La gara fra Torino e Udinese, giocatasi ieri pomeriggio alle ore 15.00, e valevole per la settima giornata del campionato di Serie A 2014-2015, si è conclusa con la vittoria dei padroni di casa granata. Un successo firmato Fabio Quagliarella, stella indiscussa del club piemontese in questo inizio di stagione. Nuova battuta darresto invece per la compagine allenata da Andrea Stramaccioni che dopo un inizio di stagione al fulmicotone sta perdendo a poco a poco punti per strada. Vediamo insieme quali sono stati i top e i flop della partita fra Torino e Udinese. Ancora una volta è Fabio Quagliarella il migliore dei granata nonché dellintera partita. Sono poche le palle giocabili per lex attaccante della Juventus, ma quelle che gli arrivano le sfrutta a meraviglia, trovando un gol di testa che permette ai suoi di superare lUdinese e di ottenere tre punti importanti in chiave classifica: lo stabiese è sempre più la stella della compagine di Ventura. Davvero una prova negativa per Benassi nella vittoria del Torino, lunico calciatore dei granata a concludere il match con uninsufficienza. Il giocatore si fa ammonire nel primo tempo e commette anche una serie di errori. Rimane in campo nella ripresa nonostante la prima frazione di gioco negativa, ma al 59esimo Ventura lo manda in panchina facendo subentrare Sanchez Mino: impalpabile. Una prestazione incolore in generale quella dellUdinese, ma se proprio dovessimo consegnare la palma di migliore la daremmo al difensore centrale francese Hertaux. Il calciatore bianconero si conferma come al solito giocatore di spessore, concludendo la gara senza sbavature e sfiorando anche il gol con un colpo di testa. U Tante le insufficienze fra le fila friulane, ma da un giocatore di caratura internazionale come Di Natale ci aspettiamo ben altro. Il capitano dellUdinese perde a mani basse la sfida nella sfida contro lamico Quagliarella, non rendendosi mai pericoloso e non impensierendo quasi mai la retroguardia torinese.



Un altro goal di Quagliarella permette al Torino di conquistare i tre punti contro un Udinese molto poco pericolosa. Ritmi davvero blandi da ambo le parti nella costruzione della manovra, la sfida si accende negli ultimi 10 minuti del primo tempo quando al 35′ Vives, approfittando del vantaggio concesso dall’arbitro Russo, colpisce il palo con un tiro dritto per dritto. Nella ripresa le giocate si fanno più rapide e i granata passano in vantaggio al 62′ grazie proprio a una gran torsione di testa di Quagliarella, indirizzando in rete l’assist di Vives. L’occasione più clamorosa per pareggiare capita sui piedi di Thereau al 74′ quando spara incredibilmente alto un appoggio di Fernandes da sotto porta. Inutile poi il successivo assedio degli ospiti che appaiono sempre più confusi e non sfruttano i 5 minuti di recupero concessi, perdendo addirittura palla sul più bello.  Piano piano i giri sono aumentati e il match si è fatto più gradevole. Il goal decisivo è però davvero una perla nel suo genere.  Legittima la propria superiorità: anche se non riesce a chiudere la partita, è comunque quasi sempre in grado di gestire l’avversario. Diversi elementi oggi sembravano presenti in campo solo fisicamente, Di Natale e Pinzi fra tutti, mancando così di lucidità nella manovra. Sceglie sempre bene, estraendo in modo adeguato i cartellini. Prende un unico abbaglio non concedendo un angolo abbastanza evidente all’Udinese.



Al termine dei primo tempo allo stadio Olimpico il risultato è lo stesso dell’inizio: Torino-Udinese 0-0. Partita dai ritmi crescenti tra Torino e Udinese che prediligono la manovra ragionata ma lenta e che non permette a nessuna delle due di sbloccare lo 0 a 0. Quagliarella fatica molto a trovare palloni giocabili ma riesce comunque ad appoggiare per Amauri che tuttavia non conclude mai nel migliore dei modi. L’Udinese è poca roba e si affida alla tecnica di Thereau (il migliore dell’Udinese: voto 6) con un Di Natale oggi poco brillante. Il punto più alto dei primi 45 minuti arriva al 35′ quando Vives (il migliore del Torino: voto 6,5), approfittando del vantaggio concesso da Russo sul fallo di Heurtaux su Amauri, colpisce dritto per dritto e coglie un palo clamoroso. Gli ospiti sembrano in difficoltà con alcuni elementi non in grado di fornire il consueto apporto tra cui Pinzi (il peggiore dell’Udinese: voto 5), mentre nel centrocampo granata, Benassi (il peggiore del Torino: voto 5) oltre a non essere d’aiuto, si fa pure ammonire ingenuamente nel finale.



Sempre sicuro, fa valere la sua grande esperienza.

Si fa saltare facilmente in un paio di occasioni ma appare molto promettente e ottimo nel posizionamento.

Controlla senza troppi affanni.

Chiude bene con grandi diagonali i tagli dei due esterni offensivi della squadra friulana. Buono anche nel gioco aereo.

Spinge senza sosta per tutta la partita. Un vero treno sulla sua fascia di competenza.

Nei primissimi minuti sembra dover essere un interprete importante della manovra ma poi sparisce fin quando non si fa ammonire. Probabilmente redarguito nell’intervallo, affronta i minuti iniziali della ripresa con un altro spirito ma esce comunque al 59′ per Sanchez Mino.

Meritava il goal al 35′ ma la sua conclusione viene fermata dal palo così nella ripresa si fa assistman per l’1 a 0 di Quagliarella.

Lavoro oscuro, senza mai strafare.

Prende troppo presto un’ammonizione ingenua e così decide di non farsi prendere da manie di protagonismo per il resto della partita a parte il cross per l’assist di Vives.

Segna alla sua maniera rendendo spettacolare il suo goal di testa grazie al gran movimento in girata. Pochi palloni giocabili ma alla fine colpisce sempre.

Spreca troppe palle-goal colpendo quasi sempre male il pallone.

Entra per dare un po’ di qualità in più ma a parte i primi minuti, non cambia molto l’inerzia del gioco.

Si integra bene a partita in corso ed è un peccato che Amauri non gli abbia dato fiducia in area friulana.

Intelligenza e tecnica fin da subito: colleziona in pochi minuti un disimpegno elegante e ragionato e si fa ammonire per non rischiare di subire il pari.

All. VENTURA 7 Ottimo impatto sul match dei suoi come lo è sempre nelle partite casalinghe. Le sostituzioni poi si rivelano più che azzeccate.

Molto insicuro, non azzecca una rimessa dal fondo e rischia anche di perdere il pallone fuori area.

Il massimo per lui è un colpo di testa nell’assedio finale.

Va vicino alla rete con la sua bravura nel gioco aereo.

Combatte bene con Amauri.

Pochi cross precisi dalla sua fascia, sembra un po’ troppo disordinato col suo movimento.

Non sembra neanche lui questo pomeriggio, mai nel vivo della manovra con le sue solite giocate.

Si fa carico del suo reparto ma non può certo fare tutto da solo.

Non riesce a bloccare il gioco degli avversari e a servire adeguatamente i compagni. Si vede poco.

In realtà è l’unico davvero attivo in attacco ma l’occasione che spreca sotto porta al 74′ è davvero da mani nei capelli.

Offre più quantità che qualità, Thereau spreca la palla d’oro che gli offre e non punta mai l’uomo.

Nella sfida con Quagliarella, il capitano dei friulani oggi è stato decisamente un protagonista mancato.

Si impegna molto appena entra ma non basta.

Prende il posto di Pinzi, senza colmare le mancanze del compagno.

Il suo ingresso si rivela inutile.

All. STRAMACCIONI 5 La squadra non sembra mai davvero presente, anzi a tratti non sa proprio cosa fare. I cambi non correggono l’andamento.

(Alessandro Rinoldi)