La diretta Torino-Udinese si sblocca al minuto 62 della partita con Quagliarella che porta il risultato sul 1-0. Vives tocca di testa un cross e fornendo un assist ottimo per l’ex-juvetus che trasforma. Per il portiere dell’Udinese c’era poco da fare. Ora l’Udinese deve trovare le forze per cercare di reagire e ribaltare il risultato.
La diretta Torino-Udinese resta ancora con il risulato fisso sullo 0-0 quando siamo arrivati quasi allo scadere del primo tempo. Partita con poche emozioni quella vista sino ad ora con il Torino che al 35′ minuto della prima frazione di gioco ha avuto sui piedi di Vives un’ottima occasione per passare in vantaggio. Bella l’incursione del giocaore granata che la conclude con un bel tiro che però prende il palo.
Torino-Udinese sta per iniziare, e dunque ci siamo: ecco le formazioni ufficiali per la partita valida per la settima giornata del campionato di Serie A 2014-2015, utile per i friulani che in caso di vittoria possono avvicinare la vetta della classifica ma anche per i granata che vogliono allontanarsi dalle zone calde della graduatoria. Ecco dunque le scelte di Giampiero Ventura e Andrea Stramaccioni. J.F. Gillet; C. Bovo, Jansson, E. Moretti; Peres, Gazzi, Vives, Benassi, Molinaro; Amauri, Quagliarella. A disp.: Padelli, Castellazzi, Ruben Perez, Farnerud, J. Martinez, Maksimovic, Gaston Silva, Nocerino, Sanchez Miño, Darmian All. Giampiero Ventura. Karnezis; Widmer, Heurtaux, Danilo, Pasquale; Pinzi, Allan; Bruno Fernandes, Thereau, Lucas Evangelista; Di Natale. A disp.: Brkic, Meret, Belmonte, Bubnjic, Domizzi, Hallberg, Badu, P. Kone, Geijo, Muriel, Guilherme, Piris. All.: Andrea Stramaccioni
Giampiero Ventura non ha parlato alla vigilia, ma in casa Toro fa piacere vedere il recupero di Alexander Farnerud, dopo un lungo stop: Sono stati sei mesi molti duri per me, soprattutto per la testa, anche perché questo è l’infortunio più grave che ho subito nella mia carriera. Ora però sto bene e sono pronto dice lo svedese. Ha invece parlato il collega del granata, Andrea Stramaccioni che elogia gli avversari e soprattutto Ventura: Rispettiamo tanto il Torino, sarà importante il nostro approccio perché i granata partiranno forte. Cercherò di valutare le condizioni di alcuni miei giocatori nella rifinitura di oggi pomeriggio. Il valore aggiunto del Torino è il suo allenatore.
In Torino-Udinese, che si gioca oggi pomeriggio alle ore 15, prevediamo un bel divertimento: questa sfida della settima giornata di campionato mette di fronte due squadre che hanno qualità pur se la loro impostazione è difensiva. Il brillante Toro dello scorso anno non cè più: Quagliarella e Amauri hanno caratteristiche diverse e dunque diventa fondamentale il lavoro dei centrocampisti, con Sanchez Mino (che fa le veci dello squalificato El Kaddouri) che deve necessariamente avanzare il suo raggio dazione e provare a supportare concretamente i suoi compagni in attacco. Per farlo, anche i terzini devono dare respiro alla manovra alzandosi a tempo e facendo allargare la squadra friulana, dove Allan come al solito raddoppierà su tutti così da consentire a Guilherme di impostare e Badu per lanciarsi nello spazio. LUdinese proverà a contenere per poi lanciare nello spazio Di Natale, che questanno ha il supporto di un eccellente contropiedista come Thereau e quindi può diventare ancora più letale (ha già segnato 4 gol).
Alle ore 15.00 seguiremo in diretta Torino-Udinese, partita valida per la settima giornata di Serie A. L’inizio di stagione non è stato esaltante per i granata, come dimostrano le non esaltanti statistiche di squadra, in particolare il preoccupante diciannovesimo posto per numero di tiri in porta (3,2 di media) di una squadra che in effetti in attacco dipende troppo dal solo Fabio Quagliarella: sedicesima per la percentuale di pericolosità (38%). L’Udinese invece merita applausi per il suo quarto posto, eppure le statistiche racconterebbero una storia diversa, dal momento che i dati migliori per i friulani sono il dodicesimo posto per numero di palloni giocati (522,2 di media) e per la percentuale di pericolosità degli attacchi, che raggiunge il 42%. Eppure, Stramaccioni è lassù dove colleghi più celebri non ci sono…
Torino-Udinese si gioca oggi pomeriggio alle ore 15 ed è valida per la settima giornata del campionato di Serie A 2014-2015. Una partita molto interessante tra due società ormai storiche che da tempo si sfidano nel massimo campionato. In particolare lo scorso anno si imposero i granata, che vinsero 2-0 grazie ai gol di Omar El Kaddouri. E questo recente un periodo molto favorevole alla squadra piemontese, che negli ultimi incontri non ha mai perso: nel 2012-2013 finì con uno 0-0 ma va detto che il Toro avrebbe meritato di vincere se non altro perchè colpì addirittura tre legni. Fu invece Pablo Hernan Dellafiore a realizzare il gol che nel febbraio 2009 diede la vittoria a un Torino che sarebbe però retrocesso in Serie B di lì a poco, rimanendovi per tre stagioni; nel 2007-2008 si è invece registrata lultima vittoria friulana in casa del Torino, e fu una rete di Simone Pepe a decidere. Bellissimo invece il match del 2006-2007: a segno andarono Obodo, Barreto e Asamoah per lUdinese con Elvis Abbruscato che realizzò una doppietta senza evitare la sconfitta della squadra di casa. Abbiamo già nominato alcuni doppi ex: Paulo Vitor Barreto che in Friuli ha trovato poca fortuna, Christian Obodo che al Torino fece una breve apparizione (16 partite in Serie B) e invece a Udine fu centrocampista importante, Kwadwo Asamoah che esplose con la maglia biancoera rivelandosi come un ottimo interno di centrocampo ma era stato portato in Italia dal Torino, che però non gli diede fiducia mandandolo praticamente subito in Friuli. Non va poi dimenticato lattaccante veneziano Paolo Poggi, che è stato giocatore importante con entrambe le maglie: in granata segnò due gol nei due derby di Coppa Italia contribuendo così in prima persona alla vittoria della Coppa Italia 1993, mentre allUdinese rimase per ben sei stagioni giocando più di 200 partite e segnando 50 gol in campionato. Anche Roberto Muzzi ha giocato con entrambe le maglie (quattro anni a Udine, due a Torino) mentre tra gli allenatori ricordiamo Gianni De Biasi, che in due diversi momenti ha guidato il Torino portandolo in Serie A, mentre non ha avuto troppa fortuna con lUdinese. A Torino aveva sostituito lesonerato Alberto Zaccheroni, che prima aveva portato lUdinese al terzo posto in classifica e alla qualificazione in Coppa UEFA facendo diventare Oliver Bierhoff – che si sarebbe portato in rossonero vincendo con lui lo scudetto – capocannoniere della Serie A. Sono 5 i punti del Torino in classifica. Un inizio a rilento: la squadra in estate ha cambiato tanto e soprattutto ha dovuto sostituire Cerci e Immobile che avevano portato in dote ben 35 gol in coppia. In più limpegno in Europa League va ancora assimilato dal punto di vista dello sforzo fisico e del recupero partita dopo partita; risultato, in campionato è per il momento arrivata una sola vittoria (a Cagliari) e appena quattro gol realizzati, con due calci di rigore sbagliati (da Larrondo e El Kaddouri). La notizia positiva dellultimo impegno, pur nella sconfitta di Napoli, è che Fabio Quagliarella si è è sbloccato segnando un gran gol; ora si aspetta che lo faccia anche Amauri, perchè il Torino che a centrocampo non ha grandissima qualità non può prescindere dai gol e dallesperienza dei suoi due attaccanti di riferimento. LUdinese ha seguito il percorso inverso: dopo una stagione difficile e conclusa con una salvezza ben anticipata ma anche lesclusione dallEuropa dopo tre anni, il nuovo progetto di Andrea Stramaccioni è partito alla grandissima vincendo quattro delle prime cinque partite giocate, perdendo soltanto a Torino (attenzione al particolare) contro la Juventus. In questo senso il pareggio interno contro il Cesena è una beffa, anche perchè arrivato in pieno recupero su un rigore dubbio: con i due punti in più i friulani in questo momento sarebbero al secondo posto al pari della Roma. Anche così si tratta di un inizio importante, nel quale ci sono chiaramente alcuni dettagli che possono essere sistemati. Se infatti Antonio Di Natale resta una certezza (4 gol) e Thereau sta crescendo, Stramaccioni spera di avere anche il miglior Muriel, un giocatore che lo scorso anno ha latitato ma che se sta bene può essere devastante soprattutto per il tipo di calcio praticato dai friulani. Ci aspettiamo quindi una partita interessante: il Torino vuole sfruttare il fattore campo e prendersi una vittoria che migliori la sua classifica e riveli finalmente il potenziale di questa squadra, ma lUdinese dal canto suo è in striscia e questo ottimo inizio ha dato fiducia a tutto lambiente. Non resta allora che dare la parola al campo, metterci comodi e stare a vedere quello che sarà il verdetto del campo: la diretta di Torino-Udinese, settima giornata del campionato di Serie A 2014-2015, sta per cominciare
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