del Palermo dovrà fare assolutamente risultati nei 450 minuti che stanno per arrivare, altrimenti sarà esonero. La squadra siciliana giocherà tre gare fra le mura domestiche del Renzo Barbera, precisamente Cesena, Chievo e Udinese, e altre due in trasferta, leggasi Juventus e Milan. Gli impegni lontani da casa paiono decisamente ostici, ma a Palermo bisognerà assolutamente vincere, tenendo conto anche del fatto che il Cesena e il Chievo sono delle concorrenti dirette per lobiettivo prioritario della stagione, la salvezza. In casa Palermo tira aria di rinnovamento, e dopo lesonero di Ceravolo e il probabile arrivo di Baccin, Iachini dovrà stare molto attento



Nei giorni scorsi si è parlato molto della situazione di Franco Ceravolo, direttore sportivo del Palermo, messo nel mirino da Maurizio Zamparini con l’accusa di non aver rinforzato a dovere la rosa di Iachini. Oggi è arrivata la conferma dei rumors dei giorni scorsi: sul sito ufficiale del Palermo, si legge su tuttomercatoweb.com, non c’è più il nome di Franco Ceravolo nell’organigramma societario nel ruolo di direttore sportivo. Una notizia praticamente ufficiale che sarà sicuramente seguita da un comunicato della società rosanero. Ceravolo quindi non è più il d.s. del Palermo, sono stati fatali i brutti risultati della squadra dovuti anche a una rosa non all’altezza della massima serie.

Oltre ad una situazione di classifica tuttaltro che rosea, in casa Palermo bisognerà far fronte a breve ai molteplici contratti che scadranno a giugno del 2015. E in scadenza laccordo di tre rosanero e precisamente quello di Barreto, Munoz e Ujkani. Il tutto è stato attualmente messo in ghiacciaia anche perché in casa Palermo gli agenti dei giocatori di cui sopra non sanno con chi relazionarsi dopo lesonero di Ceravolo. E molto probabile che il prossimo dirigente sia Baccin, ma finché non ci sarà lufficialità ogni discorso dovrà essere per forza di cose rimandato. La cosa certa è che i rinnovi, se mai arriveranno, saranno allinsegna delleconomia, e difficilmente potranno essere accontentate le richieste di Munoz (che ha chiesto un adeguamento dellingaggio) e di Barreto (bonus legati al ruolo di uomo-immagine).