Cercasi attacco disperatamente. Il Napoli ha vissuto la pausa per le nazionali in maniera quasi salvifica: due settimane per pensare, ricaricare le batterie, dare libero sfogo ai giocatori partiti per i rispettivi impegni. Alla ripresa cè linsidiosa trasferta di San Siro, sponda Inter: ennesima prova per una squadra che vuole stare con le grandi ma ancora non riesce a trovare la continuità per farlo. Sul banco degli imputati siede, ed è inevitabile, il reparto offensivo. I numeri parlano chiaro: un anno fa dopo sei giornate i partenopei avevano segnato 14 gol. Questanno sono 8, appena più della metà; segno evidente del fatto che qualcosa non funziona. Cosa, però? Perchè è facile dire che la produzione è meno ricca, un po meno immediato scavare nel terreno delle difficoltà ed estrarne la causa. Fosse semplice, non staremmo scrivendo queste righe. Qualche spiegazione però la possiamo azzardare: per esempio lo zero alla voce gol segnati per quanto riguarda Gonzalo Higuain e Marek Hamsik. Possibile? Sì: al momento le reti del Napoli le hanno messe a segno Callejon (4), De Guzman, Koulibaly, Duvan Zapata e Lorenzo Insigne. Dove sono il Pipita e il capitano? Anche qui, una risposta pragmatica e definitiva non si può dare. Per Hamsik non può essere più una coincidenza: dal rientro in campo a seguito dellinfortunio dello scorso anno, lo slovacco in campionato ha segnato un solo gol. Condizione fisica? Posizione in campo? Una combinazione delle due? Può darsi, certo è che ieri sera lo slovacco ha vinto quasi da solo la partita della sua nazionale in Bielorussia, mettendo a segno una doppietta e tenendo la Slovacchia in testa al girone. Per quanto riguarda Higuain, non bisogna disperare: largentino è arrivato alla finale del Mondiale, è rientrato tardi (giustificato) a Napoli, insomma potrebbe essere solo una questione di condizione da ritrovare e si sa che un certo tipo di fisico ha bisogno di carburare più lentamente di altri. Però il problema non può essere nascosto: fino a quando Callejon continuerà a tenere medie realizzative da prima punta? Un anno fa ne fece 15 in Serie A; può ripetersi, ma allora ebbe il sostegno dei 17 di Higuain, dei 7 di Hamsik e Pandev, degli 11 di Mertens (un altro che non si è ancora sbloccato in campionato). Il Napoli anche con questa combinazione di 57 reti fu terzo, ben staccato dalle prime due; oggi tanti giocatori sono a secco, e infatti i partenopei devono già recuperare 8 punti dalla vetta. Dalle parti di Castelvolturno si mormora che lesclusione dalla Champions League abbia avvelenato lambiente, ovvero abbia portato una ventata di delusione che nelle prime giornate era anche palese nel nervosismo di Higuain. In casi come questo si dice: basta una vittoria per ripartire, e prima della pausa gli azzurri ne hanno infilate due. Ma tra un Michu che non ingrana e uno Zapata forse ancora poco pronto per prendere in mano lattacco, Benitez ha bisogno del fattore H. Hamsik e Higuain, zero gol in due. Lanno scorso erano rispettivamente quattro e tre, e il Napoli aveva 16 punti: sì, di loro non si può proprio fare a meno.
(Claudio Franceschini)