Il giorno è arrivato. Prende ufficialmente il via domani il torneo WTA Finals, che per la prima volta è di stanza a Singapore. Si tratta dell’appuntamento più atipico del circuito di tennis femminile (c’è anche il corrispettivo maschile): gli appassionati lo conoscono come Master, perchè mette di fronte le migliori otto giocatrici dell’anno solare e, di fatto, è una sorta di All Star Game a chiusura della stagione. Con una differenza: vale tanto, quasi quanto gli Slam. Le otto regine lo conosciamo già da qualche settimana (clicca qui per scoprire chi sono); la formula è nota, due gironi da quattro con formula all’italiana, le prime due di ogni raggruppamento vanno alle semifinali (1A-2B e 1B-2A). La novità del 2014 è il cosiddetto WTA Rising Star: un’esibizione (questa sì) che mette di fronte quattro giovani tenniste, per l’appunto stelle nascenti del circuito. La particolarità è dal fatto che a scegliere le partecipanti sono stati i fan: quasi 700mila voti sono pervenuti alla chiusura delle “urne”, i criteri con cui le candidate sono state selezionate prevedevano tra le altre cose l’età (non più di 23 anni), almeno una semifinale WTA in stagione o una posizione di classifica nelle prime 50 al mondo. Divisione in due macroaree geografiche: Resto del Mondo (le due Americhe e l’Europa, sostanzialmente) e Asia-Pacifico. Per la prima sono state selezionate Monica Puig (Portorico) già numero 41 al mondo e campionessa a Strasburgo, e Shelby Rogers (Stati Uniti) che ha giocato la finale di Bad Gastein e a Montréal ha battuto l’idolo di casa Eugenie Bouchard; per la seconda area Zarina Diyas (Kazakhstan), numero 37 al mondo e recente finalista a Osaka (anche ottavi a Wimbledon) e Saisai Zheng (Cina), che certamente ha approfittato del grande bacino di utenza del suo Paese ma appena dopo la scoperta delle partecipanti si è concessa il lusso di battere Jelena Jankovic a Tianjin. Si parte domani: i primi match sono Zheng-Rogers e Puig-Diyas. La formula è semplice: round robin, dunque tutte affrontano tutte e le prime due classificate giocheranno la finale che è prevista per martedi 21 ottobre. Per conoscere i due gironi delle Finals vere e proprie bisognerà invece attendere il fine settimana: per ora sappiamo solo che le prime due teste di serie sono Serena Williams (che ha vinto le ultime due edizioni) e Maria Sharapova, le quali dunque non si incroceranno al primo turno potendolo fare soltanto in semifinale. Un po’ di sale in più alla competizione: al di là della “naturale” rivalità, la russa a Singapore potrebbe strappare la corona di numero 1 all’americana, in testa ininterrottamente da 87 settimane

(Claudio Franceschini)