Inizia con una vittoria la sua campagna alle WTA Finals 2014 la numero 6 del mondo: Agnieszka Radwanska batte, nella prima giornata del gruppo bianco, la ceca Petra Kvitova in un’ora e ventinove minuti con il punteggio di . Un’affermazione netta per la polacca, mai davvero in discussione: la Kvitova è riuscita soltanto in un’occasione a strappare il servizio all’avversaria, portandosi sul 3-2 nel secondo set. Aga però ha reagito subito ed effettuato il controbreak immediato, ed è stata la svolta; un altro break a chiudere il match e a prendersi la leadership nel gruppo, perchè con due set vinti e zero persi fa meglio di Caroline Wozniacki (2-1). Già questa prima giornata nel gruppo bianco potrebbe fare tutta la differenza del mondo; per quanto riguarda la Kvitova, è tornata la giocatrice insicura che non è mai riuscita a dare continuità alle sue grandi vittorie (due volte Wimbledon) mancando anche la scalata alla vetta del ranking mondiale. Oggi il servizio non è stato incisivo (due ace e il 61% di prime in campo) e così la ceca non è riuscita a fare la differenza con la sua arma migliore. La strada verso la semifinale si complica: sarà necessario vincere il prossimo incontro per non trovarsi già con un piede in Repubblica Ceca.



Con un grande primo set Agnieszka Radwanska si porta in vantaggio nel match del gruppo bianco delle WTA Finals 2014: 6-2 il punteggio maturato dopo 41 minuti contro Petra Kvitova. La ceca sembra al momento la brutta copia della giocatrice che ha vinto a Wimbledon lo scorso luglio: fallosa e incerta, senza troppa potenza nei suoi colpi. Aga, che quando è in campo sembra giocare a scacchi, ci è andata a nozze: dopo cinque game in cui le due giocatrici hanno tenuto il loro servizio è arrivato l’allungo della polacca che con due break ha chiuso i conti nel primo set e ha anche il vantaggio di iniziare al servizio il secondo.



E’ Caroline Wozniacki a uscire vincitrice dalla maratona di tre ore e 13 minuti andata in scena sul campo centrale di Singapore: nel primo incontro del gruppo bianco delle WTA Finals 2014, la danese batte Maria Sharapova con il punteggio di e vola al comando del girone, in attesa del match (a seguire) Petra Kvitova-Agnieszka Radwanska. E’ stato un incontro splendido: uno dei primi due set, singolarmente, avrebbe giustificato in pieno il prezzo del biglietto. Nel terzo parziale invece la Sharapova non è riuscita a mantenere l’intensità che le aveva permesso di rimontare; con quattro break è andata a chiudere in poco meno di 40 mnuti. Per la russa i soliti problemi al servizio e tanti errori gratuiti; ma anche un set vinto e 15 giochi portati a casa, cosa che potrebbe essere utile per la qualificazione. 



A Singapore sono passate le 22, e deve ancora iniziare il terzo set di Maria Sharapova-Caroline Wozniacki. Già, siamo al set decisivo di un incontro splendido, il primo nel gruppo bianco delle WTA Finals 2014. Anche il secondo set è finito al tie break, durato di più anche perchè a un certo punto il sistema di illuminazione ha avuto qualche problema; ma anche perchè ci sono stati tanti challenge, e l’occhio di falco è stato protagonista indiretto. Riavvolgiamo il nastro: la Wozniacki apre con il break e lo conferma fino al 3-2, quando la Sharapova risorge solo per farsi strappare immediatamente il servizio. Questa volta è la danese che sul 5-4 serve per chiudere, e si tratta di chiudere per il match; ma ecco che la russa dimostra tutto il suo talento e la sua indole combattiva, fa il break e sale 6-5. E qui si consuma il dramma, o avrebbe potuto consumarsi. Succede che la Sharapova manda una palla nel campo della danese, che subito la battezza fuori; ma il giudice di linea non segnala nulla. Caroline non ha più challenge: si rivolge speranzosa al giudice di sedia, che non ha visto e quindi non può cambiare la decisione. La Wozniacki è una furia: picchia la racchetta sulla rete, urla, si agita, ma resta il punto alla Sharapova che è anche set point (per la cronaca: il colpo di Maria era effettivamente largo, e non di poco). A questo punto però la Wozniacki è bravissima perchè si ricompone in un amen, tiene il servizio e forza il tie break; dove va immediatamente sotto 3-0 ma recupera fino al 3-3. Un nuovo allungo della Sharapova porta a due set point: quello buono è il secondo, che chiude un parziale lungo 81 minuti e che non è l’ultimo di questo match.

Ci sono voluti 75 minuti per stabilire la vincitrice del primo set dell’incontro in scena a Singapore per il gruppo bianco delle WTA Finals 2014: alla fine l’ha spuntata Caroline Wozniacki con il punteggio di (7-4 al tie break). Quando c’è in campo Maria Sharapova la durata dei match si dilata perchè la russa è solita prendersi tutto il tempo a disposizione tra un punto e l’altro (anche tra una prima e una seconda di servizio); ma il parziale è stato comunque durissimo. Partita fortissimo, la Wozniacki si è portata sul 3-0 con un break solo per vedersi ripresa sul 3-3. A quel punto è stata la Sharapova è scattare: 5-4 e servizio per chiudere, ma i problemi cronici in battuta (già 9 doppi falli) le sono costati il break con la danese che si è portata poi sul 6-5. Masha ha reagito e forzato un tie break nel quale è arrivata a condurre 4-2 al camboi di campo, senonchè la Wozniacki è rimasta lucida e con cinque punti in successione si è presa il primo set. Che può già essere estremamente importante in un girone equilibratissimo, pur se ora bisognerà vedere come andrà a finire questo primo incontro.

Abbiamo il primo verdetto da Singapore: Monica Puig ha appena vinto il WTA Rising Stars, torneo riservato a quattro giovani tenniste selezionate dai fans che potevano scegliere tra due rappresentati per ogni zona geografica (Asia-Pacifico e Resto del Mondo) precedentemente scelte secondo alcuni requisiti. La portoricana chiude imbattuta il torneo, che prevedeva un round robin e poi la finale tra le prime due: nell’incontro di oggi ha sconfitto la cinese Saisai Zheng in un’ora e 32 minuti con il punteggio di e per lei è una gran bella soddisfazione questo successo. Bella vetrina comunque anche per le altre protagoniste: certamente Saisai Zheng che sta avendo una rapidissima crescita (è già tra le Top 100) ma anche per la kazaka Zarina Diyas (che ha chiuso senza vittorie) e per l’americana Shelby Rogers. Adesso parte la seconda giornata delle WTA Finals: si apre il gruppo bianco con il primo incontro, Maria Sharapova-Caroline Wozniacki.

E stato sorteggiato nella mattina di Singapore il tabellone del torneo di doppio alle WTA Finals 2014; ci interessa da molto vicino, perchè cè la nostra coppia doro. Sara Errani-Roberta Vinci: un anno fa sembravano essere in crisi ma poi hanno saputo riprendersi alla grande e in questa stagione hanno confermato il loro titolo agli Australian Open, completato il Grande Slam in carriera vincendo a Wimbledon e prendendosi anche Stoccarda, Madrid e Montréal; sono tornate in testa al ranking mondiale e qui al Master sono teste di serie numero 1. Nel 2013 fallirono il grande appuntamento, anche perchè la Errani – che competeva nel singolare – non era in perfette condizioni fisiche; il loro primo turno (siamo già ai quarti di finale, qui tabellone tradizionale) non sarà affatto semplice perchè la coppia avversaria ha esperienza e qualità: Kveta Peschke-Katarina Srebotnik (si gioca giovedi). La ceca e la slovena giocano insieme da almeno cinque anni; nel corso degli anni hanno cambiato partner (una con la Groenefeld, laltra con Nadia Petrova) ma mettono insieme 62 titoli di cui 10 come duo. Hanno vinto Wimbledon nel 2011, Indian Wells lanno precedente e hanno battuto le nostre Cichi nella finale degli Internazionali dItalia dello scorso maggio, pur se Sara Errani ci era arrivata dolorante e fu costretta al ritiro. Il torneo di doppio parte domani: si apre con Su Wei Hsieh-Shuai Peng, forse le avversarie numero uno per le azzurre, contro Garbine Muguruza-Carla Suarez Navarro, una coppia che si è formata questanno e che ha già centrato grandi risultati (titolo a Stanford) tanto da guadagnarsi la qualificazione. Le altre coppie in tabellone: Cara Black-Sania Mirza (battute da Errani-Vinci nella finale di Montréal), Raquel Kops Jones-Abigail Spears, Alla Kudryavtseva-Anastasia Rodionova e soprattutto Ekaterina Makarova-Elena Vesnina, fresche vincitrici degli Us Open e detentrici di cinque titoli WTA in carriera tra cui Indian Wells e Roland Garros nel 2013. Non ce lhanno fatta per unincollatura Flavia Pennetta e Martina Hingis, ma avendo iniziato a giocare appena prima dellestate il loro percorso è stato straordinario; va da sè che la brindisina è sempre stata ottima doppista, per non parlare della svizzera che è stata numero 1 del mondo anche in questo ranking e ha in bacheca nove Major (con Grande Slam centrato nel 1998). 

Seconda giornata alle WTA Finals 2014, questa di martedi 21 ottobre inaugura il gruppo bianco del Master di Singapore che mette a confronto le prime otto giocatrici al mondo secondo i risultati dellanno solare. Dopo le vittorie di Serena Williams (su Ana Ivanovic) e Simona Halep (contro Eugenie Bouchard) oggi è il turno di altre quattro giocatrici. La formula la conoscete: le prime due di ogni girone vanno in semifinale, dunque è importante – per la prima e unica volta in stagione – mettere insieme anche un certo numero di set e game, perchè larrivo in parità potrebbe aprire alla classifica avulsa. Prima di analizzare le partite del giorno vi diciamo che la giornata sarà aperta dalla finale del WTA Rising Stars, unesibizione tra quattro giovani emergenti (dai 23 anni in giù) del circuito femminile che vedrà di fronte, dopo il round robin, la portoricana Monica Puig che è ancora imbattuta e la cinese Saisai Zheng, arrivata un po dal nulla ma già tra le prime cento giocatrici al mondo (lallenatore è Stefano Baraldo, che ha già fatto esplodere Zarina Diyas, lei pure presente a Singapore); e che i match iniziano alle 19:30 ed è a quellora che vi dovete sintonizzare su SuperTennis, web-tv temtatica che trovate al numero 64 del vostro telecomando oppure al 224 se accedete dal pacchetto Sky, con tanto di streaming video garantito e disponibile per tutti sul sito www.supertennis.tv e naturalmente gli account delle pagine ufficiali del circuito di tennis femminile sui social network, che sono facebook.com/WTA e rispettivamente su Facebook e Twitter; con laggiunta dei profili del torneo e vale a dire facebook.com/WTAFinalsSG e @WTAFinalsSG. Ed eccoci ai match del giorno: apre Maria Sharapova-Caroline Wozniacki. I precedenti sono 5-3 per la russa, unica insieme a Serena Williams ad avere bilancio in positivo nel totale degli incontri contro le altre protagoniste del Master; questanno le due si sono incrociate una volta, agli ottavi degli Us Open, e la danese in forma smagliante (avrebbe centrato la finale) si è imposta in tre set spezzando una serie di tre successi di Masha (uno allanno). Match in equilibrio: certo la Sharapova ha in generale qualcosa in più, ma se non le funzionerà il servizio – che è ballerino – può rischiare perchè la danese ha grande regolarità dal fondo e sbaglia poco. Si prosegue con Petra Kvitova-Agnieszka Radwanska: qui è dominio (5-1, unica vittoria della polacca nel 2012) dellultima campionessa di Wimbledon che per altro ha dalla sua la cabala, perchè nellaltro anno in cui ha vinto i Championships (2011) si è portata via anche le Finals. Aga invece sembra essere in calo; ha vinto solo a Montréal in questa stagione fallendo tutti gli appuntamenti principali (semifinale agli Australian Open come miglior risultato negli Slam) e dà sempre limpressione di non avere troppo chances contro giocatrici che sparano forte e hanno un servizio dominante. Tutte cose che ha la ceca, sempre che si presenti in campo la sua versione migliore e cioè quella che riesce a limitare gli errori gratuiti. (Claudio Franceschini)