Per Serena Williams i titoli e i record non sono finiti. Un mese dopo aver centrato il suo diciottesimo Slam, che le ha permesso di eguagliare quanto ottenuto da due leggende come Martina Navratilova e Chris Evert, la numero 1 al mondo ha superato Martina Hingis nella graduatoria delle settimane in vetta alla classifica WTA. Che si calcola, appunto, in settimane: ogni lunedi viene ufficializzato il nuovo ranking (quando si giocano i Major, che durano due settimane, è ovviamente tutto congelato fino al termine del torneo). Siamo arrivati a 210 settimane complessive, suddivise in sei diversi periodi di tempo; una in più della Hingis e dunque quarto posto assoluto nella speciale graduatoria. Davanti ci sono dei mostri sacri: Chris Evert con 260 settimane, Martina Navratilova con 332 e Steffi Graf sostanzialmente irraggiungibile con 377 (per riprenderla, Serena dovrebbe rimanere al numero 1 per altri tre anni consecutivi). Non solo: lamericana è in testa ininterrottamente dal 18 febbraio 2013, quando operò il sorpasso ai danni di Victoria Azarenka. Fanno 87 settimane, le stesse della seconda striscia più lunga della Graf; sono alla portata le 90 di Martina Navratilova (anche qui, la seconda striscia personale) e le 91 di Monica Seles, con vista anche sulle 113 di Chris Evert. Tradotto: al termine della stagione 2014 mancano 10 settimane, dunque se la minore delle Williams dovesse chiudere lanno in cima al mondo (nel caso, sarebbe la quarta volta) centrerebbe la quarta serie consecutiva più lunga di sempre dietro Graf, Navratilova ed Evert (ancora loro), potendo sorpassare la Cenerentola in scarpe da tennis nel giro di poco meno di quattro mesi nel 2015. Il rischio di essere detronizzata cè: al di là delletà che avanza e che le impedisce di giocare al 100% ogni singolo appuntamento in stagione, Serena Williams difende la prossima settimana i 1950 punti della vittoria alle WTA Finals dello scorso anno. Maria Sharapova, la numero 2 al mondo, non era presente al Master dello scorso anno (per infortunio) e dunque ne difende zero; il sorpasso potrebbe avvenire in caso di flop di Serena e di un ottimo torneo da parte della russa. Dovesse invece difendere il suo primato fino a dopo Singapore, a quel punto lamericana saprebbe che il sorpasso alla Evert sarebbe vicino, perchè nella prima parte di questo 2014 i suoi risultati non sono stati brillanti e già con gli Australian Open (dove era uscita agli ottavi) potrebbe mettere in cantiere tanti punti per ripararsi dalle sorprese. Certo va detta una cosa: non sono (solo) i numeri a identificare la più forte tennista di sempre, anche perchè nel frattempo il sistema dei punteggi è cambiato; e soprattutto prima del 3 novembre 1975 non esisteva un ranking calcolato al computer. Probabilmente Margaret Court Smith e, fossero ancora vive, Suzanne Lenglen e Helen Wills avrebbero qualcosa da ridire, ma tantè; Serena Williams ha una possibilità di entrare ancor più nella storia, al momento solo la Sharapova – che non la batte dal 2004, quindici sconfitte di fila – può negargliela. E chi se no?
(Claudio Franceschini)