La partita tra Torino e Copenaghen è terminata con il risultato finale di 1-0 a favore della squadra granata. Che ha attaccato per quasi tutta la durata del match raccogliendo i frutti solo al 93′ minuto, quando Fabio Quagliarella si è procurato e ha poi trasformato un calcio di rigore (fallo del difensore ex Bologna Antonsson). Nell’altra partita del gruppo B di Europa League il Bruges si è imposto per 3-0 sul campo dell’Helsinki, questa la classifica del raggruppamento dopo le prime due giornate: Bruges e Torino 4 punti, Copenaghen 3, Helsinki 0. Il prossimo turno (terzo) di Europa League è in programma tra due settimane, giovedì 23 ottobre: le partite in programma sono Torino-HJK e Bruges-Copenaghen.
Risultato che sorride ai granata all’ultimo secondo grazie al calcio di rigore trasformato da Quagliarella con una gran bordata. Il penalty era stato concesso per una trattenuta ai danni dello stesso Quagliarella
Risultato che non cambia ancora tra Torino e Copenaghen nonostante una ottima occasione di Martinez che non riesce a mettere il pallone in rete a tu per tu con il portiere avversario
Una traversa nega ai granata il gol del vantaggio e il risultato rimane di parità. Torino-Copenaghen è ancora ferma sullo 0-0 ma gli uomini di Ventura stanno spadroneggiando. Al 22′ minuto la traversa con Glik che fa un buon lavoro di sponda per Moretti che a metri zero dalla porta spedisce il pallone sul legno. Peccato
Sono state comunicate le formazioni ufficiali di Torino-Copenaghen, fischio dinizio alle ore 21:05 e valida per il gruppo B di Europa League 2014-2015. I granata hanno pareggiato la prima partita e ora cercano la vittoria interna; Ventura dà riposo a El Kaddouri e conferma Gillet tra i pali, ecco le scelte dei due allenatori per questa partita. TORINO (3-5-2): 1 J.F. Gillet; 19 Maksimovic, 25 Glik, 24 E. Moretti; 36 Darmian, 94 Benassi, 14 Gazzi, 28 Sanchez Mino, 3 Molinaro; 17 J. Martinez, 22 Amauri. In panchina: 30 Padelli, 18 Jansson, 21 Gaston Silva, 7 El Kaddouri, 20 Vives, 9 Larrondo, 27 Quagliarella. Allenatore: Giampiero Ventura COPENAGHEN (4-4-2): 1 Andersen; 2 Hogli, 25 M. Jorgensen, 15 Antonsson, 3 Bengtsson; 19 Gislason, 18 Amartey, 6 Claudemir, 24 Toutoh; 11 Cornelius, 9 Kadrii. In panchina: 21 Wiland, 8 Delaney, 17 Kacaniklic, 36 Olsen, 10 N. Jorgensen, 22 De Ridder, 32 Amankwaa. Allenatore: Stale Solbakken
E lo stadio Olimpico a ospitare Torino-Copenaghen, seconda giornata del gruppo B di Europa League 2014-2015 diretta dallarbitro spagnolo Gomez. Già battezzato Vittorio Pozzo, in onore del giornalista e Commissario Tecnico che vinse due Mondiali e le Olimpiadi del 1936, si trova in Piazzale Grande Torino ed è stato inaugurato nel 1933. E stato inizialmente la casa della Juventus; il Torino vi si è trasferito nel 1958 già prima di aver definitivamente abbandonato il Filadelfia. Fino al 1990 granata e bianconeri hanno condiviso limpianto, che era conosciuto come Comunale; in seguito si sono trasferite nel nuovo Delle Alpi, costruito in occasione dei Mondiali di calcio 1990. Nel 2006 il ritorno in questo stadio, in coabitazione per cinque stagioni; poi la Juventus ha inaugurato lo Stadium ed è quindi solo il Torino a giocare allOlimpico, che rimane di proprietà del Comune della città.
La sfida di Europa League tra Torino e Copenaghen, valida per la seconda giornata del girone B, sarà diretta da Carlos Gomez. Lo spagnolo in passato ha avuto un precedente con una squadra italiana, proprio in Europa League con la Lazio nel 2012. Ad Atene i biancocelesti pareggiarono 1-1 contro in Panathinaikos. Gomez vanta un precedente anche con l’Odense, squadra danese, che ha incontrato in Champions League nell’1-1 ancora con il Panathinaikos.
Dopo il pareggio nella partita di esordio nel girone B di Europa League contro il Brugge, il Torino va alla caccia della prima vittoria nella competizione. La squadra di Giampiero Ventura dovrà affrontare l’ostico Copenaghen che nel precedente impegno aveva sconfitto l’Helsinki ed è dunque in testa al girone. Il tecnico granata dovrà fare delle variazioni nella formazione rispetto alla gara pareggiata in campionato contro la Fiorentina. Bruno Peres, rivelatosi un’arma preziosa sulla fascia destra, non ci sarà perché non inserito nella lista Uefa. Al suo posto Darmian nel 3-5-2. In turnover potrebbe prevedere la presenza di Jansson e Gaston Silva al posto di Moretti e Maksimovic. In attacco con tutta probabilità ci sarà Amauri dal 1′. Si prevede una partita equilibrata, nella quale la maggiore esperienza in ambito europeo dei danesi potrebbe fare la differenza. Sarà importante per il Torino avere la spinta del proprio pubblico e scendere in campo senza timore.
Dopo il pareggio allesordio in quel di Brugge, il Torino ospita allOlimpico il Copenaghen, che viene dalla vittoria sulla Hjk di Helsinki. I granata vogliono tre punti e la testa del gruppo B, ma sarà dura e Ventura lo sa bene: Il Copenaghen è abituato a disputare le Coppe e un anno fa è stato decisivo nel girone della Juventus; noi in Europa ci siamo appena tornati, ma i danesi sono alla nostra portata. A patto, però, che giochiamo senza sbavature o cali di tensione”. Turnover in programma per il Toro: Vorrei fare riposare un po’ certi giocatori, ad esempio Glik, ma come faccio a privarlo della gioia della prima vera partita di Europa League all’Olimpico?”. Gli fa da controvoce Stale Solbakken, tecnico dei danesi, che nella conferenza stampa alla vigilia della trasferta dice: Vincere contro il Torino sarebbe importante perché ci permetterebbe di andare a sei punti, ma i giochi non sono ancora fatti. La lotta per il passaggio del turno è ancora molto aperta”. E ancora: “Il Torino è una buona squadra ed ha un’ottima organizzazione sotto il piano del gioco, però conosco anche i loro punti deboli. Noi dobbiamo vincere in casa, ma all’Olimpico ce la giocheremo”.
Torino-Copenaghen si gioca alle ore 21.05 allo stadio Olimpico della città piemontese e sarà una partita valida per la seconda giornata del girone B della Europa League 2014-2015. I granata di Giampiero Ventura hanno iniziato bene, con un pareggio in trasferta sul campo del Bruges, e ora debuttano davanti al proprio pubblico anche nella fase a gironi contro la squadra forse più quotata del gruppo, sia perché ha iniziato con una vittoria (2-0 in casa contro i finlandesi dell’Hjk) sia perché l’anno scorso fece un buon girone di Champions League, con 4 punti tra cui il pareggio imposto alla Juventus, che alla fine fu determinante per l’eliminazione dei bianconeri. Un ricordo sicuramente piacevole per i tifosi granata, che però vale anche come ammonimento sul livello della squadra danese. Tra le due squadre c’è un precedente che risale alla Coppa Uefa 1991-1992, quella che vide il Torino arrivare fino alla finale, miglior risultato nella storia europea dei granata. Si era ai quarti di finale miglior risultato nella storia europea dei danesi e il Torino si impose per 2-0 all’andata in Danimarca e poi anche 1-0 a Torino al ritorno. Un precedente dolcissimo per i granata, ma anche per i danesi visto che quell’anno entrambe le squadre toccarono il vertice della loro storia nelle Coppe europee. Tornando all’attualità, questa stagione per il Torino non era iniziata benissimo a causa della difficoltà di segnare: cose che possono succedere dopo avere rinunciato nella stessa estate al capocannoniere dell’ultima Serie A Ciro Immobile e ad Alessio Cerci, entrambi convocati per il Mondiale ed entrambi ora protagonisti in squadre di Champions League. Le cose infatti sono migliorate quando si è sbloccato Fabio Quagliarella: i quattro punti conquistati nelle ultime due giornate hanno riportato serenità nell’ambiente torinista e consentiranno anche di affrontare la partita europea senza dovere pensare già con troppo affanno al successivo impegno in Serie A, la trasferta a Torino di domenica sera contro un’altra formazione impegnata stasera in Europa League. Certo, non tutto ancora funziona, perché la squadra continua a fare fatica a segnare. Oggi si proverà a far sbloccare Amauri, ancora fermo a zero gol stagionali: l’attaccante italo-brasiliano è sicuramente fra i giocatori più esperti in campo internazionale della squadra granata, grazie a 29 presenze e 9 gol nelle Coppe europee, ma l’ultima rete risale al 19 agosto 2010: erano i preliminari di Europa League e la partita era Sturm Graz-Juventus. Ancora una volta fanno capolino i cugini, in questa sfida che ci regala molti incroci speciali fra le due sponde del Po sabaudo: il Torino punta a rinverdire la sua tradizione europea dopo ben 20 anni di assenza, e in un girone che non appare particolarmente difficile l’obiettivo è naturalmente quello di ottenere la qualificazione ai sedicesimi di finale. Adesso però non è più tempo delle parole: molto meglio cedere la parola al Meazza, perché la diretta della seconda giornata di Europa League Torino-Copenaghen sta per cominciare…
Il tabellino
Marcatore: 93’rig.Quagliarella
Torino (3-5-2): Gillet; Maksimovic, Glik, Moretti; Darmian, Benassi, Gazzi, Sanchez Mino (69’El Kaddouri), Molinaro; J.Martinez (72’Quagliarella), Amauri (77’Larrondo) (Padelli, Jansson, G.Silva, Vives). All.Ventura.
Copenaghen (4-4-2): Andersen; Hogli, M.Jorgensen, Antonsson, Bengtsson; Gislason (68’Kacaniklic), Amartey, Claudemir (83’Delaney), Toutouh; Cornelius, Kadrii (58’N.Jorgensen) (Wiland, Olsen, De Ridder, Amankwaa). All.Solbakken.
Arbitro: Carlos Gomez (Spagna)
Ammoniti: 54’Benassi (T), 61’Gislason (C), 77’Molinaro (T), 93’Antonsson (C) per gioco scorretto