Dopo una sconfitta pesante come quella rimediata dai giallorossi in Roma-Bayern Monaco 1-7, il momento dell’analisi è sempre molto difficile. L’allenatore della Roma Rudi Garcia si è assunto tutte le colpe di questa sconfitta che resterà nella storia, anche se non intacca il secondo posto nel gruppo E di Champions League: Colpa mia. Non è stato un crollo mentale, ma tecnico sì. Abbiamo lasciato giocare il Bayern nel primo tempo e la colpa è mia. Ho sbagliato strategia, dovevamo giocare molto più chiusi, solo che una volta sotto dopo dieci minuti fa anche il gioco del Bayern. Siamo stati spettatori della partita ed è questo che non mi piace perché dovevamo essere più compatti. Questa sconfitta ci mostra tutti gli step che dobbiamo fare per raggiungere le migliori squadre del mondo. Perdere è normale contro il Bayern perché loro vincono sempre, ma questo è uno schiaffo e così fa male. Per fortuna nel secondo tempo abbiamo reagito e senza Neuer potevamo fare uno-due gol in più, ma già sabato dobbiamo dimostrare di essere un gruppo mentalmente forte. L’unica buona notizia è il pareggio tra Cska e Manchester City che ci permette di essere ancora secondi. 



La Roma ha perso 7-1 contro il Bayern Monaco. Una disfatta nella partita di Champions League 2014-2015, ma forse valeva comunque la pena di essere allo stadio Olimpico per assistere a un grande spettacolo: intanto è stato polverizzato il record di incasso, e chi ha potuto vivere le emozioni dalle tribune potrà certamente raccontare di unatmosfera unica. Di certo a inizio partita, quando allingresso in campo delle due squadre cè stato un boato ad accogliere i calciatori della Roma; ma anche alla fine, quando nonostante il risultato del tutto negativo la curva Sud ha applaudito i beniamini (che non si sono sottratti al consueto saluto) intonando cori e cantando tra le altre cose vinceremo il tricolor. Atmosfera stupenda che va al di là di un 1-7; sul quale, è evidente, la squadra dovrà ora lavorare profondamente.



La Roma esce dalla sfida dell’Olimpico con un pesante 7-1 contro il Bayern Monaco. La partita viene chiusa dopo 30 minuti quando i bavaresi sono già sul 4-0. La gara termina con un passivo davvero difficile da digerire, con le statistiche che sono fin troppo generose con i giallorossi. La squadra di Rudi Garcia ha avuto nella ripresa 20 minuti in cui gli ospiti si sono adagiati sul 5-0 e ha avuto modo di creare molto, aumentando anche le statistiche del tabellino. Il possesso palla è a netto appannaggio degli avversari con un 63% rispetto al 37% dei padroni di casa. Anche gli attacchi sono nettamente a vantaggio degli ospiti, 60 a 19. Nei tiri la Roma ha avuto la possibilità di trovare la porta in cinque occasioni con un totale di dodici tiri a differenza del Bayern che ha centrato lo specchio undici volte con un totale di ventitre conclusioni. La squadra di Guardiola è riuscita in 462 passaggi, rispetto ai capitolini che ne hanno fatti 318 e centrati 272. La percentuale di precisione negli scambi è di 86% a 90%. Il migliore dei giallorossi è stato Gervinho che ha tirato cinque volte, centrando lo specchio tre volte e centrando un palo oltre alla rete segnata. Il calciatore ivoriano ha provato 17 passaggi, riuscendo in 14 occasioni. Tra i migliori dei tedeschi c’è da considerare una grande prestazione di Arjen Robben, l’olandese ha segnato due reti nei due tiri che ha fatto nello specchio su un totale di cinque conclusioni. Ha tentato inoltre 47 passaggi, riuscendo in 42. La gara si conclude con un passivo di sei reti, risultato giusto con la Roma che ha perso senza essere mai in partita.



De Rossi a Sky Sport: “Un risultato così non viene per caso, cerchiamo di trovare questi punti positivi per il futuro. E’ una lezione che ci serve e che ci faccia capire che c’è tanta strada da fare nonostante il nostro valore non cambi. E’ una partita che aspettavamo da tanto così come la città ed è un peccato aver regalato questo risultato ai nostri tifosi. E’ una pugnalata al cuore vederci applaudire alla fine. Potenzialmente la stagione è molto ricca di soddisfazioni. Il dislivello tecnico c’è, quando perdi 7-1 non può essere una cosa mentale. Evidentemente sono più forti anche se non credo ci sia questa differenza. Si poteva far meglio, magari tra 15 giorni faremo meglio affrontandola diversamente. Non c’è una motivazione per cui abbiamo preso tutti questi gol”.

All’80’ i bavaresi vanno ancora in gol con un altro subentrato nella ripresa, il nazionale svizzero Xherdan Shaqiri. Conclusione di Rafinha da posizione centrale, botta secca ma non angolata, De Sanctis non trattiene e Shaqiri ne approfitta, aggirando il portiere giallorosso e segnando con un tocco di destro sotto la traversa.

Al 78′ minuto il Bayern Monaco torna a segnare e lo fa con Franck Ribery, entrato da poco in campo. Passaggio filtrante di uno scatenato Robben che pesca il taglio del francese nella fascia centrale: entrato in area Ribery scavalca l’uscita di De Sanctis con un bel pallonetto di destro. Per il centrocampista transalpino questo è il secondo gol stagionale.

Al 66′ minuto la Roma riesce a segnare il gol della bandiera, dopo averlo sfiorato in un paio di occasioni precedenti. Azione che parte da centrocampo, pallonetto di De Rossi per Florenzi che si invola sino al limite dell’area, dove passa a sinistra: riceve Nainggolan che crossa nell’area piccola dove Gervinho insacca di testa.

Al 35′ minuto il risultato cambia ancora e purtroppo per un altro gol del Bayern Monaco. Calcio di rigore concesso dall’arbitro svedese Jonas Eriksson: sul cross di Alaba dal lato sinistro Manolas interviene in scivolata e il pallone gli rimbalza su un braccio. Dal dischetto tira Thomas Muller che fredda De Sanctis, con una conclusione d’interno destro. Per l’attaccante tedesco si tratta della sesta rete stagionale, la seconda in Champions League (aveva già colpito, sempre su rigore, a Mosca contro il CSKA).

Alla mezzora di gioco il Bayern trova anche il gol dello 0-4. Il marcatore è ancora Arjen Robben che realizza con un altro tiro di sinistro dal lato destro dell’area romanista: assist filtrante di Lewandowski e conclusione potente dell’olandese, che De Sanctis riesce solo a deviare. Robben sale a quota 5 gol in stagione, 2 in questa edizione della Champions League.

Al 25′ minuto di gioco il Bayern riesce addirittura a calare il tris, dopo aver appena segnato il raddoppio. Juan Bernat riceve con spazio sulla fascia sinistra e crossa la centro dell’area, dove Lewandowski sfugge alla marcatura di Yanga-Mbiwa e di testa insacca da distanza ravvicinata. Quinto gol stagionale per l’attaccante polacco, il primo in Champions League dopo i 4 in Bundesliga.

Al 23 minuto di gioco i bavaresi raddoppiano: Roma 0 Bayern Monaco 2. La rete porta la firma di Mario Gotze: unazione che sembrava poco pericolosa da parte dei tedeschi che invece hanno accelerato improvvisamente al limite dellarea mandando in tilt la difesa giallorossa. Porta palla lo stesso Gotze, che serve a pochi passi Tomas Muller: il numero 25 ridà palla di prima intenzione con il tacco e il matchwinner della finale dei Mondiali effettua un tiro rasoterra sul primo palo che coglie in contropiede De Sanctis per la rete dello 0-2.

Al 9 minuto di gioco il Bayern Monaco si porta in vantaggio allOlimpico: Roma 0 Bayern Monaco 1. La rete è il solito gioiello di Arjen Robben: lolandese riceve palla da calcio dangolo sulla solita mattonella di destra, in area di rigore affronta Ashley Cole e con grande rapidità si sposta il pallone sul sinistro lasciando partire una conclusione a giro che termina la sua corsa sul secondo palo, battendo lincolpevole De Sanctis. E il solito gol di Robben, un pezzo classico del suo repertorio.

In attesa di vedere le azioni della partita, andiamo a ripercorrere insieme quello che è successo alla vigilia di Roma-Bayern Monaco. Rudi Garcia nella conferenza stampa si è concesso un piccolo show quando gli è stato chiesto se se la sentiva di affermare che la sua squadra avrebbe battuto il Bayern Monaco dopo che aveva già dichiarato che avrebbe vinto sicuramente lo Scudetto. Il tecnico francese ha risposto tirando fuori la macchina fotografica e fotografando i giornalisti di fronte a lui facendo intendere che a causa delle troppe foto scattate nella sala stampa è complicato sentire le domande che vengono poste. E’ apparso molto divertiti dallo sketch Daniele De Rossi, che sedeva accanto a Garcia. Guarda cosa è successo in questo video da Youtube…

Garcia contro Guardiola, Totti contro Muller, Iturbe contro Robben, Gervinho contro Gotze e tanto altro ancora. Roma-Bayern Monaco racchiude tante mini sfide interessanti che caratterizzeranno il match dell’Olimpico. Una partita che si preannuncia spettacolare dal punto di vista del gioco. A confronto due squadre alle quali piace giocare un bel calcio offensivo che esalta i tifosi sia allo stadio che di fronte al televisore. Una serata nella quale i lupacchiotti giallorossi dovranno trasformarsi in leoni per resistere all’urto della corazzata tedesca e provare a fare risultato. Il Bayern Monaco del tiki-taken contro la Roma dell’abile stratega francese Garcia in un match che può essere il più bello di questa giornata di Champions League. Un’altra volta è Italia contro Germania, un duello che va avanti da tanti anni e che spesso ha visto gli italiani prevalere, almeno calcisticamente. Gustiamoci insieme il video con il promo della gara.

la supersfida del gruppo E di Champions League 2014-2015; terza giornata, può valere tanto in termini di qualificazione agli ottavi di finale. I giallorossi e i bavaresi si sono già incrociati in questa competizione: era la fase a gironi della stagione 2010-2011. AllOlimpico si andò in campo il 23 ottobre 2010, dunque praticamente quattro anni fa esatti; in Baviera i tedeschi si erano imposti per 2-0 e la Roma andava in cerca di vendetta. La partita però non iniziò benissimo: una doppietta in sei minuti di Mario Gomez consentì ai tedeschi, che avevano giocato la finale lanno precedente (perdendola contro lInter) di portarsi sullo 0-2 e andare al riposo con questo risultato. Ma i capitolini spinti dal loro grande pubblico reagirono: a inizio ripresa una zingarata di Jeremy Menez, partito dalla sua metacampo sulla destra, favorì linserimento di Marco Borriello che vinse un rimpallo a centro area su Philipp Lahm e infilò Kraft. E da lì la Roma prese labbrivio giusto per ribaltare tutto: si lanciò in avanti e creò occasioni da rete a ripetizione, con Simplicio e ancora con Borriello che fece ammaattire Demichelis. Il gol del pareggio arrivò al minuto 81, dopo che ancora Menez aveva creato il panico nella difesa tedesca e Kraft aveva salvato due volte su Fabio Simplicio: entrò in campo Totti (al posto di Brighi) ma il 2-2 fu di Daniele De Rossi, che seguì benissimo unazione sviluppatasi sulla fascia sinistra e spinse in rete il puntualissimo assist di Riise, ben imbeccato da Vucinic. E non era finita: ancora Borriello fu protagonista quando entrò in area da solo e fu steso da Kraft. Giallo al portiere tedesco e calcio di rigore sacrosanto: a trasformarlo fu ovviamente Francesco Totti, che fece 3-2 – con tanto di brivido. Una vittoria fondamentale per la Roma, che si sarebbe qualificata per gli ottavi di finale con il secondo posto nel girone.

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