Atalanta-Parma, partita giocata ieri pomeriggio allo stadio Atleti Azzurri dItalia, ha visto i bergamaschi tornare alla vittoria dopo un periodo non propriamente positivo. Un match che sembrava quasi stregato per i nerazzurri visto che, nonostante le molteplici occasiono dattacco create, la palla non ne voleva sapere di entrare. Alla fine lha risolta Boakye, giovane attaccante ex Genoa di proprietà della Juventus. Eccovi i top e i flop della partita di Bergamo. Il giovane terzino destro dellAtalanta, Davide Zappacosta, piace alle principali big di Serie A, a cominciare da Juventus, Inter e Milan, e un motivo ci sarà. Ieri lex Avellino è risultato essere il migliore in campo, un pendolino che ha fatto su e giù per la fascia per 90 minuti, servendo cross al bacio per i compagni e risultando una spina costante nel fianco della retroguardia dei ducali. Nessun giocatore dellAtalanta ha sfigurato nella sfida di ieri pomeriggio contro lAtalanta, ma non ha di certo brillato German Denis. Il Tanque è risultato a fine match impalpabile, sbagliando troppi gol e apparendo spesso e volentieri confusionario. Il centravanti albiceleste non riesce ancora ad ingranare la marcia e ciò incide evidentemente sulle prestazioni in campo dello stesso ex Udinese e Napoli. Il giovane e talentuoso centrocampista dei Ducali da man forte in mezzo al campo, scaraventando dai piedi degli avversari diversi palloni, e riuscendo a coprire spesso e volentieri la retroguardia, tamponando le scorribande avversarie. Uno dei pochi gialloblu che è riuscito a brillare in quel di Bergamo. Riesce a respingere tutte le offensive dellAtalanta… tranne una. Commettendo infatti il più ingenuo degli errori, non trattiene un pallone dopo un tiro di Cigarini, e sulla sfera si scaravante Boakye che riesce così a ribattere in rete e a trovare il gol dei tre punti. Unottima prova macchiata però da un errore clamoroso che è costato agli emiliani lennesima sconfitta in questo inizio di stagione davvero da thriller.



LAtalanta supera per 1-0 il Parma grazie a un gol allo scadere di Boakye. Lex attaccante del Genoa è stato abile a sfruttare lindecisione di Consigli su tiro di Cigarini. Punti preziosi per i nerazzurri, ora 14esimi in classifica con 7 punti dopo 7 giornate. Il Parma resta invece allultimo posto in classifica. Nel prossimo turno i nerazzurri faranno visita allUdinese, mentre il Parma ospiterà il Sassuolo. Gli orobici prendono in mano la gara fin da subito, proponendo interessanti soluzioni di gioco. Nonostante ciò la rete tarda ad arrivare, ma quando in molti allAtleti Azzurri dItalia già temono di rivivere la sfida contro la Fiorentina di qualche settimana fa, ci pensa Boakye a insaccare. La squadra di Donadoni rimane troppo a lungo in balia degli avversari. Ripartenze imprecise e disorganizzate. Sconfitta meritata. Arbitra con carattere, sbagliando soltanto a non espellere Galloppa nel finale dopo un brutto fallo su Moralez.



Atalanta-Parma ha chiuso il primo tempo sul parziale di 0-0. Colantuono schiera i nerazzurri con il 4-3-2-1. Davanti a Sportiello si schierano Zappacosta, Biava, Benalouane e Dramè. Migliaccio, Carmona e Cigarini occupano la zona centrale di centrocampo, mentre DAlessandro e Moralez affiancano German Denis. Donadoni risponde con il 3-5-2. Mirante tra i pali, Felipe, Mendes e Lucarelli in difesa, mentre Ristovski e Gobbi sono i due esterni. In zona nevralgica Acquah, Jorquera e Mauri pronti a innescare la coppia offensiva Cassano Coda. Arbitra Guida di Torre Annunziata. Dopo una prima fase di studio i padroni di casa prendono coraggio, trovando ampi spazi su cui sviluppare le proprie idee. Denis strappa palla a centrocampo a Jorquera chiamando in causa DAlessandro. Lala destra giunge in area e conclude in corsa trovando un ottima risposta da parte di Mirante. Poco dopo Dramè ci prova con una violenta rasoiata da fuori area, ma Felipe devia puntualmente in angolo. Loccasione più clamorosa per gli orobici arriva al decimo minuto di gioco, quando Maxi Moralez dopo aver ridicolizzato Jorquera e Ristovski propone un cross morbido in area piccola. Denis ha già lacquolina in bocca, ma un super intervento di Lucarelli sventa il pericolo. Coda prova a svegliare gli emiliani tirando da fuori area e trovando una facile parata di Sportiello. Al 21esimo Donadoni è costretto a effettuare già un cambio. Fuori Jorquera, causa infortunio, dentro Lodi. Il Parma prova a fare possesso palla, pur non trovando spazi per colpire. Così a riprovarci in azione di contropiede sono i nerazzurri. Zappacosta offre un cross addomesticato da Denis sul limite. Tocco vellutato per la corrente Moralez che dal limite ci prova sfiorando il palo difeso da Mirante. Nel finale Migliaccio si inserisce bene proponendosi continuamente in area. Dramè lo premia con un cross preciso sul quale il centrocampista si avventa cercando il colpo di testa. Conclusione debole e imprecisa. Vedremo se nella ripresa il risultato si sbloccherà M. MORALEZ 6,5 CARMONA 5,5 A. LUCARELLI 6,5 RISTOVSKI 5



Amministra con attenzione i pochi pericoli.

Motorino instancabile. Macina kilometri sulla fascia, offrendo un cross dopo l’altro. Decisivo nel finale di gara.

Gestisce bene le varie situazioni, mostrando concentrazione e coraggio.

Anticipa spesso l’uomo, compiendo interventi importanti soprattutto su Coda.

Guadagna molti metri grazie alla sua eccezionale forma fisica. Prova in un paio di circostanze il tiro, ma la precisione latita.

Spende molto, allargandosi spesso nel tentativo di supportare le incursioni di Zappacosta.

(dal 22’ s.t. BASELLI 6,5 Si muove bene riuscendo a proporsi a ridosso dell’area. Cross, conclusioni e contrasti.)

Sonnecchia un po’ nel primo tempo. Nella ripresa trova più volte l’intervento giusto, migliorando minuto dopo minuto.

Scrive, cancella e corregge la manovra nerazzurra. Nel finale trasmette carica e idee, viziando il gol di Boakye con una conclusione potente mal gestita da Mirante.

Il suo dinamismo mette in crisi la retroguardia emiliana. Ottimo nei movimenti senza palla, riesce spesso a farsi trovare libero in posizione avanzata.

D’ALESSANDRO 6,5 Sguscia via spesso, guadagnando metri e palloni importanti. Spina nel fianco per la difesa avversaria.

(dal 31’ s.t. BOAKYE 6,5 Punisce Mirante per la sua incertezza, trovando il gol che decide il match.)

Sbaglia molti palloni, presentandosi spesso in ritardo all’appuntamento con il gol. Confuso e demotivato. Da recuperare.

(dal 16’ s.t. BIANCHI 6 Si inserisce bene nella manovra, trovando fin da subito i giusti movimenti.)

La squadra non perde la bussola rimanendo fedele alle sue indicazioni. Partita controllata con carattere.

Rovina la sua gara con una papera colossale che regala il gol a Boakye.

Si fa trovare sovente impreparato. Poco incisivo nei contrasti.

Soffre la velocità degli attaccanti avversari. Nel finale rimedia un cartellino giallo che lo penalizza.

Prova a mantenere sull’attenti la retroguardia. Prezioso in area.

Si fa intimorire dagli spunti di Moralez, regalando troppi spazi. Inadeguato.

(dal 1’ s.t. GHEZZAL 5,5 Non trova lo spunto giusto per far male. Rimane troppo lontano dalla porta, non riuscendo a offrire ai compagni la sua qualità.)

Mette in campo tutta la grinta a disposizione, regalando una prestazione ricca di recuperi.

Rischia grosso dopo pochi minuti, regalando all’Atalanta un contropiede negli ultimi 25 metri. L’infortunio probabilmente lo condiziona.

(dal 22’ p.t. LODI 6 Prova a mettere ordine nella manovra. Nel secondo tempo scompare non riuscendo a emergere in fase di ripartenza.)

Timido e impacciato. Non legge bene diverse situazioni, rallentando lo sviluppo del gioco. (dal 31’ s.t. GALLOPPA s.v.)

Aggredisce bene, mantenendo una pressione efficace a lungo.

Non riesce a salire in cattedra, nemmeno nei momenti più bui. Agisce troppo distante dalla porta contro una difesa attenta e lucida per tutti i 90’ di gioco.

Risente del duello con Benalouane, sbagliando spesso movimenti senza palla.

La squadra perde di mano il gioco, restando schiacciata a lungo nella propria metà campo. Ripartenze inefficaci e idee piuttosto scarse in fase offensiva.

(Francesco Davide Zaza – twitter@francescodzaza)